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I porcellini d'India sono sempre più diffusi come animali da compagnia e chiunque abbia mai vissuto con uno di questi roditori è pronto a giurare che il suo animale sia in grado di riconoscerlo tra mille altre persone. Ma i porcellini d'India riconoscono davvero il loro umano, o è solo una percezione? Anche se non esistono molti studi mirati sull'argomento, la risposta più probabile è: sì, ci riconoscono. E lo fanno probabilmente grazie a un mix di olfatto, sensi acuti e memoria sociale.
Non tutti lo sanno, ma i porcellini d'India (che in realtà sono originari delle regioni andine del Sud America) sono in realtà roditori altamente sociali. Vivono in piccoli gruppi, dove la comunicazione, il riconoscimento reciproco e le interazioni tra i diversi individui sono parte integrante della loro complessa vita sociale. E per un animale sociale saper riconoscere un altro individuo, ricordare chi è amico e chi no, è evidentemente una capacità fondamentale per la sopravvivenza.

Con questi presupposti biologici, non sorprende che possano estendere queste capacità anche verso noi umani. La persona che si prende cura di loro diventa dal suo punto di vista parte del suo gruppo sociale. E per capire chi siamo, probabilmente utilizzano un mix di capacità sensoriali, tra cui l'olfatto, che nei roditori è particolarmente sviluppato. È però molto probabile che imparino a riconoscere anche la nostra voce, i movimenti, i tratti somatici e persino il modo in cui odora la nostra pelle o i vestiti che indossiamo.
A rafforzare tutto questo ci sono diversi studi condotti su altri roditori, come i ratti, che condividono con i porcellini d'India – il cui nome scientifico è Cavia porcellus – una spiccata intelligenza sociale. I ratti sono certamente in grado di distinguere tra individui familiari e sconosciuti, sia tra propri simili che quando si tratta di esseri umani, e mostrano comportamenti diversi a seconda di chi hanno di fronte. Se i ratti ci riescono, perché non dovrebbe riuscirci anche un porcellino?

Anche racconti aneddotici e l'esperienza di chi convive con questi animali lo confermano. Chi vive con questi piccoli e vivaci roditori da compagnia, afferma che talvolta basta chiamarli per innescare una risposta fatta di vocalizzazioni e richiami specifici. Non bisogna mai dimenticare, inoltre, che i porcellini d'India, proprio come cani e gatti, sono una specie domestica a tutti gli effetti, che si è coevoluta convivendo accanto a noi per millenni. I porcellini d'india, infatti, non vivono in natura, sono una specie domesticata da noi esseri umani.
La domesticazione è probabilmente cominciata già circa 5.000 anni fa, con le popolazioni native del Sud America, che cominciarono ad allevarli inizialmente come fonte di cibo e poi anche per usi rituali. Non erano animali da compagnia nel senso moderno, ma già allora si stabiliva probabilmente con loro un legame stretto. Con l'arrivo degli europei nel continente americano, i porcellini d'India viaggiarono poi fino all'Europa, dove divennero presto animali da compagnia molto apprezzati, anche in virtù delle loro spiccate abilità sociali.

Oggi questi roditori sono tra gli animali da compagnia più diffusi al mondo, soprattutto in famiglie con bambini, ma non tutti conoscono davvero la loro complessa vita sociale e intelligenza. Chi però li conosce davvero sa che la loro comunicazione è sorprendentemente ricca: usano tanti tipi diversi di vocalizzazioni per riconoscersi a vicenda, esprime emozioni, effettuare richieste. Vivere in gruppo è per loro una necessità etologica e anche per questo la solitudine può causare forte stress o problemi comportamentali.
Ecco perché adottare un solo individui non è una scelta consigliabile, se ci teniamo al benessere del nostro compagno animale. I porcellini d'India hanno bisogno di compagnia, contatto e interazione. E sì, tra le figure sociali più importanti del proprio gruppo familiare, ci finisce inevitabilmente anche chi li accudisce e si prende cura di loro ogni giorno. Non solo come un dispensatore passivo di acqua e cibo, ma come un partner sociale a tutti gli effetti.