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Tutti i pesci sanno nuotare. È un'affermazione che, almeno in teoria, sembra scontata. Tuttavia, la natura è come sempre molto più curiosa e sorprendente di quanto ci si potrebbe aspettare. Esistono infatti alcune specie di pesci che nuotano davvero molto male, tanto da sembrare goffe, impacciate o addirittura completamente incapaci di nuotare. Sono animali che hanno evoluto metodi alternativi per muoversi in mare, come per esempio "camminare" con pinne trasformate per essere usate come vere e proprie zampe.
Si tratta soprattutto di pesci bentonici, ovvero che vivono a stretto contatto con il fondale marino, e che hanno adattato il proprio corpo a una vita quasi esclusivamente "appoggiata" sul substrato. Sul fondo del mare, la necessità di nuotare è spesso minima e queste specie si sono evolute per spostarsi in modo differente, spesso camminando, strisciando o spingendosi a scatti. Tra questi troviamo i cavallucci marini, i pesci pipistrello, i pesci rana, i pesci con le mani e il temibile pesce diavolo spinoso. Vediamo chi sono, dove vivono e perché non sanno (o quasi) nuotare.
I cavallucci marini

I cavallucci marini (genere Hippocampus) sono tra i pesci più affascinanti e riconoscibili, ma anche tra i meno efficienti in acqua. Nuotano in posizione verticale, grazie a una piccola pinna dorsale che vibra fino a 70 volte al secondo. Tuttavia, a causa della loro struttura rigida e della mancanza di pinne caudali vere e proprie, si muovono lentamente e con scarso controllo. Vivono tra le praterie di posidonia e le barriere coralline, dove si ancorano con la coda per non farsi trascinare via dalle correnti. Più che nuotare, i cavallucci marini si lasciano trasportare.
I pesci pipistrello

I pesci pipistrello – come vengono chiamate diverse specie appartenenti al genere Ogcocephalus – vivono soprattutto tra i fondali sabbiosi e fangosi dei mari tropicali. Hanno corpi appiattiti e pinne pettorali trasformate in "zampe", con cui si muovono goffamente passeggiando sul fondale. Non nuotano praticamente mai e per loro spostarsi equivale a camminare. Alcune specie hanno anche una protuberanza sulla testa simile a quella dei pesci abissali, usata per attirare le prede e catturarle.
Il pesce diavolo spinoso

Inimicus didactylus, conosciuto anche pesce diavolo spinoso, è un predatore bentonico che vive nei fondali sabbiosi dell'Indo-Pacifico. Ha un corpo tozzo, coperto di escrescenze e spine velenose, e due pinne pettorali molto simili a zampe. Anche lui si muove lentamente "camminando" sul fondo del mare e trascorrendo la maggior parte del tempo completamente immobile, mimetizzato tra sabbia e detriti. È uno dei pesci meno agili che vivono in mare, ma anche tra i più pericolosi.
I pesci con le mani

Le specie appartenenti al genere Thymichthys sono anche conosciute col nome di "pesci con le mani". Vivono esclusivamente nei mari che bagnano l'isola di Tasmania, in Australia, sono famosi per il loro modo di muoversi, a dire il vero molto poco e male. Le pinne pettorali si sono evolute in veri e propri "arti" con cui camminano sul fondale, più che nuotare. Si muovo però molto poco ed è anche per questo che sono così geograficamente localizzati. Sono infatti specie rare, minacciate dalla perdita di habitat e alcune sono letteralmente a un soffio dall'estinzione.
I pesci rana

I pesci rana (famiglia Antennariidae) sono invece maestri dell'agguato. Hanno corpi globosi e pinne pettorali trasformate in appendici deambulatorie. Non amano nuotare e si muovono solo quando necessario, "camminando" lentamente sul fondale. Hanno un'esca sulla testa – una sorta di "canna da pesca" vivente – che usano per attirare piccoli pesci. Quando la preda è abbastanza vicina, la ingoiano in un lampo spalancando la loro enorme bocca, senza quasi muoversi di un centimetro.
Questi pesci dimostrano che la natura e l'evoluzione non hanno mai un solo "piano" per poter vivere nell'acqua. In ambienti dove la velocità non è tutto e l'immobilità può essere un vantaggio, camminare o strisciare lentamente può essere molto più utile che nuotare. E così, mentre noi ci immaginiamo i pesci come nuotatori eleganti, in fondo al mare c'è chi preferisce "zampettare" piano piano sul fondo o farsi trascinare dalla corrente, senza fretta.