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Molti probabilmente immaginano che la vita di coppia degli altri animali sia qualcosa di semplice ed essenziale. Niente litigi, dubbi, incertezze o divorzi. In realtà, anche la vita sentimentale delle altre specie può essere molto più complessa e tormentata di quanto si possa pensare. Molti uccelli monogami – anche quelli che solitamente formano coppie che durano tutta la vita – possono tradire, ingannare o persino divorziare dal proprio partner. Ma come, perché e quando tutto ciò avviene, tuttavia, è ancora in parte avvolto nel mistero.
Ora, un nuovo studio condotto dall'Università di Oxford in collaborazione con l'Università di Leeds ha finalmente svelato come le coppie di cinciallegre (Parus major) mostrano i primi segnali di "divorzio" già mesi prima della stagione riproduttiva. La rottura avviene in modo graduale, senza eccessi o gesti eclatanti, cosa che ha molto in comune con certe separazioni umane: meno tempo trascorso insieme, meno contatti, fino a un allontanamento definitivo.
Come si studia una rottura (tra cince)
Il comportamento di separazione è stato osservato grazie a uno dei più longevi e dettagliati progetti di monitoraggio delle popolazioni animali in natura, ovvero quello che studia le cinciallegre che vivono nei boschi di Wytham, in Inghilterra, attivo da oltre 75 anni. Qui ogni uccello porta con sé un minuscolo chip RFID che consente ai ricercatori di rilevarne la presenza ai distributori automatici di cibo, trasformati ormai da anni in vere e proprie "stazioni sociali" per lo studio di questi vivaci e intelligenti uccelli.
E analizzando milioni di dati raccolti durante l'inverno – il periodo in cui gli uccelli non si riproducono, ma mantengono comunque le relazioni sociali – i ricercatori hanno scoperto che le coppie che nella primavera successiva si sarebbero definitivamente separate mostravano già i primi segnali di rottura. Maschi e femmine "in crisi", infatti, trascorrevano sempre meno tempo insieme rispetto invece alle coppie che avrebbero invece mantenuto il legame.
Il divorzio degli uccelli inizia d'inverno

"Abbiamo trovato una chiara firma comportamentale nei mesi invernali che può predire la probabilità di divorzio in primavera", ha spiegato Adelaide Daisy Abraham dell'Università di Oxford e prima autrice dello studio pubblicato su Proceedings of the Royal Society B. "Il divorzio appare come un processo sociale che si sviluppa nel tempo". Durante l'inverno, infatti, le coppie "fedeli" tendevano a rafforzare il legame: visitavano i distributori di cibo insieme, mostravano preferenze reciproche, si cercavano costantemente.
Al contrario, le coppie "destinate al divorzio" iniziavano a prendere le distanze: si facevano vedere sempre meno insieme e, spesso, frequentavano i distributori in momenti diversi. Non si tratta di episodi isolati. Il dato più affascinante è che questa tendenza si ripeteva negli anni, coinvolgendo decine di coppie diverse, ed era quindi abbastanza evidente da permettere previsioni sullo stato futuro della relazione.
Il divorzio è un processo sociale e graduale, non un evento improvviso
L'idea che il "divorzio" tra uccelli sia un evento improvviso, magari legato a un fallimento riproduttivo o a un cambiamento ambientale, viene quindi messa fortemente in discussione. "I nostri risultati suggeriscono che le relazioni degli uccelli non sono statiche, ma si evolvono nel tempo, anche fuori dalla stagione riproduttiva", aggiunge Abraham. Se da un lato è vero che le rotture tra uccelli possono essere improvvise e spesso legate al fallimento riproduttivo – come accaduto recentemente anche tra i fratini – le cince dimostrano che non è sempre e solo così.
Questo tipo di approccio apre quindi nuove prospettive nello studio delle relazioni animali. Non solo come legami funzionali alla riproduzione, ma come veri fenomeni sociali molto complessi e con dinamiche che ricordano molto da vicino anche quella delle relazioni umane. Sapere che una coppia si sta separando può anche aiutare i ricercatori a indagare le cause profonde del divorzio: si tratta di una decisione reciproca? Uno dei due ha trovato un partner migliore? C'è una pressione ambientale che favorisce la rottura?
Cosa ci dicono le cince (anche su di noi)

Seguire le stesse coppie per anni, in un contesto completamente naturale, è una sfida enorme, ma è anche l'unico modo per cogliere davvero la complessità delle relazioni animali. "Solo studi di lungo periodo ci permettono di osservare come i legami si formano e si dissolvono nel tempo", ha concluso Josh Firth, ricercatore all'Università di Leeds e autore senior dello studio. "Ora che conosciamo i segnali precoci del divorzio, possiamo iniziare a esplorare meglio le cause e le conseguenze di queste separazioni".
Le cince non parlano, non si scrivono in chat e non si affidano a terapeuti di coppia. Eppure, grazie alle loro complesse abilità sociali e cognitivi, riescono comunque a prendere le distanze e chiudere una relazione che per qualche ragione non funziona più. Sono "solo" piccoli e colorati uccelli, ma sembra qualcosa che ci riguarda molto da vicino. Anche tra gli altri animali l'amore non è sempre per sempre e le separazioni, proprio come le unioni, si rafforzano (o si spengono) giorno dopo giorno.