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Come sta Pippo, il primo cane libero di Avellino: è stato investito, ma l’intera città è al suo fianco

Pippo, il primo cane di quartiere di Avellino, è stato investito, ma soccorso prontamente. Ha riportato diverse fratture ed è in cura e l’intera città si è mobilita per lui, in attesa del suo ritorno tra le strade che ama.

15 Luglio 2025
15:45
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Pippo, il primo cane di quartiere di Avellino, è stato investito. Ora sta meglio, ma ha riportato diverse lesioni e fratture

La notizia ha scosso l'intera comunità della città di Avellino: Pippo, il cane di quartiere diventato simbolo della città, è stato investito. L'incidente è avvenuto in via Campane e le circostanze sono ancora in fase di accertamento, ma ciò che è certo è che il cuore della città si è subito stretto attorno a lui. Pippo non è infatti "solo un cane", ma parte integrante del tessuto sociale ed emotivo del capoluogo irpino.

Da anni vive libero tra le vie del centro, riconosciuto da tutti per la sua dolcezza, la stazza imponente per qualche chilo di troppo e quell'aria familiare che ha conquistato intere generazioni di avellinesi. La sua presenza è un pezzo di quotidianità, una certezza rassicurante tra le panchine, i portici e i marciapiedi di una città che, con lui, ha instaurato un legame profondo e collettivo.

Anche la sindaca Laura Nargi è andato a trovarlo, assicurando che sarà il Comune a prendersi cura del primo cane libero della città.

L'incidente di Pippo in pieno centro

L'incidente nel pomeriggio di lunedì 14 luglio, quando Pippo è stato travolto da un'automobile in un punto centrale della città. Immediato l'intervento dei cittadini, che non hanno esitato un attimo a soccorrerlo. Pippo era cosciente, ma ferito, con evidenti lesioni alle zampe e alla bocca. Poco dopo sono intervenuti i veterinari dell’ASL, che lo hanno trasportato in una struttura idonea per le cure urgenti. Anche la Polizia municipale è giunta sul posto che ha accertato che l'automobilista coinvolto è un anziano residente in zona.

Fin dalle prime ore successive all'accaduto, i social si sono riempiti di messaggi d'affetto per il primo cane "cittadino" di Avellino. Non mancano offerte di aiuto, parole di incoraggiamento e foto di Pippo nel suo quotidianità tra le strade della città, mentre riposa disteso all’ombra, accanto ai tavolini dei bar, oppure  tra la gente che ormai lo considera "uno di casa". Pippo sta già un po’ meglio, per fortuna,  ma ha due zampe fasciate, è ferito un po’ alla bocca e ai denti, ma ora è accudito e al sicuro.

Il primo cane di quartiere della città di Avellino

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Pippo ora sta meglio, ma non è ancora del tutto fuori pericolo

Pippo non è ancora fuori pericolo, ma è in buone mani e Avellino, ora, aspetta solo il ritorno del suo "concittadino". Nel 2023 il Consiglio comunale di Avellino aveva infatti ufficialmente riconosciuto lo status di Cane di quartiere, figura giuridica prevista dalla normativa regionale per gli animali liberi, accuditi e microchippati. È stato il primo in città. Da allora è affidato alle cure di volontari e associazioni, che ogni giorno si occupano di lui con cibo, acqua, cure veterinarie e un giaciglio in cui riposare.

In passato, Pippo era già salito agli onori della cronaca non solo per la sua storia, ma anche per altri motivi di salute. L'affetto dei cittadini che gli offrivano da mangiare era diventato talmente eccessivo che i veterinari avevano segnalato un forte sovrappeso, invitando la città a collaborare per contenere le "coccole alimentari" ricevute in eccesso. Anche in quell'occasione, il Comune si era attivato con tempestività e premura per metterlo a dieta.

Un'intera città preoccupata per Pippo

Kodami ha seguito la storia di Pippo fin dall'inizio, quando era ancora solo uno dei tanti cani vaganti a cui la città aveva cominciato a voler bene. La sua trasformazione in "cane libero ufficialmente riconosciuta" è stata raccontata passo dopo passo, anche con un video-reportage sulla sua storia e su come il benessere animale possa diventare un affare di comunità, e non solo di singoli cittadini e volontari sensibili.

Oggi, il destino di Pippo tiene col fiato sospeso un'intera città e non solo. Il "vecchio" Pippo vive ad Avellino ormai da oltre 10 anni e il calore che si è immediatamente sprigionato attorno a lui – dai cittadini alle istituzioni – racconta molto di più di un semplice cane accudito. È una storia unica che rappresenta un legame profondo che supera i confini di specie e che racconta un'idea di convivenza umani-animali che, nei fatti, è già realtà.

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