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Alcuni animali a volte sembrano scomparire nel nulla. Non perché siano estinti, ma perché spesso è davvero complicato riuscire a trovarli, anche se li cerchiamo. È il caso di un piccolo mammifero chiamato toporagno dalla coda lunga di Boosmansbos (Myosorex longicaudatus boosmani), che non si vedeva ormai da quasi mezzo secolo. Ma dopo 46 anni di silenzio, è stato finalmente riscoperto in una remota area forestale del Sudafrica, all'interno della Boosmansbos Wilderness Area, nel Capo Occidentale.
A riscoprirlo dopo decenni di spedizioni e tentativi falliti è stato un gruppo di ricercatori e volontari guidati dalle organizzazioni CapeNature, Grootvadersbosch Conservancy e Helihack. Armati di molta pazienza, mappe storiche e tanta speranza, hanno lavorato per anni in cerca di un animale che era diventato, per molti, una sorta di unicorno: ne parlavano tutti, ma nessuno l'aveva più visto e alcuni pensavano addirittura fosse ormai estinto per sempre.
Scoperto nel 1979, poi nessuna traccia

La sua storia comincia nel 1979, quando il biologo Nico Dippenaar lo descrive per la prima volta come una sottospecie a parte, biologicamente e geograficamente isolata dalle altre forme di toporagno dalla coda lunga, una specie che vive esclusivamente in una piccola parte del Sudafrica e che è considerata in serio pericolo di estinzione. Da allora, non si sono avute più sue notizie e le abitudini elusive della specie, unite alla distruzione dell'habitat, hanno reso sempre più difficile riuscire a osservarlo.
Nel 2016 la specie è stata anche inserita nella Lista Rossa IUCN come "In pericolo" di estinzione e per alcuni ormai era persa per sempre. Ma qualche giorno fa, dopo quattro tentativi falliti in quattro anni, i ricercatori si sono rimessi in cammino, seguendo le indicazioni originali di Dippenaar. Per arrivare nel cuore della foresta, dove non ci sono né strade né sentieri, si sono fatti aiutare da Helihack, un progetto che utilizza gli elicotteri per intervenire nelle aree più inaccessibili per effettuare monitoraggi ambientali.
La gioia della riscoperta: "È come un animale mitologico"

Una volta sul posto, la squadra ha piazzato 76 trappole a caduta scavate nel terreno e con all'interno dei vermi usati come esca per attirare i toporagni. Tuttavia, anche questa volta nessuna traccia del piccolo mammifero. Tutte le trappole erano vuote. Ma poi, improvvisamente, il 4 maggio, all'interno di una delle ultime trappole rimaste da controllare, ecco arrivare la sorpresa tanto attesa: un piccolo mammifero di appena 13,7 grammi, con una coda lunga 6 centimetri e l'aspetto inconfondibile del toporagno perduto.
"Per me è come aver visto un animale mitologico. Era nella mia lista dei desideri biologici da anni", ha raccontato in un comunicato Marienne De Villiers, ecologa di CapeNature. "Sapere che una parte della popolazione sopravvive, e che il suo habitat è ancora integro, è una notizia che scalda il cuore". L'animale è stato poi fotografato, misurato e subito liberato nuovamente nel suo ambiente naturale. Un piccolo prelievo genetico servirà ora a capire meglio anche i rapporti di parentela con gli altri toporagni della regione.
Non sappiamo nulla sulla vita e le abitudini di questo sfuggente toporagno

Da quanto ne sappiamo, questo è il primo individuo documentato e fotografato in vita fin da quando, nel lontano 1979, la sottospecie è stata descritta ufficialmente. Su questo animale, infatti, non sappiamo molto. Come vive? Di cosa si nutre? Come si riproduce? Esistono altri nuclei riproduttivi in altre porzioni di foresta? Tutte domande ancora senza risposte e che probabilmente, visto quanto è stato difficile trovare un singolo individuo, resteranno ancora a lungo senza risposta.
Per il momento, è già tanto poter dire che Myosorex longicaudatus boosmani è ancora tra noi. Specie aliene invasive, distruzioni di habitat e cambiamenti climatici sono tra le minacce principali che mettono a rischio il futuro di questo toporagno endemico del Sudafrica. Lui però resiste, inafferrabile, silenzioso e probabilmente a un passo dall'estinzione, ma ancora qui in mezzo a noi pronto per essere salvato.