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La balenottera nuota nel Golfo di Napoli: il video dal traghetto tra Capri e Penisola Sorrentina

Una balenottera è stata avvista e filmata da un traghetto tra Capri e Penisola Sorrentina, nel golfo di Napoli. Si tratta del secondo avvistamento in pochi giorni. Un'altra balenottera era stata osservata tra Ischia, Procida.

20 Giugno 2025
7:56
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La balenottera avvistata da un traghetto

Un'imponente balenottera ha fatto la sua comparsa nelle acque del Golfo di Napoli, tra Capri e la Penisola Sorrentina, regalando a chi era a bordo di un traghetto di linea un incontro decisamente fortunato. L'avvistamento è stato documentato da Marianna Romano e condiviso dall'Area Marina Protetta Punta Campanella, che da anni monitora la biodiversità del tratto di mare compreso tra la costiera sorrentina e quella amalfitana.

Il video condiviso sui social mostra l'enorme cetaceo nuotare a pelo d'acqua, con un movimento lento, ma deciso, mentre lo scafo del traghetto la affianca da una distanza di sicurezza. Si tratta di una balenottera comune (Balaenoptera physalus), il secondo animale più grande del pianeta dopo la balenottera azzurra (B. musculus). Un gigante del mare capace di superare i 20 metri di lunghezza, ma spesso silenzioso e discreto quando nuota.

L'importanza delle aree marine protette

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La balenottera comune può raggiungere i 20 metri di lunghezza ed è il secondo animale più grande del pianeta, dopo la balenottera azzurra

Non si tratta, in realtà, di un evento straordinario in senso stretto. Come spiegano dell'Area Marina Protetta, le balenottere comuni – così come altri grandi cetacei – attraversano periodicamente queste acque durante le loro migrazioni stagionali, spostandosi tra le varie zone del Mediterraneo alla ricerca di cibo o condizioni ambientali più favorevoli o aree marine più tranquille e meno frequentate da imbarcazioni.

Il tratto di mare tra Capri, Sorrento, Ischia e Procida è infatti classificato come Important Marine Mammal Area (IMMA) dall'IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura), proprio per l'elevata frequenza di avvistamenti di balene, delfini e altri cetacei e la presenza regolare di specie vulnerabili. Proprio di recente, inoltre, è stata pubblicata grazie a uno studio la prima mappa globale per proteggere questi e altri giganti del mare che viaggiano tra gli oceani del monco.

Avvistamenti multipli e ricerca scientifica

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I segni sul corpo e la forma della pinna aiuteranno a capire se si tratta dello stesso individuo avvistato nei giorni scorsi tra Ischia e Procida

Nei giorni precedenti a questo avvistamento, un'altra balenottera era stata osservata più volte dal team di Oceanomare Delphis, associazione impegnata nel monitoraggio dei cetacei del Regno di Nettuno, l'area marina protetta che invece si trova tra Ischia, Procida e Vivara. I ricercatori stanno ora analizzando le immagini e i dati raccolti per stabilire se si tratti dello stesso individuo.

Il sospetto nasce dal fatto che l'individuo avvistato nei giorni scorsi appariva evidentemente denutrito e in difficoltà, caratteristiche che potrebbero coincidere con la balenottera filmata tra Capri e la penisola sorrentina. La tecnica della fotoidentificazione, che permette di riconoscere i singoli animali grazie a segni sulla pelle e alle caratteristiche della pinna dorsale, sarà fondamentale per sciogliere ogni dubbio.

Questi incontri così ravvicinati, oltre a suscitare stupore ed emozione, testimoniano però anche quanto sia ricco e fragile il patrimonio naturale dei nostri mari. La presenza delle balenottere nel Mediterraneo è infatti minacciata da numero fattori: traffico marittimo, inquinamento acustico, plastica, collisioni con navi, cambiamenti climatici, pesca eccessiva e scarsità di cibo. Ogni segnalazione, ogni avvistamento contribuisce perciò a costruire un quadro più completo della vita di questi enormi mammiferi marini, anche in ottica di conservazione.

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