
Si stanno facendo sentire i primi effetti della legge Brambilla per inasprire le pene per chi commette reati contro gli animali. La riforma che porta il nome della sua promotrice, la deputata di Noi Moderati Michela Vittoria Brambilla, è entrata ufficialmente in vigore il primo luglio, e già è stata ottenuta una prima condanna con conseguente affido definitivo dei cani maltrattati ai volontari animalisti.
Cani maltrattati affidati definitivamente ai volontari
Ottenuta condanna e affido definitivo di cani maltrattati grazie all’intervento delle Guardie zoofile dell'Oipa di Trieste, ai sensi della cosiddetta “legge Brambilla”, la riforma cheha introdotto pene più severe per chi abbandona, maltratta o uccide animali.
A essere condannato, un uomo individuato e denunciato dalle Guardie zoofile dell'Oipa di Trieste, accusato di maltrattamento e detenzione incompatibile di 83 animali, tra cani e animali “da reddito” come capre e pecore. Una vicenda iniziata nel 2023, quando alcune segnalazioni avevano portato alla luce una condizione aberrante: all’interno della tenuta abusiva dell’uomo erano presenti 15 cani, tra i quali una mamma con 5 cuccioli in gravissime condizioni di salute. Insieme ai cani, tutti sequestrati, c’erano una ventina di animali, anche non convenzionali, tutti detenuti in condizioni aberranti, tra mancanza di cibo e acqua, e ferite.
Date le gravissime condizioni dei primi 6 cani – una madre con 5 cuccioli – si era reso necessario trasferirli nell'ambulatorio del veterinario più vicino, ma nonostante le cure intensive la mamma è morta in pochi giorni tra enormi sofferenze.
Il processo nei confronti dell’uomo si è concluso con la condanna inflitta dal Tribunale di Trieste alla pena di 7 mila euro di multa per maltrattamento e detenzione incompatibile di animali, con la confisca e affidamento all'Oipa degli ovicaprini (capre, caproni e pecore) e affido definitivo dei cani, ai sensi del nuovo articolo 260 bis codice di procedura penale, all’associazione OIPA e agli attuali custodi.
L'Oipa: "Risultato importantissimo"
"Questa condanna rappresenta per noi un risultato importantissimo – ha dichiarato la coordinatrice provinciale del Nucleo delle Guardie zoofile dell'Oipa di Trieste – È la dimostrazione che il lavoro di noi Guardie, svolto con impegno e professionalità, può davvero fare la differenza. Finalmente si cominciano a vedere gli effetti concreti della legge Brambilla: gli animali maltrattati devono essere definitivamente sottratti dall’autore del reato. Questo è solo un primo passo verso l’applicazione di pene più severe e tutela degli animali vittime di crudeltà o incuria".