
Un gorilla si lancia contro un gruppo di turisti scioccati e li fa schiantare a terra: è il contenuto di un video pubblicato su Instagram dall'account callumjperry. Le immagini mostrano la precipitosa fuga dell'animale e lo spavento dei turisti impegnati nel trekking nella foresta in Uganda.
Il video del gorilla che si lancia contro i turisti
Ci troviamo nel Bwindi Impenetrable National Park, letteralmente Parco nazionale impenetrabile di Bwindi, un'area naturale protetta dell'Uganda sudoccidentale. Qui è diffusa la popolazione di gorilla di montagna (Gorilla beringei beringei), una sottospecie di gorilla a rischio di estinzione. A dispetto della sua inaccessibilità, il Parco è frequentato da gruppi di turisti interessati a fare trekking con i selvatici, esattamente come l'autore del video.
"Ci siamo imbattuti in una famiglia di gorilla (non quelli che stavamo seguendo). All'improvviso, questo gorilla è corso verso di noi e ha quasi urtato la mia adorabile futura moglie", è il commento del turista che ha condiviso le immagini del gorilla.
Raggiunta da Fanpage.it la professoressa di etologia del Dipartimento di Biologia dell'Università di Pisa, Elisabetta Palagi, spiega a cosa è dovuto il comportamento apparentemente insolito: "Non è così sorprendente se pensiamo che qui ci sono gruppi di gorilla abituati all'essere umano e che quindi permettono di essere avvicinati. Questo comporta una componente di rischio per il fatto che c'è una distanza interindividuale tra le persone e gli animali che a volte può essere molto ridotta".
I rischi sono connessi quindi al tipo di attività: "Spesso queste sono foreste primarie, cioè che non sono mai state tagliate. I ranger precedono i turisti aprendo la strada col macete se non ci sono ci sono sentieri già tracciati – racconta – Quindi può succedere di arrivare molto vicino ai gorilla senza rendersene conto: noi non li vediamo loro perché c'è un muro verde a separarci, mentre loro invece sono perfettamente in grado di percepire la presenza delle persone. È possibile quindi che anche il gorilla del video sia stato sorpreso un po' troppo da vicino, oppure che qualcuno nel gruppo abbia fatto qualcosa che lo ha infastidito".
C'è però anche un'altra opzione che ha a che fare con le dinamiche interne al gruppo di gorilla: "Il protagonista del video sembra un subadulto, spesso gli individui più aggressivi, e potrebbe aver ricevuto un'aggressione o averne appena compiuta una ai danni di un conspecifico. Alla luce di questo scenario è possibile che abbia voluto redirigere la frustrazione verso chi era lì in quel momento, in questo caso le persone".
Si tratta di un comportamento normale nella complessa società dei gorilla: "Può succedere che a seguito di un'aggressione, data la frustrazione che prova la vittima in quel momento, senta la necessità di redirigere l'aggressività verso qualcun altro. Normalmente è un compagno di gruppo, ma probabilmente in quel momento poteva essere il turista di turno che magari si trovava più vicino. Si tratta di situazioni che si devono mettere in conto quando si va a fare un'esperienza del genere".
È lecito fare il trekking con i gorilla?
Il rischio quando si entra nel territorio degli animali selvatici non è mai zero, e davanti a immagini come queste è lecito chiedersi quanto sia giusto per loro e per noi. "Sono animali in forte pericolo di estinzione e quindi meno sono disturbati e meglio è, su questo non c'è dubbio – fa presente Palagi – Dall'altra parte, un turismo sostenibile e controllato può permettere a queste popolazioni di continuare a vivere. Il problema del bracconaggio è molto presente, e l'esistenza di un'industria legale che si basa sugli animali vivi nel loro ambiente garantisce una certa tutela. Il tutto sta nel trovare il giusto bilanciamento".
"Quando si parla di animali selvatici è ovvio che ci voglia una certa accortezza e preparazione, purtroppo non tutte le persone che si cimentano con questa esperienza sono abbastanza preparate. L'incidente può succedere e bisogna essere consapevoli di questo".