UN PROGETTO DI
24 Dicembre 2025
19:00

La vera storia del cane del Grinch: razza e caratteristiche del cucciolo che vuole “rubare” il Natale

Max, il cane del Grinch, non era di razza, ma un meticcio salvato da un rifugio. Nel film fu interpretato da più cani, tutti poi adottati dalla troupe alla fine delle riprese.

Immagine
Max, il cane del Grinch interpretato da Jim Carrey, ha conquistato il pubblico quasi quanto il protagonista del film

Nel film Il Grinch del 2000, diretto da Ron Howard e ispirato al celebre racconto di Dr. Seuss, c'è un personaggio che conquista il pubblico quasi quanto il protagonista verde interpretato da Jim Carrey. È Max, il cane del Grinch, la spalla emotiva della storia e l'unico essere vivente capace di vedere il protagonista per quello che è davvero, al di là del suo cinismo e del suo odio per il Natale.

È lui che tira la slitta carica di regali rubati, che indossa con rassegnazione i palchi – e non le corna – da renna, che accompagna il suo "umano" nella grotta sul monte Crumpit (Monte Briciolaio nell'adattamento italiano). Senza Max, la storia funzionerebbe molto meno: è il suo sguardo a ricordarci che anche il cuore più duro e misantropo può cambiare.

Di che razza è il cane del Grinch

Una delle domande più frequenti che si fanno grandi e piccoli dopo aver visto il film riguarda la razza del cane del Grinch. La risposta, però, è meno scontata di quanto sembri. Max non è infatti un cane di razza e non è nemmeno un personaggio interpretato da un solo attore canino. Al contrario, nel film sono stati utilizzati diversi cani, tutti meticci salvati e selezionati da rifugi e canili.

Si trattava di cani di taglia medio-piccola, con pelo chiaro, ruvido o leggermente arruffato, orecchie pendenti e un'espressione molto comunicativa. Caratteristiche ideali per il cinema, con quell'aspetto"imperfetto", lontano dagli standard delle razze, ma estremamente espressivo.

I meticci, del resto, vengono spesso scelti per ruoli complessi perché tendono ad avere una maggiore variabilità comportamentale e una buona capacità di adattamento, soprattutto se ben seguiti da educatori e addestratori professionisti. Max, quindi, non rappresenta una razza specifica, ma l'insieme di tanti cani "comuni", quelli che purtroppo spesso si incontrano nei canili, che vivono liberi e che raramente finiscono sotto i riflettori.

Chi è il cane che ha interpretato Max nel film Il Grinch

Immagine
Il cane Max è interpretato da Kelly e altri 5 meticci, tutti meticci salvati da rifugi e adottati dopo il film

Anche se sullo schermo vediamo un solo Max, in realtà il personaggio è stato interpretato da almeno sei cani diversi. Ognuno di loro era addestrato per eseguire azioni specifiche come correre, restare fermo, reagire a determinati stimoli o interagire con gli attori. Tra questi cani, una femmina di nome Kelly – talvolta riportata anche come Kelley – è quella che ha avuto il ruolo più riconoscibile e lo spazio maggiore, gli altri erano Chip, Topsy, Stella, Zelda e Bo.

Kelly, come tutti gli altri cani nel film, era una cagnolina abbandonata e salvata da un rifugio prima di essere selezionata per il film. Come spesso accade nel cinema con animali, il lavoro sul set è stato suddiviso tra vari "attori" anche per evitare stress e fatica, garantendo il benessere degli animali coinvolti. Kelly e Chip, sono stati usati soprattutto per i primi piani, quelli in cui Max "recita" con lo sguardo e con le posture del corpo.

Il loro addestramento, guidato dal dog trainer Roger Schumacher, è durato circa tre mesi e mezzo e non si basava su punizioni o costrizioni, ma soprattutto su rinforzi positivi: premi, coccole, pause frequenti e associazioni positive tra richieste e azioni. È un approccio oggi considerato lo standard etico nel lavoro con gli animali-attori, ma anche nell'educazione quotidiana del cane.

L'adozione che ha cambiato la vita di Kelly, il cane-star del film di Natale

La storia più bella, però, inizia dopo la fine delle riprese. Kelly, insieme agli altri cinque cani che hanno interpretato Max nel film del 2000, ha trovato una casa e una famiglia. Tutti sono stati infatti adottati da addestratori o membri della troupe, una pratica piuttosto comune nel mondo del cinema quando si lavora con animali provenienti da rifugi e canili. Kelly e Chip, essendo i più presenti sullo schermo, sono diventati i simboli di questo lieto fine.

Le informazioni sulla loro vita successiva sono state volutamente tenute riservate, una cosa normale per gli animali-attori, che una volta conclusa la carriera cinematografica tornano a una vita privata, lontana dai riflettori. Dalle riprese sono però ormai trascorsi oltre 25 anni e con tutta probabilità i cani, dopo una vita felice e in famiglia, sono ormai deceduti.

Questa storia, però, resta importante anche perché ribalta una narrazione ancora diffusa: quella secondo cui solo i cani di razza possono essere "speciali". Max, il cane del Grinch, è diventato un'icona natalizia proprio perché era un meticcio salvato, con una storia qualunque e molto comune alle spalle. Ed è forse questo il messaggio più coerente con il film stesso: il Natale, e più in generale l’empatia, non dipendono dall'aspetto, dal pedigree o dal passato, ma dalla capacità di creare legami. Anche quando si parte da una grotta fredda in cima a una montagna.

Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social
api url views