
Un pesciolino che sorride, due rane che lottano: sono solo alcuni dei protagonisti del Nikon Comedy Wildlife Photography Awards 2025, il concorso fotografico che premia gli scatti più divertenti e sorprendenti del mondo naturale. Dopo l'annuncio dei finalisti lo scorso ottobre sono finalmente stati annunciati i vincitori.
A trionfare è Mark Meth-Cohn, incoronato Comedy Wildlife Photographer of the Year grazie al gorilla che si muoveva a passo di danza nella radura. Questa, e tutte le altre immagini di vincitori e finalisti saranno visibili alla Gallery@Oxo di Londra dal 10 al 14 dicembre 2025.
Il giovane gorilla che balla nella radura
Si è aggiudicato il primo posto al Nikon Comedy Wildlife Photography Awards 2025 il fotografo inglese Mark Meth-Cohn con l'esilarante scatto del gorilla che balla nella radura del Parco nazionale dei Virunga, in Repubblica Democratica del Congo, e sembra battere il cinque con le zampe posteriori.
"In questo particolare giorno – ha spiegato il fotografo – ci siamo imbattuti in un numeroso gruppo familiare noto come famiglia Amahoro, riuniti in una radura nella foresta dove gli adulti cercavano tranquillamente cibo mentre i giovani giocavano con entusiasmo. Un giovane maschio era particolarmente desideroso di mostrare il suo talento acrobatico: piroette, capriole e calci alti. Guardare la sua esibizione è stata pura gioia e sono entusiasta di aver catturato il suo spirito giocoso in questa immagine".
Non è la prima volta che Meth-Cohn partecipa al concorso, ma è la prima in cui trionfa: "Dopo aver raggiunto la finale l'anno scorso sono assolutamente felice di aver fatto un ulteriore passo avanti e aver vinto quest'anno".
Un'uria tra poco avrà mal di testa

Si è aggiudicato il premio ThinkTANK Birds del Comedy Wildlife Awards il fotografo inglese Warren Price con la foto "Headlock". Le protagoniste sono due urie (Uria aalge) uccelli marini diffusi lungo le coste dell'oceano Atlantico e del pacifico.
"Nidificavano su una piccola sporgenza rocciosa dove lo spazio era limitato – racconta il fotografo – I nidi erano tutti ammassati uno vicino all'altro, il che non è una buona ricetta per essere buoni vicini, poiché le urie sono ferocemente territoriali. Aggressività e battaglie sono frequenti per lo spazio di nidificazione e ho catturato questa immagine di questa urie imbrigliata dall'aspetto divertito, con la testa saldamente stretta nel becco del vicino. Mi è piaciuto il modo in cui l'urie guardava direttamente nel mio obiettivo, i suoi occhi bianchi evidenziavano la sua situazione difficile! A volte vorresti solo staccare la testa al tuo vicino a morsi… letteralmente!".
Anche i pesci sorridono

La fotografa inglese Jenny Stock è tra i vincitori grazie alla foto "Smiley" in cui ha ritratto un pesciolino che sembra sorridere nel mare delle Filippine, come racconta lei stessa: "Durante un'immersione subacquea questo piccolo pesce continuava a spuntare dalla sua tana, un buco nel corallo decorato. Ho scattato alcune foto e mi è piaciuto molto il suo muso impertinente che mi sorrideva. Che faccia espressiva!".
Il protagonista è un pesce pulitore (Plagiotremus rhinorhynchos) noto con il nome inglese di Bluestriped fangblenny. "Questa specie dall'aspetto allegro è lungo circa otto centimetri e in realtà ha un raro meccanismo di difesa: può mordere un predatore che attacca e iniettare veleno quando è minacciato – spiega Stock – Il veleno provoca vertigini e disorientamento, indebolendo la capacità del predatore di inseguire e mangiare il fangblenny".
Le rane che lottano

Doppia soddisfazione per lo statunitense Grayson Bell che si è aggiudicato il primo posto sia nella categoria "Rettili, anfibi e insetti" che in quella "Under 16". Un bel colpo per il giovanissimo fotografo che ha iniziato a usare la fotocamera ad appena 10 anni d'età!
"Questa foto è stata scattata all'inizio della primavera del 2023 – ricorda – Le rane maschio escono tutte per iniziare a stabilire il territorio nello stagno. Ho preso la mia macchina fotografica e mi sono sdraiato a pancia in giù, osservandole e scattando foto. Solo quando sono tornato a casa e ho guardato le foto ho visto questa e ho capito quanto mi piacesse. L'ho mostrata ai miei genitori e anche a loro è piaciuta molto ed è diventata una delle mie preferite. Abbiamo pensato tutti che sembrasse che una rana stesse cercando di battezzare l'altra! Ho iniziato ad appassionarmi alla fotografia circa 3 anni fa, all'età di 10 anni. I miei soggetti preferiti sono gli scoiattoli perché sono così curiosi e carini. Vincere questi premi è stato fantastico. È fantastico essere considerato insieme a così tanti partecipanti e fotografi straordinari. Come giovane fotografo, è motivante e stimolante continuare a scattare! Ho apprezzato molto l'opportunità di far parte di questo progetto!".
Volpi imbranate che ballano

La fotografa tedesca Paula Rustemeier ha vinto nella categoria "Under 25" con la divertentissima foto delle volpi che ballano – e cadono – tra le dune. "Ho sempre amato la natura, ma di solito fotografavo solo il mio cane, finché non ho osservato le volpi per un tema che ho scritto per le lezioni di biologia a scuola e ho deciso che volevo provare a fotografarle e imparare ancora di più sulle volpi. La foto è stata scattata in una riserva naturale. Lì non vengono cacciate e quindi si vedono anche di giorno. Un aspetto che ho riscontrato in tutte le aree con bassa pressione venatoria in cui sono stata finora".
Rustemeier si è mimetizzata per fare questo scatto: "È il modo migliore che ho trovato per fotografarle, soprattutto quelle giovani. Se ci si dedica del tempo, ho scoperto che le volpi di solito si incuriosiscono o ti vedono come qualcosa di naturale, non pericoloso. In ogni caso, alla fine si avvicinano. Ho già visto diverse volpi che mi mordevano le scarpe in questo modo, così come volpi che catturavano topi a pochi metri da me! Questa era la mia tattica anche con queste volpi. In questo modo, ho potuto seguirle e documentarle per diversi mesi mentre crescevano. La loro tana si trovava in una valle sabbiosa. A volte ne trovavo una o due che dormivano in quella zona durante il giorno, ma al tramonto si incontravano lì, diventavano molto attive e spesso giocavano molto insieme, proprio come nell'immagine".