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In Italia vivono quattro specie diverse di gechi, ma sono soprattutto due sono quelle che incontriamo più facilmente sia dentro che fuori dalle mura domestiche, ovvero il geco comune (Tarentola mauritanica) e il geco verrucoso (Hemidactylus turcicus). Questi piccoli rettili notturni sono infatti animali cosiddetti "sinantropici", significa che si trovano molto bene vicino a noi esseri umani.
Ecco perché capita molto spesso di vederli mentre si arrampicano su un muro esterno o, con un po' di sorpresa, trovarli attaccati al soffitto anche all'interno delle nostre case, soprattutto se viviamo in campagna, ma non solo. Silenziosi e discreti, nonostante incutono timore a molte persone, sono in realtà animali completamente innocui e, per via della loro dieta composta quasi interamente di insetti, persino molto utili.
Di cosa si nutrono i gechi in natura

I gechi, come altri rettili e lucertole, sono animali piuttosto opportunisti. Non hanno un menù fisso, ma adattano la loro alimentazione a ciò che riescono a trovare e soprattutto alle proprie dimensioni. Un geco appena nato si ciba di minuscole prede, come moscerini e altri insetti di dimensioni davvero piccole, mentre gli individui adulti, più grandi e forti, riescono a catturare animali di taglia decisamente maggiore.
La base della loro dieta è costituita perlopiù dagli insetti, che possono arrivare a rappresentarne quasi il 90%. Tra le prede più comuni ci sono soprattutto le falene, più attive di notte proprio come i gechi, ma anche coleotteri, cavallette, formiche, zanzare, blatte e perfino mantidi. Ogni geco, insomma, sfrutta al massimo le opportunità che il proprio ambiente offre catturando ciò che può in base alla sua forza e alle sue dimensioni, contribuendo così a mantenere sotto controllo le popolazioni di numerosi invertebrati.
Cosa mangiano i gechi quando entrano nelle nostre case

Anche dentro casa, o più spesso nei dintorni delle mura domestiche, i gechi continuano a nutrirsi soprattutto di insetti. Aggrappati alle mura esterne trovano infatti un buffet particolarmente ricco, grazie agli insetti attratti e disorientati dalle luci artificiali: falene, piccoli coleotteri e altri insetti volanti che volano e si muovono confusi intorno alle lampadine. Non è raro in estate osservare un geco appostato ogni sera vicino a una luce esterna, immobile fino al momento giusto in cui scatta per catturare la sua preda.
In ambiente domestico non mancano naturalmente neppure le zanzare, che in certi luoghi e contesti possono rappresentare una parte importante della dieta dei gechi. Diversi studi e osservazioni hanno mostrato come questi rettili possano mangiarle regolarmente ogni notte, contribuendo così a ridurre la presenza di uno degli insetti più fastidiosi e pericolosi per la nostra specie. Pensiamoci la prossima volta che ci spaventiamo quando troviamo un geco in casa o fuori al balcone.