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20 Maggio 2025
20:01

Il ministro Lollobrigida difende la sua riforma della caccia: “Attività venatoria è legittima e prevista dalla legge”

Il ddl fortemente voluto dal ministro Lollobrigida mira a riformare la legge 157/92 sulla fauna selvatica, suscitando forti critiche da ambientalisti e opposizioni per le aperture alla caccia. Il testo potrebbe presto essere esaminato anche dalla Commissione europea.

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Si prepara ad arrivare all'esame del prossimo Consiglio dei ministri un Disegno di legge che mira a stravolgere la legge quadro sulla fauna selvatica, la n. 157 del '92. Come apprende Fanpage.it, la bozza di ddl fortemente voluto dal ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida potrebbe arrivare presto sul tavolo della Commissione europea, dove sarà sottoposto a un attento esame di conformità alla normativa Ue.

Che il ddl di Lollobrigida superi il vaglio della Commissione non è scontato, almeno secondo le associazioni ambientaliste che hanno fortemente criticato il testo per le aperture al mondo venatorio e delle confederazioni agricole. Il disegno di legge sarebbe dovuto arrivare in Consiglio dei ministri lunedì 19 maggio, ma così non è stato proprio perché si starebbe svolgendo una trattativa interna al Governo stesso, volto a renderlo inattaccabile sul piano normativo.

Nonostante le critiche e gli stop, il ministro Lollobrigida ha difeso la riforma che prima ancora di essere presentata ufficialmente porta già il suo nome.

Lollobrigida: "Ascoltate anche alcune associazioni ambientaliste"

Lollobrigida ha difeso la collegialità del ddl a margine della presentazione del Rapporto Agromafie: "Non si tratta di un decreto, si tratta di un disegno di legge collegato alla legge finanziaria che aggiorna la 157 del '92 su richiesta della stragrande maggioranza delle Regioni, del mondo associativo, agricolo che segue l'attività venatoria, di alcune associazioni ambientaliste perché è una legge vetusta per tanti oggettivi criteri".

Le maggiori associazioni di tutela animale in Italia Enpa, Lac, Lav, Lipu, e Wwf Italia, lamentano invece proprio l'assenza di interlocuzione con il Ministero per l'aggiornamento della legge.

"Anche forze politiche di opposizione – ha aggiunto Lollobrigida – più volte hanno chiesto di rivedere questa norma, lo faremo con grande equilibrio, ovviamente garantendo l'ambiente prima di tutto e garantendo anche la possibilità e legittimità di svolgere le attività previste dalla legge, compresa l'attività venatoria".

Zanella: "con ddl Lollobrigida sterminio della fauna selvatica"

Dai partiti di minoranza però arriva un'opinione diversa, di forte critica, come ha chiarito Luana Zanella, capogruppo di Alleanza Verdi Sinistra alla Camera: "Il ministro Lollobrigida dice che la legge 157 è vetusta, per noi invece è proprio lui adesso il problema, con il suo ddl che preannuncia lo sterminio della fauna selvatica".

E ancora: "Invece di fare gli interessi del mondo agricolo, abolendo come noi chiediamo l'articolo 842 del codice civile, questo sì vetusto, che consente ai cacciatori di entrare nei fondi rustici privati, il ministro dell'Agricoltura si consegna agli ambienti più oltranzisti del mondo venatorio e degli armieri. La legge 157 del '92 ha garantito l'equilibrio dell'ecosistema non vietando questa assurda pratica della caccia: è un esempio importante di come le ragioni dell'ambiente non siano state svendute".

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