UN PROGETTO DI
31 Ottobre 2025
12:54

Cosa dovrebbe mangiare un gatto anziano. La veterinaria: “Sbagliato ridurre il fabbisogno proteico”

Con l’avanzare dell’età, le esigenze nutrizionali del gatto cambiano. La veterinaria esperta in nutrizione Maria Mayer spiega che il gatto anziano soprattutto in questa fase della vita necessita di proteine animali, taurina, omega 3, e antiossidanti. Semaforo rosso invece per qualsiasi tipo di proteine vegetali e alimenti troppo calorici.

36 condivisioni
Intervista a Dott.ssa Maria Mayer
Veterinaria specializzata in alimentazione
Immagine
Per il gatto anziano la giusta alimentazione è ancora più importante

Con l'avanzare dell'età, le esigenze nutrizionali del gatto cambiano e bisogna essere particolarmente attenti per riuscire a bilanciare i pasti. Per fare chiarezza abbiamo chiesto alla veterinaria esperta in nutrizione, Maria Mayer: "L'alimentazione del gatto anziano non deve basarsi solamente sull'età anagrafica, ma sullo stato generale del paziente a quattro zampe. Ci sono però alcune regole di massima che possono aiutarci".

Come cambia l'alimentazione del gatto anziano rispetto a prima?

Il gatto anziano ha un maggior fabbisogno proteico rispetto al gatto adulto. Si dovrebbe aumentare la quota di omega 3 e, soprattutto, gestire bene la quota calorica. Ci sono infatti alcuni gatti che invecchiando tendono a ingrassare e questo caso dobbiamo ridurre le calorie. Questo si verifica anche perché magari stanno più fermi a causa di qualche dolore. Non tutti gli individui però sono uguali, molti tendono a dimagrire, e in queste circostanze la quota calorica deve essere aumentata.

Quali sono gli alimenti immancabili nella dieta del gatto anziano?

Sicuramente tutti quelli di origine animale. Quindi quello che è più importante nella nutrizione di un gatto anziano è ricordarsi che abbiamo di fronte un carnivoro stretto che quindi ha una necessità costante non solo delle proteine animali ma di tutti i nutrienti connessi che il suo organismo non è in grado di produrre, come ad esempio la taurina, l'acido arachidonico, il retinolo. Questo è sempre valido per il gatto, ma a maggior ragione per gli individui anziani che hanno ancora più fragilità.

Ci sono motivi specifici che rendono ancora più importanti questi nutrienti per il micio anziano?

Il gatto anziano ha ancora più fragilità perché con l'avanzare dell'età la sua massa muscolare si riduce mentre aumenta la resistenza all'insulina. In questa fase, quindi, dare più fonti proteiche animali è un modo per stimolare la formazione di nuovo muscolo e, di conseguenza, anche una riduzione della risposta dell'insulino-resistenza.

Cos'altro non può mancare nella sua dieta?

Gli acidi grassi essenziali omega 3 di origine marina, quindi EPA e DHA che sono fondamentali sia per la salute mentale del gatto che per la riduzione dell'infiammazione. Ricordiamo che l'invecchiamento è un processo sostanzialmente infiammatorio. Sempre per questa ragione sono immancabili anche gli antiossidanti, quindi vitamina C, vitamina E, coenzima Q10, acido alfa-lipoico.

Ci sono cointroindicazioni rispetto all'aumento della quota proteica?

Controindicazioni vere e proprie no, ma bisogna ridurre la quantità di fosforo. Teniamo presente che il fosforo presente nelle fonti proteiche di origine animale è di tipo organico, quindi non dà problemi a livello renale, cosa che invece si verifica con il fosforo inorganico, che è quello presente negli alimenti commerciali, e questo sì che deve essere ridotto.

Quali alimenti è meglio evitare?

Assolutamente è meglio evitare tutte le fonti proteiche di origine vegetale, quindi assolutamente no a lenticchie, legumi di qualsiasi compresi ceci e fagioli. Purtroppo in molti alimenti commerciali etichettati come grain free abbiamo una grande quota di proteine di origine vegetale che in realtà peggiorano la digestione e possono andare a ridurre l'assorbimento di alcuni nutrienti essenziali. Il gatto anziano ha ancora più difficoltà a digerire questi alimenti.

Inoltre, sarebbe corretto evitare tutti gli alimenti ipercalorici, cioè quelli molto ricchi di grassi saturi. A volte non ci rendiamo conto che dando molti premietti e molti snack, soprattutto se grassi o ricchi di carboidrati, andiamo ad eccedere nel tenore calorico senza fornire al micio nutrienti importanti.

Quanto deve mangiare un gatto anziano?

Dipende. Alcuni tendono a dimagrire, quindi devono mangiare di più, altri invece tendono a ingrassare, quindi devono mangiare di meno. Volendo generalizzare, un gatto anziano deve mangiare circa un 10% in meno rispetto ad un gatto adulto sterilizzato dello stesso peso, quindi normalmente bisogna ridurre la razione di almeno un 10%. Non è però una regola valida per tutti, perché in alcuni casi dobbiamo andare ad aumentare la dose. Alcuni individui anziani bruciano il 10-15% in più rispetto a prima, di conseguenza dobbiamo tenerne conto.

Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social
api url views