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Il Parlamento europeo ha approvato la richiesta di applicare la procedura d'urgenza per modificare lo status di protezione del lupo. Vista l'approvazione della procedura d'urgenza il testò andrà al voto dell'aula questo giovedì 8 maggio.
Il testo si esprime sulla richiesta avanzata dalla Commissione europea di modificare la Direttiva Habitat, uno degli strumenti legislativi più importanti a tutela della biodiversità e degli ecosistemi in Europa. La modifica è stata pensata per allinearsi al declassamento dello status di protezione del lupo da specie "strettamente protetta" a solo "protetta" già avvenuto all'interno dalla Convenzione di Berna.
Cosa cambia per il lupo con la modifica della Direttiva Habitat
Se il Parlamento Europeo dovesse votare in senso favorevole al declassamento dello status di protezione del lupo, la specie rimarrà protetta. Attualmente, il lupo ha lo status di "rigorosamente protetto" perché presente nell'Allegato IV della Direttiva Habitat, questo implica un divieto assoluto di cattura, detenzione, uccisione e disturbo. A seguito della modifica verrà spostato nell'Allegato V, che prevede comunque una regolamentazione della gestione, ma con la possibilità di autorizzare più facilmente abbattimenti e catture se giustificati da motivi di sicurezza pubblica o gestione del territorio.
Anche dopo questa modifica i singoli Stati membri avranno ancora la possibilità di mantenere un livello più elevato di protezione del lupo, se ritenuto necessario dalla legislazione nazionale. Molti paesi europei, compresa l'Italia, hanno salutato con favore l'accelerazione della procedura di declassamento.
Riduzione dello status di protezione del lupo in Italia
L'Italia si sta già muovendo in vista dell'imminente declassamento del lupo in sede europea. Nelle stesse ore del voto al Parlamento europeo la Commissione Agricoltura del Senato ha dato parere favorevole alla risoluzione sulla direttiva Ue che favorisce il declassamento. La proposta è passata con 144 sì, 98 no e 20 astenuti. Poche settimane prima il via libera era arrivato anche dalla Commissione Politiche Europee della Camera.
Tra i più entusiasti della revisio c'è la giunta della Provincia Autonoma di Trento, il cui presidente Maurizio Fugatti, da tempo chiede maggiore flessibilità nella gestione dei grandi carnivori.
Il Trentino esulta: "Potremo inserirlo tra le specie cacciabili"
L'assessore provinciale con delega a foreste e grandi carnivori, Roberto Failoni, ha espresso parole di soddisfazione per il parere favorevole espresso oggi dalla Camera dei deputati e dalla Commissione agricoltura del Senato riguardo la proposta di modifica della direttiva Habitat, con il declassamento del lupo da "specie strettamente protetta" a "specie protetta".
"La sicurezza delle persone, la salvaguardia dell’agricoltura, della zootecnia e del turismo sono priorità assolute per il nostro territorio – ha dichiarato Failoni – Da tempo siamo al lavoro affinché si arrivi ad una soluzione che tuteli le attività economiche e impedisca lo spopolamento delle nostre aree montane, favorendo al contempo la coesistenza con la fauna selvatica".
Lo strumento che la giunta attende di poter usare senza più timore non è solo l'abbattimento, che avviene attraverso professionisti incaricati, ma la possibilità di cacciare i lupi in periodi dell'anno precisi come si fa con altre specie: "Con l’attesa nuova classificazione, sarà possibile intervenire anche tramite strumenti oggi non accessibili, come il controllo diretto della popolazione o, se previsto, l’inserimento tra le specie cacciabili".
C'è attesa per il voto di domani: "La proposta di modifica della direttiva Habitat rappresenta dunque un passo importante nella giusta direzione: l'auspicio è che anche il voto finale del Parlamento europeo, previsto per giovedì 8 maggio, confermi questa linea".