
La "Ley Empatía" entra nelle aule scolastiche della Colombia. Significa che da ora in poi tutti i bambini del paese sud americano dovranno frequentare anche delle lezioni di educazione al rispetto degli altri animali che abitano il Pianeta, dopo che la Camera dei Rappresentanti ha approvato una riforma che introduce nei programmi scolastici l'insegnamento del rispetto e della tutela del benessere animale.
La norma era stata approvata già nel 2024 e fa parte di un iter legislativo che riguarda diversi aspetti dei diritti degli animali , non dimenticando che dal 2016 la Colombia ha riconosciuto le altre creature viventi come esseri senzienti dal 2016, cosa che ancora non accade in molti paesi del mondo, Italia compresa. La Ley Empatía prevede che nelle scuole, dall’infanzia alla secondaria, vi siano dei programmi educativi orientati al rispetto degli animali, alla prevenzione del maltrattamento e alla protezione della biodiversità. Non si tratta di una nuova materia scolastica in senso stretto, ma di un approccio trasversale che dovrà essere integrato nei programmi educativi esistenti, con il coinvolgimento diretto delle comunità scolastiche.
In Colombia, infatti, esistono già delle attività didattiche i cui contenuti riguardano la cura della flora e della fauna come i PROCEDAS, ovvero i Progetti Cittadini di Educazione Ambientale o i PRAES, i Progetti Ambientali Scolastici. Adesso con questa nuova legge si rende più coerente e uniforme il messaggio che ha animato la decisione della politica: costruire una coscienza ambientale e di tutela animale che deve necessariamente coinvolgere i più piccoli.
La legge prevede l'inclusione di contenuti sulla protezione e il benessere degli animali, nonché sulla conservazione della biodiversità, all'interno della Politica Nazionale di Educazione Ambientale. "L'obiettivo è rafforzare la consapevolezza ambientale e promuovere una cultura di rispetto per gli animali e gli ecosistemi fin dall'infanzia", è uno dei punti salienti sottolineati nella comunicazione ufficiale che è stata emanata per la promulgazione della nuova normativa.
Il regolamento in particolare introduce due importanti novità: gli studenti delle scuole superiori potranno svolgere il servizio sociale obbligatorio presso enti pubblici o privati dedicati al benessere e alla protezione degli animali e verrà creata una rete nazionale di insegnanti per la protezione e il benessere degli animali, che "consentirà lo scambio di esperienze, l'elaborazione di materiale didattico e il rafforzamento della formazione degli insegnanti in questo ambito".