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27 Novembre 2025
18:20

Cosa cambia davvero con il via libera del Ministero dei Trasporti alle linee guida Enac per i cani grandi in cabina

Le nuove linee guida Enac che autorizzano cani fino a 30 kg in cabina sui voli nazionali sono state approvate dal Mit, ma le compagnie restano libere di aderire o meno.

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Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit) ha dato l'ok alla delibera dell'Enac sulle linee guida per consentire i voli con i cani grandi in cabina. Si tratta di disposizioni volte a creare un quadro di riferimento utile alle compagnie aeree per gestire l’accettazione, in cabina passeggeri, di animali con peso fino a 30 kg.

Una notizia che era già stata anticipata dal ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, presente anche sul primo volo dimostrativo con cani grandi in cabina organizzato dalla compagnia di bandiera Ita Airways lo scorso 23 settembre. Peccato che si tratti appunto solo di linee guida e le compagnie aeree possono decidere liberamente se adeguarsi o meno. Nella pratica, quindi, le cose non cambiano.

Cosa prevedono le linee guida Enac approvate dal Mit

Le prime valutazioni condotte dall'Enac hanno indicato la concreta fattibilità di viaggiare con cani fino a 30 kg nelle cabine comunemente utilizzate nel trasporto aereo di linea, senza compromettere gli standard di sicurezza e di comfort dei passeggeri e degli animali stessi.

Con l’introduzione di specifiche misure operative e prescrizioni autorizzative sarà consentita – sui voli commerciali nazionali – la presenza in cabina passeggeri di animali da compagnia di piccola, media e grande taglia, fino a un massimo complessivo di sei individui.

"Gli operatori aerei interessati dovranno attenersi alle Linee guida Enac, adottando procedure idonee a garantire un’esperienza di viaggio sicura e rispettosa per tutti", sottolinea una nota dell'Enac. L'ente ha fatto sapere che continuerà a monitorare e aggiornare le disposizioni in base ai risultati delle sperimentazioni e delle evidenze operative, "con l’obiettivo di consolidare il ruolo dell’Italia come punto di riferimento internazionale nel trasporto aereo di animali domestici".

Nella pratica però poco cambia. In Italia continueranno ad esserci compagnie aeree che rifiutano i cani sia in cabina che in stiva, e tra queste ci sono diverse low cost come Ryanair, e anche quelle che continueranno ad accettare in cabina solo cani di piccola taglia all'interno dei trasportini per un massimo di 8-10 kg.

Perché le compagnie possono rifiutarsi di aderire alle nuove linee guida

Il percorso italiano è stato presentato durante l'International Civil Aviation Organization nel corso della 42ª Assemblea Generale ricevendo attenzione internazionale, e non è difficile immaginare il perché. Si tratta di una novità che potrebbe cambiare la vita di migliaia di persone che da sempre rinunciano a spostarsi in aereo per evitare ai propri animali voli scomodi, e talvolta pericolosi, in stiva.

“Far viaggiare in cabina i nostri amici animali, componenti a pieno titolo della famiglia, è diventato realtà, in attuazione dell’art. 9 della Costituzione, nel rispetto del benessere animale e delle nuove esigenze sociali e culturali. Siamo il primo Paese ad adottare un simile approccio che non considera i pet alla stregua di pacchi”, ha commentato il presidente Enac Pierluigi Di Palma.

Tuttavia, le compagnie aeree non sono tenute ad adeguarsi alle nuove disposizioni. Le regole pensate da Enac e approvate dal Mit valgono per gli "operatori interessati", significa che solo coloro che vorranno fare volare i cani grandi in cabina dovranno attenersi a quelle disposizione. Per tutti gli altri non c'è un obbligo di adesione perché si tratta di attività private, e come tali hanno un ampio margine decisionale sulle condizioni per volare con loro.

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