UN PROGETTO DI
21 Ottobre 2025
18:45

I fringuelli di Darwin che cantano in “lingue” diverse: l’evoluzione culturale in diretta alle Galápagos

Alle Galápagos i fringuelli di Darwin di due isole vicine non condividono più lo stesso canto. L'evoluzione culturale differente sta influenzando anche i becchi e insieme potrebbero creare una barriera riproduttiva e la separazione in due specie diverse. Stiamo osservando la possibile nascita di due specie in tempo reale.

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I fringuelli dei cactus che vivono su due isole diverse cantano in modo diverso. Questa divergenza culturale si sta intrecciando con quella morfologica e nel tempo potrebbe portare alla separazione in due specie diverse

Sulle isole Galápagos, al largo delle coste dell'Ecuador, due popolazioni della stessa specie di uccello stanno prendendo strade molto diverse. Non si tratta di cambiamenti evolutivi lenti, spalmati su milioni di anni, ma di un processo per certi versi culturale e che possiamo osservare quasi in tempo reale. I protagonisti sono i fringuelli dei cactus (Geospiza scandens), uno dei famosi fringuelli di Darwin (che in realtà non sono fringuelli in senso stretto), che il grande naturalista inglese studiò quasi duecento anni fa e che continuano a sorprenderci con nuove scoperte.

Uno studio pubblicato recentemente sul Biological Journal of the Linnean Society ha infatti registrato e analizzato i canti di 50 maschi, 25 per ciascuna delle vicine isole di Floreana e Santa Cruz, e i risultati hanno rivelato qualcosa di sorprendente: le due popolazioni cantano usando repertori di sillabe completamente diversi, con 25 tipologie totali e nessuna in comune tra le due isole. È un po' come se parlassero lingue completamente differenti, pur appartenendo ancora alla stessa specie.

Ma la divergenza non si ferma qui. I canti di Floreana mostrano anche ampiezze di frequenza più ampie e durate minime delle sillabe più brevi, mentre i maschi di Santa Cruz hanno invece becchi più grandi. Questi dettagli, apparentemente tecnici, raccontano in realtà una storia molto affascinante: come la cultura e la biologia si intreccino nel plasmare l'evoluzione e, nel lungo periodo, anche l'origine delle specie.

Una questione di apprendimento e cultura

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Sulle isola di Santa Cruz e Floreana i fringuelli stanno "imboccando" due strade culturali differenti, un possibile preludio per la speciazione e la nascita di due specie diverse. Immagine da Kaluppa et al., 2025

A differenza di molti altri animali, i fringuelli di Darwin non nascono sapendo già cantare in maniera innata. Come altri uccelli, i giovani maschi imparano a farlo ascoltando un tutor, di solito il padre o un vicino adulto della stessa specie. È a tutti gli effetti un processo culturale, trasmesso di generazione in generazione attraverso l'imitazione, proprio come le nostre lingue umane. Questo sistema di apprendimento non è però infallibile. Durante l'ascolto e l'esercitazione, la memoria e la pratica possono portare a commettere errori, modificando leggermente il canto finale.

Questi errori di trasmissione possono poi accumularsi e propagarsi all'interno delle popolazioni, portando a modifiche significative del canto nel lungo periodo. Nel corso delle varie generazioni, questi piccoli cambiamenti si sommano, dando vita a nuove tipologie di sillabe o a modelli di canto specifici per ogni singola popolazione. È l'evoluzione culturale in azione: un processo che può precedere l'evoluzione genetica ed essere molto più veloce, perché non richiede mutazioni del DNA, ma solo variazioni nell'apprendimento e nella trasmissione di un comportamento appreso.

Come la cultura influenza l'evoluzione biologica

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Su Santa Cruz, i maschi hanno anche becchi più grandi, un adattamento evolutivo al diverso tipo di canto

L'evoluzione culturale può però anche influenzare quella biologica. La divergenza tra le due popolazioni non è infatti solo nel canto. I maschi di Santa Cruz hanno becchi significativamente più grandi rispetto a quelli di Floreana, e questa differenza fisica ha conseguenze importanti anche sul canto. Il becco, del resto, non serve solo a mangiare, ma anche a modulare il canto. Becchi più grossi possono per esempio essere più lenti ad aprirsi e chiudersi, limitando la velocità e la precisione con cui può avvenire la modulazione di frequenza.

Questo spiegherebbe perché i maschi di Santa Cruz producono canti con ampiezze di frequenza più ristrette rispetto ai loro cugini di Floreana. E secondo gli autori, queste ampiezze di frequenza più ristrette potrebbero rappresentare una sorta di adattamento "compensativo" alle limitazioni biomeccaniche associate ai loro becchi più grandi. Semplificando parecchio, significa che il becco si sarebbe fisicamente adattato successivamente al canto e alle frequenze apprese culturalmente.

Verso la separazione in due specie diverse?

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Queste divergenze culturali potrebbero nel tempo creare una barriera riproduttiva

La completa assenza di sillabe condivise tra le due popolazioni è un chiaro segnale di un forte di isolamento culturale. E quando le popolazioni diventano geograficamente isolate e smettono di riprodursi tra loro, col passare di molte generazione possono diventare così diverse geneticamente e culturalmente, da diventare due specie diverse. Questi cambiamenti nel canto potrebbero infatti avere conseguenze importanti per il futuro evolutivo di queste due popolazioni.

Il canto, nei fringuelli di Darwin e in tante altre specie, gioca un ruolo centrale sia nel riconoscimento che soprattutto nella scelta del partner. Se le femmine preferiscono maschi che cantano solo in un certo modo, e questi canti differiscono tra le popolazioni, potrebbero presto crearsi delle barriere riproduttive anche se le due popolazioni possono in teoria ancora incrociarsi o se dovessero in futuro tornare in contatto.

Le isole Galápagos, dunque, continuano a essere un laboratorio naturale straordinario per osservare l'evoluzione all'opera in tempo reale. In quei pochi chilometri di oceano che separano Floreana da Santa Cruz si stanno scrivendo, nota dopo nota, nuove pagine di una storia evolutiva che potrebbe portare alla nascita di nuove specie. Una speciazione spinta anche dalla cultura, quella degli uccelli, che è una forza evolutiva potente almeno quanto quella genetica.

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