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26 Agosto 2025
16:48

Per quale motivo il gatto si gratta anche se non ha le pulci: quando preoccuparsi per il prurito del micio

Un gatto può grattarsi anche senza avere le pulci: le cause sono molteplici e vanno dalle allergie a dermatiti severe, passando anche per lo stress. Se il prurito è insistente o causa ferite sanguinanti è bene rivolgersi subito al veterinario.

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A volte un gatto può iniziare a grattarsi ossessivamente al punto da provocarsi piaghe aperte e chiazze prive di pelo. Se la più classica delle infestazioni di pulci non è la causa scatenante ci possono essere molte altre ragioni come allergie alimentari e stress.

Solitamente le aree più colpite sono quelle che il micio raggiunge più facilmente come orecchie, testa e collo. È molto importante arrivare alla causa scatenante del problema per evitare che le piaghe provocate dal grattamento si cronicizzino dando luogo a infezioni. Inoltre, nel caso la causa sia proprio lo stress è bene agire sul contesto familiare per liberare il micio da una fonte di disagio.

Le cause del prurito nel gatto

Ci sono molte ragioni che portano un gatto a grattarsi. Alcune sono temporanee e semplici da risolvere, mentre altre richiedono una visita dal veterinario. Tra le cause principali troviamo:

  • Parassiti che non sono pulci, come acari o zecche, che possono tormentare la pelle e passare inosservati per lungo tempo;
  • Allergie alimentari, anche il gatto è allergico – può esserlo persino a te – e certi ingredienti nella sua dieta potrebbero causargli una reazione cutanea;
  • Dermatite atopica, è una malattia cronica associata a una predisposizione genetica;
  • Infezioni cutanee, derivanti da batteri o funghi che portano la pelle a infiammarsi;
  • Livelli di stress sopra la media, che possono portare a grattarsi compulsivamente anche quando non c'è una vera causa fisica.

Cosa fare se il gatto si gratta troppo

Se il gatto si gratta troppo vuol dire che probabilmente sulla pelle avrà segni rossi, croste, e in alcuni punti perdita di pelo o cattivo odore dovuto a un principio di infezione. Se questi sintomi sono presenti è il caso di recarsi subito dal veterinario. Non usare mai rimedi casalinghi perché potrebbe causare più danni o coprire il tipo di lesione esistente impedendo al professionista di capire la causa scatenante. A seconda di quello che emerge dall'esame clinico e da eventuali test successivi il veterinario proporrà una cura.

Per agevolare il professionista è utile tenere un diario in cui riportare quando il micio si gratta

Il più delle volte se si tratta di parassiti diversi dalle pulci il medico suggerisce test specifici per capire di quali si tratta, a questo passaggio fondamentale segue una profilassi solitamente a base di farmaci orali per eliminare l'infestazione. Anche in caso di allergie alimentari il percorso è lo stesso: si cerca di isolare i cibi che potrebbero aver dato la sensibilizzazione ed eliminandoli in maniera alternata si individua quello giusto.

Per le infezioni il discorso è più semplice dato che le lesioni si accompagnano spesso a pus e cattivo odore, ma in qualche caso, come quello di un forasacco incastrato in una parte del corpo nascosta, per la persona potrebbe essere difficile manipolare il micio abbastanza a lungo da individuarlo.

Il problema più insidioso che può portare il gatto a grattarsi fino a strapparsi il pelo è quello di tipo comportamentale. Se il gatto non è abbastanza stimolato potrebbe riversare su di sé l'energia che non riesce a sfogare all'esterno. In questi casi si può provare a mettergli a disposizione un arricchimento ambientale che soddisfi il suo bisogno di esplorare il mondo in verticale, oppure offrirgli prede che scappano e altri giochi per l'attivazione mentale.

Come calmare il prurito del gatto

Dopo aver determinato la causa, il trattamento appropriato dipende dal problema. In ogni caso, per calmare il prurito del gatto possiamo iniziare a utilizzare alcune lozioni lenitive e shampoo delicati che idratano e guariscono la pelle e possono alleviare il disagio almeno momentaneamente. Ma si tratta di un palliativo fino alla soluzione indicata dal professionista.

In presenza di allergie alimentari, la dieta potrebbe dover essere cambiata e un nuovo piano alimentare potrebbe essere la strada indicata dal veterinario. Se la causa del prurito sono i parassiti, si applicano senza antiparassitari specifici. Se è presente un'infezione, pomate di cortisone o antibiotici topici possono essere utili.

Le informazioni fornite su www.fanpage.it/kodami sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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