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24 Maggio 2025
14:58

Gambero killer avvistato in Pianura Padana: “Tra le specie aliene più pericolose”

Il gambero rosso della Louisiana, specie aliena invasiva, è stato avvistato nei corsi d’acqua della Pianura Padana, dove minaccia la sopravvivenza del gambero autoctono. Lo ha fotografato Silvio Scandolara.

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Gambero "killer" della Luisiana (Foto di Silvio Scandolara)

Il gambero rosso della Louisiana (Procambarus clarkii) è stato avvistato in Pianura Padana dal fotografo Silvio Scandolara. Il fotografo naturalista con un passato da arrampicatore, spiega a Fanpage.it: "Ho visto i gamberi scorrazzare nel fango con disinvoltura. In pochi anni ha colonizzato la maggior parte dei piccoli corsi d’acqua della Pianura Padana a discapito del nostro gambero di fiume autoctono, ormai sempre più in difficoltà".

Questo animale non è un crostaceo come gli altri: è conosciuto come gambero killer proprio per la sua capacità distruttiva nei confronti della biodiversità. Al di fuori del suo habitat naturale, infatti, a causa della sua voracità è in grado di annientare un gran numero di specie vegetali e animali. Avvistarlo non è una novità, ma un segnale che la sua presenza è sempre più pervasiva.

Il fotografo: "Gambero killer favorito dal cambiamento climatico"

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Foto di Silvio Scandolara

Il gambero della Louisiana è arrivato in Italia dagli Stati Uniti per essere allevato a scopo alimentare, ma come spesso accade, è riuscito a sfuggire al controllo umano e nel suo nuovo ecosistema si è trovato benissimo, ed è diventato una specie aliena invasiva.

Le specie aliene sono animali che proliferano in un ambiente diverso da quello originario nel quale sono stati introdotti a causa dell’intervento umano. Questi spostamenti possono avvenire in modo accidentale, ad esempio attraverso le acque di zavorra delle navi o il trasporto di merci, oppure in maniera intenzionale, come nel caso di specie introdotte per scopi alimentari. Non tutte le specie aliene diventano invasive: alcune si integrano senza causare danni significativi, mentre altre si diffondono in modo incontrollato, diventando una minaccia per gli ecosistemi locali. Tra queste ultime figura anche il gambero rosso, i cui avvistamenti sono sempre più frequenti in Pianura Padana.

"Ero andato a fotografare i pulli delle pavoncelle (Vanellus vanellus), uccelli bellissimi che in queste settimane iniziano a rendersi autonomi percorrendo piccoli corsi d'acqua particolarmente limacciosi e ricchi di insetti. Qui ho visto i gamberi scorrazzare nel fango con disinvoltura", spiega Scadolara.

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Pullo di pavoncella in Pianura Padana (Foto di Silvio Scandolara)

"Il gambero rosso si è rivelato fortemente adattabile e nel giro di circa quindici anni ha letteralmente colonizzato i piccoli corsi d’acqua della pianura padana. Non è difficile incontrarlo, e questa pervasività sta mettendo in grande difficoltà il nostro gambero di fiume europeo (Austropotamobius pallipes)".

Cosa ci racconta tutto questo? Secondo il fotografo naturalista è il segno che il cambiamento climatico in corso sta rapidamente modificando flora e fauna anche alle nostre latitudini: "L'innalzamento delle temperature insieme alla diminuzione drastica della piovosità complessiva annuale favoriscono le specie degli areali sub tropicali tendenzialmente più aridi della fascia mediterranea. Questo col tempo sta comportando l'indebolimento delle specie autoctone a vantaggio delle specie alloctone provenienti dai paesi caldi".

Un fenomeno complesso immortalato da tempo dai fotografi: "Ogni foto può aiutare le persone a prendere coscienza di quello che sta accadendo. Non possiamo ignorarlo. Più che mai serve una strategia di conservazione efficace".

Chi è il gambero rosso della Louisiana e perché è un killer della biodiversità

Prima dell'emergenza granchio blu è arrivata quella del gambero rosso. Quest'ultimo infatti è presente nella lista delle specie esotiche invasive di rilevanza unionale, ovvero quelle i cui effetti negativi richiedono un intervento coordinato a livello europeo. Questo piccolo crostaceo d'acqua dolce originario delle aree palustri e fluviali degli Stati Uniti centro-meridionali e del Messico può fare molti danni nonostante le dimensioni ridotte: è lungo circa 15-20 centimetri e possiede una corazza dalla colorazione rossa o bruno-rossastra particolarmente vivace, a cui deve il nome comune.

Ma la sua vera arma segreta è l'adattabilità: è una specie generalista e opportunista, in grado di sfruttare una grande varietà di risorse alimentari. In genere, la dieta degli adulti è prevalentemente vegetariana e detritivora, mentre quella dei giovani invece è soprattutto carnivora. Conosciuto per essere un "killer" a causa della sua dieta generalista che è in grado di distruggere la biodiversità dell’ambiente che raggiunge.

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