
Sotto la terra dell'Africa orientale vive uno degli animali più insoliti e misteriosi del pianeta: l'eterocefalo glabro, conosciuto anche come ratto-talpa nudo (Heterocephalus glaber). È un piccolo roditore che vive in società simili a quelle degli insetti eusociali, è quasi cieco e completamente privo di peli, ma soprattutto dotato di un corpo che sembra sfidare le leggi della biologia. Può vivere oltre trent’anni, dieci volte più a lungo dei suoi simili di pari taglia, e non mostra quasi mai segni di invecchiamento.
Sembra non ammalarsi, non sviluppa tumori, sopporta bassissimi livelli di ossigeno e mantiene le proprie cellule giovani ed efficienti per decenni. Il segreto di questa longevità straordinaria è "scritto"nell’organizzazione unica del suo corpo. Le cellule vecchie o danneggiate non causano problemi come negli altri mammiferi, i ribosomi – le fabbriche molecolari delle proteine – commettono pochissimi errori, e il suo organismo possiede una doppia barriera naturale contro il cancro.
Ora, un nuovo studio pubblicato su Science, aggiunge un ulteriore pezzo a questo misterioso puzzle chiamato eterocefalo glabro.
Un interruttore nel DNA per fermare l'invecchiamento

A livello genetico e metabolico, il ratto-talpa nudo non invecchia quasi, mantenendo funzioni vitali stabili per gran parte della vita. È come se la sua biologia avesse trovato un modo per rallentare l'orologio del tempo. Gli autori di questo nuovo studio hanno infatti individuato una proteina modificata che aiuta a riparare il DNA. Si chiama cGAS (cyclic GMP-AMP synthase), ed è presente in quasi tutti i mammiferi, compreso l'essere umano.
Normalmente, questa proteina tende però a interferire con la riparazione del DNA, contribuendo al deterioramento cellulare tipico dell’età che avanza. Negli eterocefali, invece, la cGAS ha subito quattro piccole mutazioni – cambiamenti in altrettanti amminoacidi – che ne invertono la funzione trasformandola da ostacolo a protettore del genoma. Quando i ricercatori della Tongji University, in Cina, hanno introdotto la versione del ratto-talpa della cGAS in cellule umane e di topo, hanno osservato infatti un netto aumento della capacità di riparare il DNA e una riduzione dei segni di invecchiamento cellulare.
Il segreto per un invecchiamento in salute?

Perfino moscerini della frutta geneticamente modificati per produrre la cGAS del ratto-talpa sono vissuti molto più a lungo rispetto ai controlli. Nei topi trattati con terapia genica, la pelle restava inoltre più giovane, i peli grigi erano meno e gli organi mostravano un minor accumulo di cellule "vecchie". Secondo gli autori dello studio, questa alterazione conferisce all’eterocefalo glabro una capacità unica di stabilizzare il genoma, contrastare la senescenza cellulare e prolungare non solo la vita, ma anche la salute nel tempo.
È una scoperta che apre prospettive affascinanti, poiché se lo stesso meccanismo potesse essere adattato agli esseri umani, potremmo un giorno ritardare le malattie legate all’età e invecchiare restando più in salute. Per ora, però, la quasi immortalità del ratto-talpa nudo resta un fenomeno tutto suo e unico nell'intero regno animale, una sorta miracolo biologico che si è evoluto sotto terra e in una specie davvero incredibile che non smette mai di stupire gli scienziati.