UN PROGETTO DI
15 Dicembre 2025
12:13

Oltre 80 cani salvati dai combattimenti clandestini: “Incatenati e rinchiusi in barili di plastica”

Oltre 80 cani sono stati salvati da un presunto giro di combattimenti illegali: trovati incatenati, feriti e denutriti durante un blitz in Florida.

14 condivisioni
Immagine

Oltre 80 cani sono stati salvati da un presunto traffico di combattimenti illegali in Florida, negli Stati Uniti. Gli agenti hanno fatto irruzione con mandati di perquisizione e sequestro nelle tre proprietà private dalle prime ore del mattino del 10 dicembre. In tutte le aree ispezionate i cani erano tenuti legati alla catena o all'interno di bidoni di plastica, in un caso sono stati trovati cuccioli impauriti senza la madre.

L'orrore dei volontari intervenuti con gli agenti per salvare gli animali è palpabile: "Le loro cicatrici raccontano una storia straziante: la tristezza e la sofferenza che questi cani hanno sopportato sono inimmaginabili".

Il salvataggio degli 80 cani usati per i combattimenti clandestini

Immagine

L'operazione di salvataggio nelle contee di Clay e Union, in Florida. All’interno di tre proprietà private, presumibilmente coinvolte nell’organizzazione di combattimenti tra cani, i volontari delle associazioni animaliste Humane Society International e Humane Society of the United States, ha salvato oltre 80 cani e cuccioli.

Gli attivisti sono intervenuti su richiesta degli Uffici dello Sceriffo della Contea di Clay e della Contea di Union, insieme al personale del Laboratorio di Medicina Veterinaria Forense dell’Università della Florida.

Nelle aree ispezionate, molti cani erano legati con catene pesanti, con barili di plastica come unica forma di riparo, mentre altri sono stati trovati in cucce e recinti all’aperto, in mezzo ai propri escrementi e in condizioni estremamente insalubri. In una delle proprietà della Contea di Union, due cuccioli molto giovani piangevano in una cuccia all’esterno, senza la loro madre.

Immagine

In tutte le proprietà, i soccorritori di Humane World for Animals hanno trovato numerosi cani con cicatrici compatibili con i combattimenti. Molti di loro erano sottopeso e alcuni presentavano patologie cutanee, infezioni o ferite recenti.

In una proprietà della Contea di Clay, un cane era privo di una zampa: stando alla valutazione dei veterinari, è probabile che avesse subito un’amputazione traumatica senza poi ricevere le adeguate cure veterinarie. In tutte le proprietà sono stati rinvenuti strumenti riconducibili all’organizzazione di combattimenti tra cani, tra cui tapis roulant e attrezzature per l’addestramento e la riproduzione degli animali.

La testimonianze dei volontari: "Cicatrici raccontano storia straziante"

Immagine

“Le loro cicatrici raccontano una storia straziante: la tristezza e la sofferenza che questi cani hanno sopportato sono inimmaginabili – dichiara Kate MacFall, direttrice per la Florida di Humane World for Animals – È stata un’operazione complessa che ha coinvolto attori diversi e siamo grati all’Ufficio dello Sceriffo della Contea di Clay e all’Ufficio dello Sceriffo della Contea di Union per aver indagato e aver reso giustizia a questi animali”.

I combattimenti tra cani causano sofferenze atroci e lesioni spesso mortali agli animali coinvolti, tra cui fratture ossee, gravi contusioni e profonde ferite da morso. I cani muoiono frequentemente a causa di infezioni, dissanguamento, disidratazione, shock o sfinimento, anche ore o giorni dopo il combattimento.

Lo sceriffo della Contea di Union, Brad Whitehead, afferma: “Desideriamo ringraziare tutti gli enti coinvolti in questa complessa indagine interistituzionale e coloro che ci hanno assistito nel salvataggio di questi animali. Ringraziamo Humane World for Animals e i veterinari del Laboratorio di Medicina Veterinaria Forense dell’Università della Florida per il supporto fornito. Continuiamo a dimostrare che la nostra amministrazione non tollera abusi sugli animali, né altri comportamenti criminali”.

Questi animali infatti vengono selezionati e addestrati appositamente per combattere, dando inizio a un ciclo di abusi e maltrattamenti. Secondo quanto riscontrato da Humane World for Animals a livello globale, questi casi di crudeltà sono spesso correlati a reati di altro tipo, legati alle armi, alla violenza, al gioco d’azzardo e al traffico di droga.

“Prendiamo molto seriamente qualsiasi segnalazione di maltrattamento degli animali o di combattimenti tra cani e siamo grati ai membri della comunità che si sono fatti avanti condividendo informazioni che hanno dato avvio a questa indagine – aggiunge la sceriffa della Contea di Clay, Michelle Cook – Ringraziamo il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti e i suoi agenti per il loro impegno investigativo, e rivolgiamo un sentito ringraziamento anche a Humane World for Animals per il suo prezioso supporto”.

Humane World for Animals Italia e Fondazione Cave Canem, promotrici del progetto “Io non combatto”, collaborano da anni per prevenire e contrastare i combattimenti tra cani, tramite l’erogazione di borse di studio, corsi di formazione per le Forze di polizia, percorsi di riabilitazione per i cani coinvolti, conferenze, webinar e campagne di informazione e sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza.

Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social
api url views