"Nala vuole stare con i ‘suoi' cinghialotti tutto il giorno. Non appena la porti fuori, inizia a lamentarsi infelice e cerca un modo per tornare da loro, non importa quanto selvaggi possano essere i piccoli". Questo è il post che accompagna uno degli ultimi video pubblicati da Friederike e Ernst-Wilhelm Kalden, una coppia di veterinari, marito e moglie, che sono specializzati nel recupero della fauna selvatica in difficoltà e che vivono a Wahnfried, in Germania. Nala è la loro Bassotta che da un po' di tempo sta facendo da balia a una cucciolata di cinghiali rimasti senza mamma.
I video di come la cagnetta si prende cura dei piccoli suidi sono diventati presto virali sui social ma la storia che c'è dietro è altamente educativa sia per poter osservare questa rara interazione interspecifica che per comprendere le difficoltà in natura che affrontano gli animali selvatici.
Già come è iniziata questa amicizia è del tutto insolito: è stato infatti un cacciatore a trovare i sette cuccioli di cinghiali abbandonati vicino alla tana di una volpe nella foresta. La scelta giusta sarebbe stata quella di lasciarli lì, ma il cacciatore deve aver messo da parte la sua passione venatoria a tal punto da non considerare nemmeno l'ipotesi di "abbandonare" i cuccioli non vedendo tornare la madre. Pensando che da "orfani" avessero poche speranze di sopravvivenza, dunque, li ha portati con sé e poi li ha affidati ai Kalden, veterinari molto conosciuti nella zona che spesso si ritrovano a dover prestare cure ai selvatici.
Come i cuccioli sono arrivati nella casa della coppia, la Bassotta ha subito sviluppato nei loro confronti un comportamento di cura parentale, proteggendoli e seguendoli ad ogni "passo". Una volta che i piccoli saranno più grandi non potranno però ritornare in natura: in Germania vige un divieto di reinserimento per i selvatici che sono stati a contatto con gli esseri umani. I sette animali verranno rilasciati all'interno di una zona recintata dove gli è garantita almeno un'esistenza quanto più vicina alla loro etologia. Nala si troverà a dover affrontare questa separazione ma intanto sta contribuendo in "prima persona" a trasferire alcune competenze, come scavare, ai suoi "figliocci".
