
La foca monaca continua a farsi vedere nei mari della Campania. L’ultimo avvistamento risale a martedì 2 settembre, quando è stata notata mentre si tuffava tra le barche a Capri, grazie all’osservazione di Capri Cave Charter. Un incontro che ha lasciato senza parole le persone presenti e che permette agli esperti di ricostruire il viaggio della foca dall'Area Marina di Punta Campanella lungo le coste della Campania e delle sue isole.
Il video della foca monaca che si tuffa tra le acque di Capri
Nel video si vede una foca monaca mentre si tuffa tra le barche nel mare di Capri. L'avvistamento è stato ripreso dal personale del Capri Cave Charter e diffuso poi sui canali dell'Area Marina Protetta di Punta Campanella. È proprio l'Amp che sta monitorando gli spostamenti dell'animale in Campania.
Gli avvistamenti si susseguono lungo tutta la costa, fino al Cilento, e questo ultimo episodio si aggiunge a una serie di segnalazioni e video che sono arrivati nelle ultime settimane proprio da Capri. Tutte stanno passando attraverso il vaglio dell'Ispra, l’ente che in Italia si occupa del monitoraggio della fauna selvatica. Gli esperti dell'istituto stanno analizzando i campioni genetici per confermare se gli avvistamenti riguardano un singolo individuo o più, come si spera. La presenza di più esemplari di foca monaca segnerebbe infatti il ritorno della specie nei nostri mari, dai quali era scomparsa per oltre un secolo.
Il primo incontro documentato risale al 25 aprile scorso, nelle acque protette dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella, e da allora si contano ormai una quindicina di avvistamenti in poco più di quattro mesi.
L'appello dell'Amp di Punta Campanella: "Scattate foto e video, ma a distanza"
Proprio in ragione della rarità dell'animale, l'Area Marina Protetta di Punta Campanella ha rivolto un appello a cittadini e diportisti invitandoli ad avere un comportamento corretto durante la navigazione. È fondamentale mantenere una distanza di sicurezza, rallentare o spegnere i motori delle imbarcazioni e non cercare in alcun modo di interagire con l’animale.
Se possibile, è utile scattare foto o registrare video, ma sempre senza disturbare la foca. Il materiale deve poi essere inviato direttamente all’Area Marina Protetta tramite la pagina social o con un messaggio, e deve essere informata anche la Capitaneria di Porto e il progetto Foca Monaca dell’Ispra.
La rete campana coinvolta nel progetto europeo Life Seanet, che comprende l’Area Marina Protetta di Punta Campanella, quella del Regno di Nettuno e le aree protette del Parco Nazionale del Cilento. "Le segnalazioni dei cittadini sono fondamentali per supportare la ricerca scientifica e per contribuire alla tutela di una specie che si trova in pericolo critico di estinzione. Ogni osservazione, ogni video o foto inviata rappresenta un tassello importante per comprendere meglio i movimenti e le abitudini della foca monaca, aiutando così a proteggerla nel suo habitat naturale", spiegano dall'Amp.