
Un video diventato virale su TikTok mostra una giovane leonessa che e ferisce un bambino di 11 anni e un uomo in Thailandia, riaccendendo il dibattito sulla pericolosa abitudine di tenere animali selvatici come fossero domestici. Le immagini, girate da telecamera di sicurezza nella provincia di Kanchanaburi, mostrano il momento in cui la leonessa fugge da una proprietà privata e poi si lancia verso il bambino inseguendolo per strada. Secondo quanto raccontato dai media locali, lo ha poi morso all'anca.
Anche un uomo accorso in suo aiuto è rimasto a sua volta ferito. Entrambi sono stati ricoverati, mentre la leonessa – di circa un anno – è stata sequestrata dalle autorità. In Thailandia è possibile avere un leone in casa, se registrato e microchippato, ma la leonessa in questione era detenuta illegalmente. Secondo i media locali, l'animale viveva in casa di un influencer, Parinya Parkpoom, che la teneva come "animale da compagnia" e che ora rischia un procedimento ai sensi della legge thailandese sulla conservazione e la tutela della fauna selvatica.
La leonessa era tenuta come "domestico" da un influencer
L'uomo, 32 anni, è molto seguito sui social, dove spesso esibisce i suoi animali e racconta proprio come si "accudisce" e si "gestisce" un leone in casa. L'associazione World Animal Protection Thailand ha duramente condannato l’accaduto, chiedendo una riforma urgente per vietare il possesso privato di leoni, tigri e altri animali selvatici. "Non si tratta di incidenti imprevedibili – ha spiegato l’organizzazione – ma delle conseguenze inevitabili di una pratica che ignora il benessere animale e mette in pericolo la vita umana".
Purtroppo, episodi simili si ripetono sempre più spesso in diverse parti del mondo. Nel luglio scorso a Lahore, in Pakistan, un altro leone tenuto come animale domestico è fuggito in strada scatenando il panico e aggredendo una donna e suo figlio. In entrambi i casi, gli animali erano detenuti come simboli di potere e una condizione socio-economica privilegiata, e spesso mostrati sui social network in video e selfie che li ritraggono come docili "animali domestici".
I social media normalizzano e alimentano la detenzione di selvatici pericolosi

Ma dietro quelle immagini "carine" e dolce si nasconde una realtà ben diversa, fatta innanzitutto animali sfruttati e tenuti in condizioni pessime, cresciuti in spazi ristretti, privati di stimoli e libertà. Man mano che crescono, diventano poi inevitabilmente imprevedibili e pericolosi, sia per chi li custodisce che per loro stessi. In tutto questo, il ruolo dei social come TikTok e Instagram, sta diventando sempre più cruciale, poiché normalizza e alimenta la detenzione di animali esotici e selvatici, tra cui appunto leoni, tigri e orsi.
Diversi studi dimostrano come i social media amplificano il mercato degli esotici, spesso alimentando anche catture in natura a danno della conservazione delle specie. Ma un leone, una tigre o un altro predatore rimane un animale selvatico imprevedibile e pericoloso. Non sono giocattoli né un simbolo di status, ma essere viventi complessi, con bisogni fisici e psicologici che nessuna casa potrà mai soddisfare, anche andando oltre gli aspetti etici. Finché i social continueranno a spettacolarizzare questa cattività, simili tragedie non potranno che ripetersi.