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Vagava senza mamma nella California settentrionale in evidente difficoltà: spaesata, senza mamma, e con un pallino di piombo nella zampa. In queste condizioni è stata trovata una cucciola di orso nero lo scorso 24 luglio. La sua vita si è spenta a soli 6 mesi in cui ha sperimentato il dolore inflitto dall'essere umano e l'abbandono da parte della madre, che nonostante le ricerche non è mai stata trovata.
I veterinari hanno deciso di sopprimerla perché le ferite le avrebbero causato dolore cronico e problemi di mobilità per tutta la vita. C'è una speranza però per i fratellini che vagavano insieme a lei e che hanno una possibilità per essere reintrodotti in natura.
Perché la cucciola orfana è stata soppressa

La cucciola di orso è stata vista vagare spaesata con i due fratelli maschi, e tutti e tre il 24 luglio scorso sono arrivati al Ramona Wildlife Center, qui sono stati sottoposti a una valutazione sanitaria completa sotto anestesia.

Purtroppo, la cucciola presentava una malformazione alla spalla e al gomito, probabilmente congenita, oltre a un pallino di piombo conficcato nella zampa anteriore. Le deformità le avrebbero causato dolore cronico e problemi di mobilità per tutta la vita. Di conseguenza il team veterinario della San Diego Humane Society ha preso la straziante decisione di sottoporla a eutanasia, allo scopo di evitarle sofferenze prolungate.
"Non è mai una decisione che prendiamo alla leggera – ha affermato Alexis Wohl, responsabile veterinaria della fauna selvatica presso la San Diego Humane Society – Ma nei casi in cui la qualità della vita di un animale sarebbe gravemente compromessa, l'eutanasia umanitaria è talvolta l'opzione più compassionevole".
Il futuro dei fratellini dell'orsetta: per loro una speranza di tornare in natura

I due cuccioli maschi sono in buona salute e per loro c'è una speranza. Dopo il recupero e gli accertamenti medici sono stati trasferiti in un grande recinto all'aperto progettato per riprodurre il loro habitat naturale. Il team della San Diego Humane Society ha fatto sapere che continuerà a prendersi cura di loro mentre crescono allo scopo di prepararli al rilascio in natura.
Il Ramona Wildlife Center della San Diego Humane Society rimane l'unica struttura nella California meridionale attualmente in grado di accogliere cuccioli di orso nero per la riabilitazione, poiché altri centri hanno raggiunto la loro capacità massima.
“Questo è un momento critico per questi orsi – ha affermato Autumn Welch, responsabile delle operazioni faunistiche presso il Ramona Wildlife Center della San Diego Humane Society – Stiamo facendo tutto il possibile per dare loro le migliori possibilità di tornare al loro habitat naturale".
Un compito non facile che in Italia è nelle mani del Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise, dove lo scorso maggio è arrivata una cucciola di orso bruno marsicano che gli esperti dell'ente proveranno a reintrodurre in natura non appena avrà l'età giusta per cavarsela da sola. Una vera sfida per veterinari e biologi. I casi di orsi cresciuti lontani dall'ambiente naturale e poi reintrodotti con successo sono molto rari, ma l'alternativa è una vita in cattività.