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Chi vive con un cane lo sa, a volte basta accendere la TV per vederlo fissare lo schermo proprio come se stesse seguendo con estrema attenzione ciò che accade. Alcuni cani, infatti, amano molto guardare la TV e c'è chi accende il televisore "per compagnia" quando deve lasciarlo per un po' solo in casa. Le immagini in rapido movimento, i suoni o le figure riconoscibili di altri animali e oggetti, spesso attirano l'attenzione dei nostri amici a quattro zampe, ma non tutti amano guardare gli stessi programmi televisivi.
Secondo un nuovo studio pubblicato su Scientific Reports, non esiste infatti un "canale" o un "programma" universale per tutti i cani. Ogni individuo ha gusti e preferenze diverse – e questo era già emerso da altre ricerche recenti -, ma questi gusti ora sappiamo che dipendono fortemente anche dalla sua personalità. Proprio come accade per noi umani, anche i programmi TV preferiti dei nostri cani riflettono il loro carattere, le loro esperienze e la loro sensibilità.
La "Dog Television Viewing Scale": : come i cani interagiscono con la TV
A condurre lo studio sono stati alcuni ricercatori dell'Università di Auburn, negli Stati Uniti. E per capire meglio come i cani interagiscono con un televisore acceso, gli studiosi hanno sviluppato uno speciale questionario chiamato Dog Television Viewing Scale (DTVS), che è stato compilato da centinaia di persone con cani che hanno fornito dati utili all'analisi. Gli autori hanno chiesto ai partecipanti di osservare il proprio cane mentre guardava la TV, registrando reazioni e comportamenti per una media di 14 minuti.
Può sembrare poco, ma considerando che la soglia dell'attenzione di un cane non è proprio tarata per fare maratone o guardare infiniti colossal hollywoodiani, non è un dato trascurabile. A tutti i partecipanti – ben 453 – è stato inoltre chiesto di fornire anche informazioni su razza, età, sesso, storia e temperamento del proprio cane. E così, gli autori hanno incrociato tutti questi dati per individuare comportamenti, preferenze e fattori che influenzano le reazioni e i gusti televisivi dei nostri amici a quattro zampe.
Non tutti i cani sono uguali davanti allo schermo

I risultati hanno rivelato che i cani prestano maggiore attenzione a stimoli sonori e visivi provenienti da altri animali – e in particolare da altri cani. C'era da aspettarselo e infatti il 45% dei soggetti ha reagito sempre a latrati, abbai o ululati provenienti dallo schermo. Tuttavia, ciò significa che più della metà dei cani coinvolti non ha mostrato interesse per questi suoni. Uno degli aspetti più interessanti emersi dallo studio è infatti che i cani più timidi e "timorosi" hanno reagito soprattutto a rumori non animali, come campanelli o suoni di automobili.
Al contrario, quelli più eccitabili ed "estroversi" seguivano il movimento degli oggetti sullo schermo come se fossero reali, molto più di quanto facessero i cani dal temperamento più mite. Lo studio ha anche permesso di sfatare alcune convinzioni ben radicate. Non sembrano esserci differenze significative nelle reazioni in base alla razza, all'età o al sesso del cane. E neppure in base all'esperienza da "spettatore" navigato: guardare abitualmente la televisione non rende un cane più o meno reattivo di altri.
Una TV a misura di cane?
L'idea che basti quindi un qualsiasi cartone animato con animali parlanti per intrattenere un cane – come il famoso cartone animato Bluey o il film Flow, molto apprezzato invece dai gatti – si rivela quindi un po' troppo semplicistica. Lo studio suggerisce invece di considerare anche la personalità del nostro cane prima di scegliere eventualmente un programma per lui: se è ansioso, meglio evitare i suoni forti e improvvisi; se è curioso e vivace, potrebbe divertirsi di più a seguire gli oggetti e animali in movimento.
In fondo, quello che ci racconta questo studio è che anche davanti allo schermo i cani restano individui unici, con gusti, preferenze e sensibilità proprie. E se impariamo a osservarli meglio, anche attraverso i loro programmi TV preferiti, possiamo magari capire qualcosa in più di loro, sulla loro storia e forse anche su come migliorare e rendere ancora più profonda e consapevole la relazione che ci lega a lui. Anche sul divano e davanti alla TV. Meglio se insieme.