;)
Chi genera queste fake news non si stanca mai di dargli nuova linfa e quando capisce che un metodo è efficace basta cambiare il nome del vip inconsapevole della truffa in atto ed ecco che si ricevono migliaia di condivisioni, like e cuoricini. Ovunque, e davvero su ogni piattaforma social, da tempo ormai si può incappare nella falsa notizia che Yannik Sinner ha investito 5 milioni di euro per far sorgere un canile, il cui nome è Dogtopia, nella zona di Bologna. Una struttura all'avanguardia, destinata all'ospitalità di cani abbandonati o maltrattati e il cui fine è la riabilitazione allo scopo di trovare adozioni consapevoli. La descrizione del "canile", poi, per chi conosce la realtà delle strutture presenti mediamente in Italia, diventa un sogno cui si vuole assolutamente credere: campi di educazione, aree di sgambo anche dotate di piscine e veterinari disponibili sette giorni su sette, 24 ore su 24.
Il tennista italiano, poi, è noto per la sua grande passione per i cani che ha sempre dimostrato dentro e fuori dal campo di gioco, ma non ha mai investito questi soldi e nemmeno lo ha fatto il suo altrettanto illustre collega Rafael Nadal che adesso è diventato protagonista della stessa, identica fake news.

Prima dei big del tennis internazionale sono passati come protagonisti loro malgrado di identici battage sui social sportivi dall'altrettanto elevato profilo professionale come Lewis Hamilton, complice la sua dichiarata anima animalista e vegano doc, o anche attori hollywoodiani come Morgan Freeman.
Ciò che sorprende, poi, è che non solo le persone però sono finite nella trappola di credere che la notizia sia vera ma anche l'Intelligenza artificiale. Basta infatti digitare su Google le tre parole chiave utili per avere informazioni al riguardo ("dogtopia", "bologna" e "Sinner") che il primo risultato che appare, quello di AI Overview, purtoppo dà valore alla falsa informazione:

Dietro questi post c'è una sola verità, purtroppo: la malafede di chi vuole indirizzare i click a proprio favore generando revenew che portano denaro in cassa e il dato di fatto che i canili in Italia sono mediamente luoghi non a misura di cane. A Bologna, dunque, non sorgerà Dogtopia ma che i luoghi di ospitalità dei cani "senza famiglia" possano e debbano diventare come quello descritt nei post fake dovrebbe essere l'unica verità per cui vale la pena insistere e far sì che accada.