UN PROGETTO DI
8 Novembre 2025
15:00

Orsa con tre cuccioli nel centro abitato di Palena: perché è entrata nel paese

Un’orsa con due cuccioli è stata avvistata a Palena, nel Parco Nazionale della Maiella. Il Comune ha quindi invitato i cittadini alla prudenza: si tratta di animali protetti e non aggressivi, ma non vanno disturbarti. Il sindaco ha emanato un’ordinanza con le regole per tutelare gli orsi e i cittadini.

Immagine

Un'orsa con i cuccioli è stata avvistata a Palena, piccolo Comune del Parco Nazionale della Maiella. La comunicazione della presenza dell'animale è stata data dal Comune in un messaggio lanciato attraverso i social: "Si tratta di animali selvatici e protetti, normalmente non aggressivi, ma che possono reagire in modo imprevedibile se disturbati o spaventati, specialmente per la presenza di cuccioli".

A seguito dell'avvistamento si è tenuta una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduta dal prefetto di Chieti Gaetano Cupello e il giorno successivo il sindaco di Palena, Claudio D'Emilio, ha emesso un'ordinanza con i comportamenti corretti per tutelare gli animali e le persone.

Cosa dice l'ordinanza del sindaco di Palena per tutelare gli orsi

Il 6 novembre, all'interno della Prefettura di Chieti, una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduta dal prefetto. All'incontro hanno partecipato anche le autorità della Regione Abruzzo e delle Forze dell'ordine, e i rappresentanti dell'ISPRA e del Parco Nazionale Maiella.

Proprio gli esperti hanno spiegato che il comportamento dell’orsa, che starebbe per entrare comunque in letargo, rientrerebbe nella fase immediatamente precedente, durante la quale l’animale tende ad approvvigionarsi maggiormente di cibo prima di entrare in tana tra la metà di novembre e l’inizio di dicembre.

Allo scopo di tutelare l'incolumità dei residenti, e degli orsi, appartenenti alla sottospecie dell'orso marsicano (Ursus arctos marsicanus), la più rara del mondo, il sindaco ha emesso un'ordinanza composta da 6 punti:

  1. Non inseguire e non avvicinarsi agli esemplari di orso a piedi, in auto o con qualunque altro mezzo ad una distanza inferiore ai 100 metri;
  2. Non illuminare con qualsiasi mezzo o fonte luminosa, compreso lo smartphone, gli esemplari di orso eventualmente presenti sul territorio comunale, al fine di avvistarli, fotografarli, filmarli, ecc.;
  3. Non alimentare in qualsiasi modo gli esemplari di orso;
  4. Custodire le risorse alimentari destinate all'alimentazione animale (mangimi, ortaggi e/o frutta anche di scarto, ecc.) in modo da evitare qualunque possibile interazione con la presenza di orsi e da impedirne fenomeni di abituazione;
  5. Conferire i rifiuti organici e plastica negli appositi mastelli nel giorno in cui è previsto il ritiro dalle ore 6,00 alle ore 7,00 e non dalla sera/notte precedente;
  6. Non lasciare animali domestici liberi e incustoditi.

Perché le femmine con i piccoli si avvicinano ai paesi?

Nella nota diffusa dalla Prefettura viene spiegato che l'orsa si sarebbe avvicinata al centro di Palena attratta dal cibo: rifiuti e mangime per gli animali. È vero che gli orsi cercano di ingrassare il più possibile prima del letargo, obiettivo ancora più importante e difficile da raggiungere per una mamma con il numero record di tre piccoli, ma alla base di questa abitudine diffusa tra gli orsi marsicani ci sono diverse motivazioni. La prima è di natura sociale, e solo successivamente entra in gioco quella alimentare.

Le categorie di orso che si avvicinano ai paesi sono principalmente due: femmine con i cuccioli e giovani maschi. Questo accade perché entrambe risento della pressione esercitata dai maschi adulti dominanti. Gli orsi maschi praticano l'infanticidio, e quando incontrano una femmina con cuccioli che non sono suoi li uccide per rendere la femmina sessualmente ricettiva, accoppiarsi con lei e generare i suoi piccoli. Un processo che si chiama selezione per infanticidio.

Per questo le femmine di orso evitano di restare in un territorio in cui ci sono grossi maschi socialmente dominanti. In una popolazione ad alta densità come quella del Parco d'Abruzzo questo può essere un buon motivo per spingere le femmine verso i paesi. Lo stesso vale per i giovani maschi che temono la competizione con gli esemplari adulti. Queste motivazioni li spingono a ridosso dei paesi, e una volta qui restano attratti dalle risorse alimentari, alle quali si abituano.

Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social
api url views