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5 Luglio 2025
11:23

Nidi di tartarughe: cosa succede dopo la schiusa delle uova? Solo una su mille sopravvive

Dopo la schiusa, le tartarughe marine corrono verso il mare affrontando numerosi pericoli. Solo 1 su 1.000 sopravvive. I nidi sono ben nascosti nella sabbia e la schiusa avviene tra 50 e 60 giorni dalla deposizione. L’uomo influisce molto sulla loro sopravvivenza.

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Quando le uova si schiudono e le tartarughine inizino la corsa verso il mare è proprio in quel momento che comincia uno dei momenti più pericolosi della loro vita. Le piccole tartarughe marine emergono dalla sabbia quasi contemporaneamente, generalmente di notte o al mattino presto. Una volta fuori dal nido, si dirigono istintivamente verso l'oceano seguendo la luce naturale dell'orizzonte marino. Ma è proprio a questo punto che iniziano i guai: ad attenderle ci sono predatori e altri pericoli come il disorientamento causato dalle luci artificiali.

Per aiutarle ad arrivare in acqua sane e salve scendono in campo i volontari che nei mesi estivi monitorano le spiagge. I nidi infatti sono volutamente difficili da vedere perché le femmine li nascondono per evitare i predatori. Dopo aver scavato una buca nella sabbia con le pinne posteriori, le tartarughe depongono tra 80 e 120 uova e poi le seppelliscono con cura prima di tornare al mare. La presenza dei nidi si rivela solo a un occhio esperto capace di riconoscere i tipici segni a "U" sulla sabbia. Una volta scoperti, i nidi vengono protetti da transenne e avvisi per evitare il passaggio delle persone.

Quanto tempo impiegano le uova di tartaruga a schiudersi

Il tempo di incubazione delle uova di tartaruga marina dipende dalla specie, dalla temperatura della sabbia e da altre condizioni climatiche. Le uova della tartaruga Caretta caretta, la specie più diffusa nel nostro Mediterraneo, solitamente si schiudono dopo 50-60 giorni.

Le temperature sono cruciali non solo per determinare il momento in cui le uova si schiudono ma anche per determinare il sesso dei nascituri: temperature più calde portano alla nascita di femmine, mentre quelle più fredde producono maschi. Questo equilibrio è ora precario a causa dei cambiamenti climatici, che condannare la popolazione in futuro a causa dello sbilanciamento tra i sessi.

Cosa succede dopo la schiusa delle uova? I primi passi delle tartarughe appena nate

Le piccole tartarughe sono ancora ben sepolte sotto la sabbia quando le uova si schiudono. Tutti insieme, i piccoli iniziano a scavare verso la superficie, operazione che può durare anche per molte ore. Quando emergono, si dirigono verso il mare guidate dalla luce naturale sull'orizzonte e dal riflesso della luna sull'acqua. Spesso però succede che vengano disorientate dalle luci provenienti dall'entroterra, ciò le porta ad avventurarsi in strada per non trovare mai il mare, finendo per morire sull'asfalto.

Anche quelle che si dirigono nella giusta direzione però non incontrano meno rischi: ad attenderle ci sono predatori come gabbiani, granchi e anche piccoli mammiferi. E i guai non finiscono neanche una volta raggiunto il mare. Molte tartarughine vengono mangiate da pesci o dagli uccelli marini.

La nascita sembra un vero massacro e i numeri lo confermano: solo una tartaruga su mille arriva all’età adulta. La maggior parte non sopravvive oltre le prime ore. Sommando a questa mortalità naturale le minacce create dall’uomo, non stupisce che la popolazione di tartarughe marine sia da tempo in declino, anche se i numeri delle nidificazioni degli ultimi anni lasciano ben sperare. Per questo è bene non spostare mai i nidi.

Perché non tutte le tartarughe riescono a sopravvivere?

Ci sono molte ragioni per l'alto tasso di mortalità tra le tartarughe appena nate. Da un lato, ci sono predatori naturali sulla terra e in mare. Ma ci sono anche altri fattori, specificamente legati all'uomo che contribuiscono a peggiorare di molto la situazione.

Lungo la costa, ad esempio, l'inquinamento luminoso confonde le tartarughine mentre si dirigono dal nido verso il mare. Inoltre i nidi possono essere distrutti per caso dal passaggio delle persone in spiaggia. Inoltre, le tartarughe appena nate possono venire catturate da manufatti in plastica, intrappolate dalle reti da pesca o ferite dalle barche. Tutti questi ostacoli si aggiungono alle sfide naturali e la sopravvivenza diventa sin dal primo istante un vero e proprio percorso a ostacoli.

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