;)
Nella foresta amazzonica brasiliana, lungo le sponde del fiume Juruá, un gruppo di ricercatori ha scoperto una nuova specie di rana freccia. Ha le zampe color rame, il dorso attraversato da tre linee celesti e un nome piuttosto evocativo: Ranitomeya aetherea, che in latino significa "celestiale". Gli autori hanno scelto questo epiteto perché le strisce sul dorso ricordano la tonalità del cielo, ma anche per "la sensazione di incanto e delicatezza che si prova nell'incontrare queste rane, come se provenissero da un altro mondo".
Le rane freccia o del dardo velenoso sono un gruppo chiamato così perché un tempo le popolazioni indigene sudamericane le usavano per per avvelenare le punte delle frecce bagnandole sulla pelle tossica degli anfibi. Piccole, coloratissime e letali, possiedono questi colori così sgargianti proprio per tenere alla larga eventuali predatori: un messaggio universale che nel mondo animale significa "non toccarmi". E Ranitomeya aetherea, come tutte le altre rane freccia, non fa eccezione.
La scoperta nel cuore della foresta

La nuova specie è stata descritta in uno studio recentemente pubblicato su PLOS One, che racconta la spedizione di un gruppo di erpetologi nella parte occidentale dell'Amazzonia brasiliana. È una zona molto difficile da raggiungere e che per anni è rimasta del tutto inesplorata. Nessuna nuova specie appartenente al genere Ranitomeya è stata infatti descritta da oltre dieci, in parte proprio perché è davvero difficile raggiungere i territori in cui vivono questi piccoli anfibi.
Per di più, la grande variabilità nei colori di questi anfibi, rende estremamente complicato anche distinguere tra loro le diverse specie, i cui confini non sono affatto semplici da individuare. Proprio per questo, gli autori hanno dovuto studiare a fondo girini, adulti e canti dei maschi e così, anche grazie all'analisi del DNA, della morfologia e del comportamento, hanno potuto finalmente confermare che si trattava davvero di una specie sconosciuta per la scienza.
Una piccola opera d'arte letale

Ranitomeya aetherea è una rana minuscola, ma molto particolare. Le sue tre strisce celesti sul dorso contrastano con le zampe ramate e punteggiate di macchie marroni. La testa è leggermente più larga che lunga, dettaglio che la distingue dalle altre specie simili. È più attiva al mattino presto e nel tardo pomeriggio, ma quando piove può essere osservata anche in pieno giorno. Se ne sta il più delle volte a terra, nascosta tra le foglie cadute delle grandi palme selvatiche sudamericane.
Si tratta in realtà della seconda nuova specie scoperta durante la stessa spedizione, l'altra è Ranitomeya aquamarina. Entrambe vivono solo in una piccola porzione del bacino del Juruá, ma i ricercatori sono convinti che ci sia ancora molto altro da scoprire su di loro e su altre specie. L'Amazzonia, d'altronde, nonostante le continue minacce custodisce e nasconde ancora tanta biodiversità tutta da scoprire. Incluse rane piccolissime, dai colori celestiali, capaci di meravigliare… e di avvelenare.