
Una volpe entra di soppiatto nel campo da gioco e durante un match ruba una pallina con la quale inizia a giocare a bordo campo. È successo al Centro Tennis San Giorgio Del Sannio, in provincia di Benevento, e il tutto è stato prontamente ripreso e condiviso sui social dai gestori del centro sportivo.
Subito si è scatenata una pioggia di commenti in cui gli utenti hanno soprannominato la volpe "Sinner", come il noto campione italiano, e ipotizzato i motivi di questo comportamento così insolito per un animale selvatico. Per rispondere alle curiosità, Fanpage.it ha raggiunto Elisabetta Palagi, etologa e docente dell'Università di Pisa.
"Le volpi sono animali facilmente addomesticabili, o comunque tendono a ridurre tanto le distanze interindividuali con l'uomo nel momento in cui si rendono conto di poter ottenere dei vantaggi", è la premessa dell'esperta.
Non sappiamo molto della storia di questo specifico individuo, solo i pochi secondi del video in cui si vede mentre recupera la pallina e si mette a giocare in solitaria, come sottolinea Palagi: "È difficile poter interpretare un comportamento da poche immagini perché non si ha modo di conoscere la storia pregressa, magari qualcuno ha già giocato con le palline da tennis e la volpe ha appreso questa attività".
Esistono però delle ipotesi scientifiche che è possibile avanzare o confutare. La prima circostanza avanzata dagli utenti è che possa trattarsi di fame, cioè che la volpe abbia scambiato la pallina per qualcosa di commestibile, cosa che però l'esperta esclude: "Gli animali sanno perfettamente distinguere cosa è cibo da cosa non lo è. Inoltre, in questo caso è chiaro che questa volpe conosce le caratteristiche intrinseche dell'oggetto: lo fa rotolare, lo rincorre, e lo riprende, sa quello che sta facendo, e non cerca di mangiare la pallina.
La motivazione, secondo l'etologia sono altre: "È chiaro che la volpe stia giocando. Il gioco con oggetti non riguarda solo i nostri cani e gatti, ma anche le specie selvatiche, e si ritrova soprattutto in animali che così riproducono il modulo comportamentale predatorio. Si tratta di un pattern comportamentale che viene preso in prestito dalla caccia ma è comunque un'attività distinta. Il gioco infatti è sé stante rispetto a tutti gli altri che invece sono diretti a ottenere un soddisfacimento immediato".
"La cosa interessante – conclude l'etologa – è il fatto che è la volpe stessa che tira la pallina per andarla a rincorrere, questo mostra che è veramente un gioco: lei ha compreso quali sono le caratteristiche dell'oggetto, e che una pallina dopo una spinta prosegue nel suo moto, e questo permette di poterla andare a rincorrere".