
Dieci milioni di italiani vivono con 25 milioni e mezzo di animali domestici, di cui il 22,1% con cani e il 17,4% con gatti. Nelle case del Belpaese è questa la cifra raggiunta nel 2024, secondo l'indagine dell'Istat “I Cittadini e il Tempo libero” in cui è stata valutata anche la presenza di altre specie all’interno delle famiglie.
Il dato corrisponde al 37,7% del totale delle famiglie italiane e circa il 33,9% delle famiglie ospita almeno un cane o un gatto. In particolare, il 22,1% ha uno o più cani mentre il 17,4% uno o più gatti. Il numero medio di cani per famiglia, tra quelle che ne possiedono, è pari a 1,3, mentre quello dei gatti è di 1,8.
E' un anno da record, perché paragonato alle rilevazioni precedenti è aumentata la quota di italiani che ha deciso di allargare la famiglia inserendo anche un animale domestico. tra il 2006 (36%) e il 2015 (36,2%) la quota di famiglie con animali domestici è rimasta stabile, tra il 2015 e il 2024 si assiste a una crescita pari a 1,5 punti percentuali. A crescere è soprattutto la quota di famiglie con cani, dal 20,7% nel 2006 al 22,1% nel 2024. Più lieve è l’aumento della quota di famiglie con gatti (dal 16,4% al 17,4%), mentre lievemente in diminuzione è quella con altri tipi di animali domestici (8,1% nel 2024).
Gli altri animali considerati nel panel, infatti, sono i pesci (uno o più pari a una presenza del 3,2%), gli uccelli (1,5%) e le tartarughe (1,3%).
Chi sono e quanti sono gli italiani che vivono con gli animali domestici
La presenza varia a seconda di come è composto il nucleo familiare, le esigenze dei singoli membri e il ruolo che hanno e l’età. Nel 2024, secondo l'Istat, "sono soprattutto i nuclei familiari con figli grandi a ospitare in casa uno o più animali domestici mentre tra le persone sole la presenza è in percentuale minore".
A dimostrazione di quanto sia non corrispondente alla realtà la convinzione che le coppie senza figli in Italia sono quelle che preferiscono prendere un cane e un gatto piuttosto che avere bambini, dal report emerge che chi ne ha di più sono le coppie con figli che hanno raggiunto almeno i 14 anni d'età. Aumenta però ogni anno la quota di coppie senza figli con membri sotto i 65 anni che hanno animali domestici (dal 38% nel 2006 al 47,9% nel 2024).
E' proprio questa tipologia a condurre la classifica, posizionandosi al primo posto con una percentuale pari al 51,2%, seguita comunque sempre da coppie con figli ma under 14 (43,3%) e a seguire poi le coppie senza figli con partner che hanno meno di 65 anni (47,9%) che hanno anche un altra caratteristica peculiare: crescono nel tempo di 10 punti percentuali, passando dal 38% nel 2006 al 42% nel 2015, fino al 47,9% nel 2024. Non mancano anche le famiglie mono genitore con figli di almeno 14 anni (45,9%, +4,9 punti percentuali sul 2015) e poi ecco le coppie senza figli con membri con meno di 65 anni (44,9%, +8,6 punti percentuali).
All'ultimo posto di questo report che identifica chi sono gli italiani che vivono con un cane o con un gatto, ci sono le persone sole di 65 anni (22,7%), seguite dalla stessa tipologia ma con meno di 64 anni (30,8%).
Tra coloro che si prendono cura con assiduità di animali domestici al primo posto ci sono le donne: il 26,6%, infatti, si occupa degli animali domestici con frequenza almeno settimanale contro il 20,8% degli uomini. Questa differenza è presente in tutte le fasce d'età e raggiunge un picco di 10 punti percentuali di differenza tra i 45 e i 64 anni, mentre scompare dai 65 anni in su.
Tra i giovani di 11-24 anni l’attività di cura coinvolge il 20,2% del numero totale, seguono poi le persone tra i 25 e i 44 anni (24,3%) e, in particolare, le persone tra i 45 e i 64 anni (28,8%). Dopo i 65 anni, invece, il valore scende al 18,8%.
Nord, centro e sud: ecco dove ci sono più famiglie con cani e gatti in Italia
I più ospitali con gli animali domestici vivono in centro Italia. Secondo l'Istat è nel cuore del Belpaese che c'è la più alta quota di famiglie che hanno animali in casa (42,7%). Al secondo posto c'è il Nord-est (40,3%), seguito dal Nord-ovest (38,5%). I numeri calano guardando ai residenti delle Isole (34,3%) e ai cittadini del Meridione (31%).
La presenza di animali domestici è meno frequente nei grandi centri urbani rispetto ai Comuni di dimensione minore. Nei Comuni centro di aree metropolitane, ad esempio, il 29,4% delle famiglie ha uno o più animali domestici rispetto al 45% nei Comuni tra 2 mila e 10 mila abitanti.
Nelle cittadine sotto i 2 mila abitanti, invece, si raggiunge il record: ci sono animali domestici quasi in una famiglia su due (47,7%). Il dato viene così spiegato nell'indagine: "Una presenza facilitata evidentemente anche da una maggiore disponibilità di spazi verdi e da una dimensione media delle abitazioni più ampia".
Nei piccoli centri il 29,4% delle famiglie possiede almeno un cane, a fronte del 15,1% rilevato nei centri metropolitani. Analogamente, il 27,7% delle famiglie ha almeno un gatto, contro il 12,5% di quelle che risiedono nei centri metropolitani.
La presenza di animali domestici è più diffusa (45,5%) tra le famiglie con titolo di studio medio-alto (almeno diploma di scuola superiore), mentre scende (30,2%) tra quelle in cui il titolo di studio è al massimo la licenza media.
Vivere con uno o più animali da compagnia comporta una spesa che pesa sul bilancio familiare e dal report emerge "una lieve associazione con le risorse economiche a disposizione della famiglia: la quota di famiglie con animali domestici è pari, infatti, al 41,6% tra coloro che dichiarano ottime risorse economiche, rispetto al 37,7% del totale".