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Quando la coda di un cane smette improvvisamente di scodinzolare e risulta flaccida e fredda al tatto, potremmo essere in presenza dalla sindrome della coda fredda, detta anche miopatia caudale acuta. Sembra una condizione preoccupante ma in realtà si tratta di un'infiammazione temporanea dei muscoli alla base della coda.
Si osserva più comunemente nei cani molto attivi e giocosi, ma ha anche una componente genetica, come sottolinea la veterinaria Eva Fonti: "È una patologia molto frequente soprattutto cani di taglia medio-grande. Viene riscontrata spesso nei Labrador". Il dolore che provoca può anche influenzare i movimenti, ma con un po' di riposo e alcuni semplici accorgimenti è possibile arrivare alla completa guarigione in pochi giorni.
Come si presenta la sindrome della coda fredda? I principali sintomi
"In presenza di questa sindrome – spiega Fonti – si ha una contrazione dei muscoli della coda, questa contrazione comporta una varietà di sintomi che si manifestano tutti nella zona della coda e della parte bassa della schiena". I più evidenti sono:
- Coda penzolante: si ha quando la coda si posiziona floscia tra le due zampe, come se fosse rotta. Non ci sono fratture, ma l'apparenza è proprio quella di un arto separato dal resto del corpo;
- Incapacità di scodinzolare: i cani che di solito sono molto comunicativi con la coda non riescono più a muoverla per esprimere emozioni;
- Dolore alla base della coda: se si tenta di toccare o sollevare la coda, il cane può rispondere con manifestazioni di dolore o rabbia;
- Apatia nei movimenti: alcuni cani rifiutano di salire le scale o di sdraiarsi solo di lato perché è doloroso farlo;
- Rigidità nella zona lombare: il dolore colpisce anche l'area lombare e la parte posteriore della schiena sembra un po' rigida allo stesso tempo.
"Questi disturbi possono manifestarsi improvvisamente, dopo uno sforzo, un bagno freddo o del tempo trascorso in luoghi umidi e insufficientemente riscaldati", sottolinea la veterinaria.
Quali sono le case della miopatia caudale acuta nel cane?
"La causa più frequente è lo shock termico, un trauma, o uno sforzo prolungato. Ad esempio dopo un tuffo in acqua fredda. I più colpiti sono i cani di taglia grande che hanno coda lunga e possono provocarsi un trauma mentre scodinzolano energicamente, talvolta senza neanche rendersene conto. Oltre alle cause esterne gioca un ruolo anche la predisposizione genetica".
Questo disturbo potrebbe essere associato a un numero di scenari di stress per i muscoli della coda che includono anche il sovraffaticamento o un gioco eccessivamente prolungato, soprattutto se il cane non è abituato. Anche i viaggi in auto prolungati con il cane bloccato in una posizione scomoda possono contribuire all'emergere della sindrome.
Come si cura la sindrome della coda fredda
La miopatia caudale acuta non è una condizione permanente. La maggior parte delle volte, il riposo è la cura migliore: "I tempi di recupero possono andare dalle 24-48 ore, sino anche a 15 giorni, dipende dall'individuo. Se invece si è verificato un trauma grave in cui siano state compromesse le ultime vertebre allora il discorso è diverso e ci vorranno più giorni e una terapia adeguata alla gravità del trauma".
Normalmente si cura con farmaci anti-infiammatori, massaggi nella zona della coda, e soprattutto riposo assoluto. La miglior cura però è la prevenzione: "Per evitare che si ripresenti bisogna stare attenti ai momenti di attività intensa, cambiamenti di temperatura e lunghi viaggi in auto senza pause".