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7 Agosto 2025
8:42

Perché gli scienziati stanno rilasciando migliaia di zanzare elefante in Cina

A Foshan, in Cina, gli scienziati stanno rilasciando migliaia di zanzare elefante allo scopo di arginare la chikungunya, una pericolosa malattia virale. L’obiettivo dell'operazione è ridurre le larve degli insetti infetti in modo naturale.

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Nella città della Cina sud-occidentale di Foshan, gli scienziati stanno liberando migliaia di zanzare elefante, le più grandi del mondo. Si tratta di una misura insolita adottata per contrastare la diffusione della chikungunya, una malattia virale per la quale non esiste ancora una cura specifica.

Per controllare la situazione, le autorità sanitarie hanno scelto di assoldare due assassini naturali delle zanzare del genere Aedes, vettori della malattia: le zanzare elefante, appartenente al genere Toxorhynchites, alle quali si aggiungono migliaia di pesci divoratori di larve di zanzara.

Come fa il rilascio delle zanzare a salvare le persone

In principio furono le Hawaii a liberare migliaia di zanzare allo scopo di salvare da una pericolosa epidemia le sue popolazioni di uccelli colorati, oggi invece è la Cina ad adottare una iniziativa molto simile. Qui è stata rilasciata la zanzara elefante, così chiamata sia perché con un'apertura alare di 1,2 centimetri si tratta della più grande del mondo, sia perché ha una sorta di "proboscide" con cui si nutre di nettare. La Toxorhynchites infatti non si nutre di sangue ed è totalmente innocua per l'essere umano.

Queste zanzare però hanno anche un'altra particolarità: si nutrono delle larve di altre zanzare, come quelle del genere Aedes, le quali invece succhiano il sangue agli esseri umani e in questo modo trasmettono diverse malattie. Gli scienziati, quindi, liberando le zanzare elefante vogliono introdurre un antagonista naturale che decimi le popolazioni di Aedes.

Allo stesso modo, migliaia di pesci mangia-zanzare sono stati liberati negli stagni della città per eliminare le larve che nascono nelle acque stagnanti. Tutto questo per frenare l'epidemia di chikungunya, prima che il virus diventi una minaccia seria per la salute pubblica.

Cos'è la chikungunya, la malattia che spaventa la Cina

La chikungunya è una malattia causata da un virus che si diffonde attraverso la puntura delle zanzare Aedes, le stesse zanzare che trasmettono dengue e Zika. Non è contagiosa, il che significa che non può essere trasmessa da persona a persona, ma solo attraverso la puntura di un insetto vettore.

I sintomi sono più comuni sono di lieve entità: febbre, dolori articolari, eruzioni cutanee, affaticamento, mal di testa. Di solito non è fatale, ma provoca un dolore persistente, soprattutto a livello articolare e il trattamento è solo sintomatico poiché non esiste ancora una cura efficace.

In Italia è stato rilevato un caso sospetto a Lecco, ma in Cina la malattia ha già assunto proporzioni rilevanti: ha infettato circa 8.000 persone in appena quattro settimane, principalmente nella zona di Foshan. Si tratta della più grande epidemia di chikungunya nel paese da quando il virus è emerso per la prima volta nel paese nel 2008.

Anche in Italia si liberano le zanzare per contrastare le malattie: l'esperimento di Procida

In Italia recentemente è stato usato un metodo simile a quello cinese per eliminare le zanzare tigre dalla piccola isola di Procida, nel Golfo di Napoli. Qui i ricercatori dell'Università Federico II hanno rilasciato centinaia di migliaia di zanzare maschio trattate con la tecnica dell'insetto sterile, che prevede il rilascio di maschi incapaci di procreare. Anche a Procida è arrivata infatti l'insetto alieno Aedes albopictus, che ormai conosciamo come zanzara tigre.

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