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Il video dell’orsa con tre cuccioli a Roccaraso. Il direttore del Pnalm: “La stiamo monitorando”

Un’orsa con tre cuccioli è stata avvistata a Roccaraso, suscitando preoccupazioni e grande attenzione. Il Parco Nazionale d'Abruzzo raggiunto da Fanpage.it rassicura: è monitorata da oltre 20 giorni. Grazie all'intervento dell'Ente e dell'associazione è stata annullata una gara cinofila che avrebbe potuto compromettere la sopravvivenza della famigliola.

19 Giugno 2025
10:24
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Un'orsa con tre cuccioli è stata avvistata e filmata a Roccaraso. Il video è diventato immediatamente virale e ha destato numerose preoccupazioni per la sua presenza in una città come Roccaraso.

Raggiunto da Fanpage.it il direttore del Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise, Luciano Sammarone, rassicura: "La stiamo monitorando da venti giorni, l'abbiamo seguita in montagna perché ci era stata segnalata e adesso è arrivata in paese".

Il video dell'orsa a Roccaraso con tre cuccioli a Roccaraso

Nel video si vede un'orsa correre con tre cuccioli al seguito a Rocaraso. Una famigliola da record che ricorda quella dell'amata orsa Amarena e che ha attira l'attenzione dei cittadini e degli esperti. Solitamente, gli orsi che si avvicinano più spesso agli insediamenti umani sono proprio le femmine con i piccoli e lo fanno allo scopo di allontanarsi il più possibile dai maschi adulti. Questi ultimi infatti praticano l'infanticidio: uccidono i piccoli per rendere le femmine sessualmente ricettive e potersi accoppiare con loro. Per sfuggire a questa dinamica, quindi, è più facile avvistare femmine con piccoli a ridosso dei centri abitati.

Secondo alcuni la protagonista in questo caso potrebbe essere l'orsa F21, nota con il nome di Bambina, che si era fatta conoscere negli anni passati per la sporadica frequentazione dei paesi durante il giorno. Bambina era stata catturata nel settembre 2019 per l'applicazione del radiocollare quando aveva iniziato a frequentare i frutteti presenti all’interno del centro abitato di Barrea anche nelle ore diurne.

Nel 2021 il radiocollare aveva smesso di funzionare e nel corso del 2022 sono state ricevute 4 segnalazioni di presenza di F21 all’interno dei centri abitati di Castel di Sangro e Scontrone, di cui solo una in ore diurne, e come si legge nel Rapporto Orso stilato dal Parco "In nessuna delle 4 occasioni è stato necessario alcun intervento, poiché l’orsa si è sempre allontanata spontaneamente prima dell’arrivo del personale di Sorveglianza. In conclusione, è possibile stabilire che F21 continua a non manifestare alcun comportamento confidente. Tuttavia, è presumibile che continui a frequentare con discreta intensità zone urbanizzate e strade".

Gara cinofila annullata per tutelare gli orsi: "Vittoria del buonsenso"

A preoccupare era anche la gara cinofila che si sarebbe dovuta svolgere il 20 ed il 22 giugno proprio nel territorio compreso tra Roccaraso, Rivisondoli e Roccapia. L'evento prevede l'impiego di circa 50 mute di segugi addestrati per la caccia alla lepre.

A seguito della segnalazione arrivata da un gruppo di cittadini del luogo, preoccupati per il disturbo che centinaia di cani potrebbero arrecare alla fauna selvatica e, in particolare, all’orso bruno marsicano, la sottospecie più rara al mondo, sono intervenuti il Parco d'Abruzzo e l'associazione Salviamo l'Orso.

"La femmina – hanno spiegato dall'associazione – potrebbe facilmente essere separata dai suoi piccoli che, a questa età, dipendono totalmente da lei. Così come gli orsi adulti, spaventati dai cani da caccia, potrebbero avvicinarsi pericolosamente alla strada ed essere investiti".

A seguito delle sollecitazioni il presidente della Prosegugio di Sulmona, Antonio Josè Pettine, ha comunicato di aver provveduto ad eliminare il territorio di Monte Pratello, Pizzalto e la sezione destra dell'Aremogna dalla manifestazione.

Un accordo che soddisfa entrambe le parti come ha spiegato Sammarone: "Abbiamo fatto presente la presenza dell'orso e la gara è stata rimodulata. È una vittoria del buonsenso e dell'intelligenza raggiunta insieme a Salviamo l'Orso. Anche i cacciatori alla fine hanno capito e hanno dimostrato che le cose si possono fare in un altro modo".

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