UN PROGETTO DI
31 Dicembre 2025
12:28

Legge di Bilancio 2026: un fondo da 500 mila euro per sistemi di allevamento senza gabbie

Stanziati i finanziamenti nella Manovra per la transizione a sistemi di allevamento senza gabbie, dopo anni di pressione da parte delle organizzazioni animaliste che si sono riunite sotto il nome di "End the Cage Age" a livello internazionale.

9 condivisioni
Immagine

Tra le pieghe della manovra 2026 appena approvata dal Governo c'è un emendamento che rappresenta un passo in avanti verso la fine dell'allevamento degli animali in condizioni disumane, ovvero segregati in gabbie piccole e in cui non vi è alcuna attenzione al loro benessere. Sono stati infatti stanziati 500 mila euro per il 2026 e 1 milione per il 2027 per  per la transizione a sistemi di allevamento senza gabbie, dopo anni di pressione da parte delle organizzazioni animaliste che si sono riunite sotto il nome di "End the Cage Age" a livello internazionale.

E' la prima volta in assoluto che si stabilisce di utilizzare dei finanziamenti pubblici per la riconversione degli allevamenti di animali come le galline ovaiole, i maiali e anche i conigli. "Sebbene le cifre iniziali fossero maggiormente adeguate allo scopo e indicative di una maggiore ambizione politica (3 milioni per il 2026 e 5 milioni dal 2027), si tratta di un fondo necessario e innovativo ", commentano dalla divisione italiana di Humane World for Animals, associazione capofila della campagna di pressione a livello internazionale sui governi.

L’approvazione conclusiva ha visto l'accoglimento dell’emendamento n. 94.0.76 a prima firma della Senatrice Domenica Spinelli (FDI) e co-firmato dai Sen. Patuanelli (M5S), Cucchi (AVS), Malpezzi (PD), Potenti (Lega), Unterberger (SVP) e Biancofiore (Noi Moderati). Si tratta di una proposta dunque arrivata da rappresentanti di vari partiti, sia di governo che di opposizione, che rappresenta qualcosa di innovativo rispetto alla considerazione degli animali come esseri senzienti e che avviene soprattutto grazie alle istanze di milioni di cittadini europei attraverso lo strumento dell'ICE (Iniziativa dei Cittadini Europei).

Il Fondo ha natura di "rango primario"; significa che fa parte della Legge di Bilancio e dunque ha una base di partenza molto forte, essendo previsto nella normativa che detta le regole per la gestione della cosa pubblica per tutto l'anno a venire. I finanziamenti sono parte delle uscite affidate alla gestione del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste che dovrà provvedere poi a emanare il decreto attuativo in stretta collaborazione con il Ministero della Salute.

Dal punto di vista della cifra stanziata, come Humane World for Animals anche altre associazioni sottolineano che si tratta di un primo passo significativo ma che lo stanziamento poteva e doveva essere maggiore. “Pur essendo delusi dal fatto che la dotazione sia stata ridotta significativamente rispetto alla proposta iniziale, continueremo a lavorare per garantire che venga considerevolmente aumentata. Solo con uno stanziamento più elevato questo fondo potrà contribuire in modo significativo alla transizione verso un futuro senza gabbie in Italia. Una quota di queste risorse potrebbe arrivare dal DDL Coltiva Italia, fortemente voluto dal Ministero dell’Agricoltura, che prevede stanziamenti ingenti proprio per il settore zootecnico, ma senza vincolarli a pratiche migliorative di allevamento, in primis il divieto di gabbie”.

Nell’Unione Europea ogni anno circa 300 milioni di animali allevati a scopo alimentare trascorrono gran parte o tutta la loro vita in gabbie o recinti individuali. Le galline e i conigli, per esempio, sono rinchiusi in spazi della grandezza di un foglio A4. Le scrofe sono costrette ad allattare i propri piccoli in gabbie così strette che non possono neanche girare su se stesse. Anatre e oche sono tenute in gabbie dove vengono alimentate a forza per produrre il foie gras. In Italia oltre 40 milioni di animali sono ancora confinati in gabbia ogni anno.

La coalizione italiana End the Cage Age è composta da: Amici della Terra, Animal Aid, Animal Equality Italia, ALI – Animal Law Italia, Animalisti Italiani, CIWF Italia, Confconsumatori, ENPA, Essere Animali, Humane World for Animals Italia, Il Fatto Alimentare, Jane Goodall Institute Italia, LAC – Lega per l’Abolizione della Caccia, LAV, Legambiente, LEIDAA, LNDC Animal Protection, LUMEN, OIPA, Partito
animalista, Terra Nuova, Terra! Onlus.

Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social
api url views