
C'è stato oggi, martedì 23 settembre, il primo volo in cabina per cani di ogni taglia. Questa mattina, 23 settembre, gli animali sono partiti a bordo di un aereo della compagnia Ita Airways da Milano Linate per atterrare alle ore 10.20 a Roma Fiumicino. I passeggeri a quattro zampe sono il Labrador Moka, e il meticcio Honey che hanno comodamente viaggiato accanto ai rispettivi umani in posti dedicati, uno in prima e uno in ultima fila.
Si tratta del primo volo in assoluto per cani in cabina senza il trasportino. Una novità resa possibile grazie alle linee guida Enac approvare lo scorso maggio. Secondo i referenti della compagnia aerea, "si tratta della dimostrazione che è possibile farlo", ora però resta da capire con quali modalità e a che prezzo. Non si tratta infatti di un servizio offerto da Ita ma di un volo dimostrativo.
Come è stato il primo volo con cani in cabina senza trasportino
Quello operato oggi da Ita Airways è il primo collegamento aereo con la possibilità di portare in cabina cani con peso superiore ai 10 chili, senza trasportino. La novità è stata introdotta da una delibera dell'ENAC (Ente nazionale per l'aviazione civile), l'autorità vigilata dal Ministero dei Trasporti che si occupa della regolazione del settore dell'aviazione civile in Italia.
Con l'aggiornamento delle norme è stata data alle compagnie aere la possibilità di fare entrare gli animali di taglia medio grande in cabine collocandoli al di sopra dei sedili, purché adeguatamente assicurati con cinture di sicurezza o altri sistemi di sicurezza. Ciò, ha consentito a Moka e Honey di viaggiare con i loro umani.
Il Labrador Moka, 12 anni, ha viaggiato in Business, mentre Honey, meticcio di 11 anni di circa 15 chilogrammi, ha viaggiato in economy. Entrambi gli animali hanno volato sul sedile accanto al loro umano, legati al guinzaglio e sistemati su un tappetino sotto la poltrona, dal lato del finestrino.
Uno scenario impensabile prima della delibera dell'Enac. Solitamente infatti solo gli animali di taglia più piccola, cioè quelli che non superano un peso che di solito si aggira tra 8 e i 10 chili, possono essere ammessi in cabina insieme al loro umano. I cani, inoltre, devono sempre essere tenuti all'interno di un trasportino collocato sotto il sedile di fronte al passeggero per tutta la durata del volo. Gli individui di taglia media e grande sono quindi costretti a viaggiare in stiva insieme ai bagagli.

La possibilità di portare i cani grandi in cabina però non è ancora aperta a tutti. Quello di Ita Airways è stato un primo volo dimostrativo al quale hanno partecipato il vicepresidente del Consiglio e ministro dei Trasporti Matteo Salvini, il presidente di Ita Airways, Sandro Pappalardo e il presidente dell'Enac Pierluigi Di Palma. Mentre ad attenderli all'arrivo a Linate c'era il presidente di Adr, Vincenzo Nunziata.
“Siamo davvero orgogliosi di aver effettuato questo volo dimostrativo che pone la compagnia all’avanguardia tra i vettori europei, frutto della volontà di ITA Airways e delle sue persone, che ringrazio, di essere sempre in prima linea verso l’innovazione del settore aereo – ha dichiarato Sandro Pappalardo, presidente ITA Airways – Questa iniziativa non è solo una nuova opportunità commerciale o un cambiamento operativo, ma una vera rivoluzione culturale che mette al centro il rispetto, la cura e l’inclusività. Continueremo a lavorare per definire le condizioni operative idonee ad introdurre progressivamente la possibilità di acquistare biglietti per gli animali domestici di peso e dimensioni superiori a quelle attualmente definite. Grazie alla collaborazione con le Istituzioni e con Enac possiamo rendere il viaggio un’esperienza migliore per tutti, persone e animali”.
Cani in cabina: come cambieranno le regole
Lo scopo di Ita Airways era dimostrare che, seguendo le regole, i cani possono viaggiare in cabina. Secondo le linee guida dell'Enac i cani devono stare sul lato del finestrino con il loro umano sempre sul sedile adiacente. Sono vietati i posti vicino alle uscite di emergenza. Tra le altre misure previste c'è anche un numero massimo di animali per volo, e la possibilità di creare libere per chi ha allergie o non gradisce la vicinanza. Come metterle in pratica concretamente, però, dovrà essere deciso dalla politica insieme alle associazioni dei consumatori e soprattutto dalle compagnie aeree.
"Oggi abbiamo dimostrato come l’Autorità dell’aviazione civile italiana sia all’avanguardia sia dal punto di vista del trasporto aereo, sia della civiltà – ha dichiarato il presidente Enac Pierluigi Di Palma – Far volare gli animali domestici accanto ai loro proprietari e non più in stiva, riconoscendoli come veri e propri componenti della famiglia, in linea con la revisione dell’art. 9 della Costituzione italiana, rappresenta un cambiamento culturale, prima ancora che normativo. Questo nel pieno rispetto dei requisiti di sicurezza e del benessere di tutti i passeggeri. Domani, alla 42ª Assemblea Generale dell'ICAO a Montreal, presenterò le Linee Guida Enac insieme al Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi, e all'AD di ITA Airways, Joerg Eberhart. Il percorso fatto da Enac diventerà un esempio internazionale per far sì che tutto il mondo del volo sia davvero pet friendly".