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23 Giugno 2025
20:00

Cosa succede se non si porta il cane fuori ogni giorno: i rischi per la salute mentale e fisica

Portare fuori il cane ogni giorno (e più volte durante la giornata) è fondamentale per la sua salute fisica e mentale. Senza uscite regolari può sviluppare stress, noia, problemi comportamentali e disturbi anche gravi.

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Uscire ogni giorno è un momento cruciale per il benessere psicofisico del nostro compagno di vita a quattro zampe

Quando usciamo fuori con il cane, troppo spesso andiamo di fretta e ci limitiamo a fargli fare i suoi bisogni. Uscire però non è solo questo, ma un momento cruciale anche per il benessere psicofisico del nostro compagno di vita a quattro zampe. Camminare, esplorare, incontrare altri cani e persone, annusare odori nuovi, ogni passeggiata è una finestra sul mondo, un'occasione per appagare bisogni profondi legati all'etologia della specie e alla sue motivazioni di razza.

Se un cane non esce ogni giorno e più volte durante la stessa giornata, le conseguenze negative possono andare ben oltre la semplice noia. Si rischia infatti di compromettere seriamente la sua salute mentale e fisica, con effetti che ricadono anche sulla convivenza con la famiglia umana e con l'interazione con i propri simili. Vediamo allora perché è così importante portare fuori il cane ogni giorno e cosa può accadere se non lo facciamo.

Perché portare il cane fuori più volte al giorno: i benefici per Fido

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Le passeggiate aiutano soddisfare davvero i suoi bisogni e le sue necessità non solo fisiche

Ogni cane, indipendentemente da razza, taglia o età, ha bisogno di uscire di casa quotidianamente. E no, la terrazza o il giardino non bastano. Sebbene uno spazio esterno possa offrire maggiore libertà di movimento, non garantisce gli stimoli mentali, sociali e olfattivi di cui un cane ha bisogno. Le passeggiate lontano da casa sono infatti momenti insostituibili per soddisfare davvero i suoi bisogni e le sue necessità: esplorare ambienti nuovi, annusare il mondo, incontrare altri cani o persone, condividere esperienze con il proprio umano.

A livello fisico, per esempio, camminare aiuta a mantenere il peso forma e a prevenire disturbi articolari e muscolari. L'esercizio quotidiano contribuisce a tenere allenato il cuore, a rafforzare la muscolatura e a mantenere flessibili le articolazioni. Le unghie si consumano naturalmente e più facilmente grazie all’attrito col suolo, evitando problemi legati alla crescita eccessiva. Ma i benefici, naturalmente, non sono solo corporei.

L'attività all'aperto stimola anche la sua mente: lo aiuta a vedere e a "leggere il mondo" attraverso i sensi (in particolare l'olfatto), a rispondere a tutte le sue motivazioni più spiccate legate per esempio alla perlustrazione o alla socializzazione con altri cani e persone. Si tratta di vere e proprie esperienze sensoriali che agiscono positivamente sul suo equilibrio psicologico e sulla sua salute mentale. Senza queste occasioni, molti cani sviluppano frustrazione, noia, stress e problemi comportamentali.

Le passeggiate, infine, rafforzano anche il legame con il suo umano di riferimento. Fare cose insieme, giocare all'aperto, esplorare il mondo e interagire con gli altri, sono momenti di condivisione e complicità preziosi. Anche passeggiando semplicemente fianco a fianco, comunicando senza parole, aiuta a costruire una relazione più profonda e basata sulla fiducia reciproca. Portare il cane fuori, quindi, non serve semplicemente a fargli fare i suoi bisogni fisiologici.

Cosa rischia il cane se non esce tutti i giorni

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Un cane che non esce tutti i giorni rischia di compromettere la sua salute mentale e fisica, con effetti che ricadono anche sulla convivenza con la famiglia umana e con l’interazione con i propri simili

Tenere un cane sempre in casa o farlo uscire solo in giardino può avere conseguenze molto serie sulla sua salute e sul suo comportamento. Anche le razze considerate "da appartamento", come Chihuahua o Barboncini, hanno esigenze molto complesse come tutti i cani e non possono essere soddisfatte tra le mura domestiche, in terrazza o peggio ancora su una traversina. Lo stesso vale cani di taglia grande, spesso confinati perennemente in giardini o cortili, soffrono molto l'isolamento e la mancanza di stimoli.

Senza uscite regolari, ogni cane rischia innanzitutto problemi fisici: sovrappeso, obesità, dolori articolari, rigidità muscolare. Le unghie non consumate possono crescere troppo, deformandosi o causando dolore nel camminare. Ma sono soprattutto le conseguenze psicologiche e comportamentali che dovrebbero preoccuparci maggiormente. Un cane che non esplora, non interagisce, non vive esperienze nuove, può sviluppare disturbi legati alla frustrazione, all'ansia, alla noia o alla depressione.

I segnali possono essere molti, come abbaiare eccessivamente, distruggere oggetti, iperattività, disturbi eliminatori (pipì e feci in casa), comportamenti ripetitivi (come il tail chasing o il leccamento costante) o aggressività eccessiva. Sul piano sociale, poi, un cane che non esce (soprattutto quando è giovane) rischia di non riuscire a imparare a comunicare correttamente con i propri simili. La socializzazione, infatti, non è un di più, ma una componente essenziale dello sviluppo emotivo, caratteriale e comportamentale.

Senza interazioni regolari, il cane può diventare insicuro, poco reattivo o addirittura aggressivo nei confronti di altri cani o delle persone. Infine, la mancanza cronica di stimoli e di interazione quotidiane può portare anche a veri e propri disturbi comportamentali, che richiedono poi l'intervento di istruttori cinofili o veterinari esperti in comportamento. In casi estremi, alcuni cani arrivano persino ad autolesionarsi o a vivere in uno stato di stress cronico. Perché un cane che non esce ogni girono, semplicemente, non è più un cane.

Le informazioni fornite su www.fanpage.it/kodami sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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