;Resize,width=638;)
Chiunque abbia un orto o un giardino si sarà trovato ad avere a che fare certamente con loro: le lumache, tra gli animali più temuti da chi coltiva o si prende cura di aiuole e fiori. Il termine "lumaca", va detto, in senso stretto si riferisce ai gasteropodi privi di conchiglia (il "guscio"), come le limacce, ma nell'uso comune quotidiano viene ormai ampiamente utilizzato per indicare anche le chiocciole, che della conchiglia fanno invece la loro caratteristica principale.
Che abbiano il guscio o meno, questi molluschi terrestri si presentano spesso in gran numero dopo una pioggia o nelle ore notturne, attratti da ortaggi, foglie e frutti maturi. Alcune delle specie più comuni in Italia sono Cornu aspersum, la classica chiocciola da giardino, Arion vulgaris, la limaccia rossa e invasiva arrivata dalla Spagna e Limax maximus, la limaccia "leopardo". Ma chi sono davvero questi piccoli invertebrati? Cosa cercano nei nostri giardini? E come possiamo tenerli lontani senza compiere una strage?
Quali specie di lumache entrano in giardino?

Nei giardini e negli orti italiani convivono diverse specie di gasteropodi terrestri, ognuna con caratteristiche, abitudini e preferenze ecologiche differenti. Alcune sono autoctone, altre introdotte accidentalmente da noi e poi diffusesi sempre più. Tra le chiocciole più comuni troviamo Cornu aspersum (un tempo nota come Helix aspersa). È forse la specie più diffusa, la chiocciola zigrinata con il guscio spiralato marrone e striato che vediamo spesso anche sui muri. Ama i luoghi umidi e si nutre di una grande varietà di piante, sia ornamentali che orticole.
C'è poi la chiocciala verde dei giardini (Cantareus apertus), con una conchiglia più schiacciata della zigrinata, uniforme nel colore, e con abitudini molto particolari. Preferisce infatti interrarsi, piuttosto che arrampicarsi sui muri e chiudersi nel guscio, ma soprattutto "canta", da qui il nome latino Cantareus. Se toccato o infastidita, produce una grande quantità di schiuma creando intorno a sé una barriera e, al tempo stesso, emettendo una serie di "fischi" causati dall'aria espulsa molto rumorosi.

Limax maximus, chiamata anche limaccia leopardo, è invece facilmente riconoscibile per le striature e le macchie scure sul dorso chiaro. Nonostante le dimensioni imponenti, spesso supera i 15 centimetri, è meno dannosa di quanto si creda: si nutre infatti anche di materia organica in decomposizione. Insieme a lei, ci sono poi diverse altre specie di limacce, come Limacus flavus e Arion vulgaris, la limaccia rossa invasiva arrivata dalla Spagna e tra le specie più problematiche per gli orti e le specie autoctone.
La presenza di queste e diverse altre specie dipende soprattutto da fattori ambientali come l'umidità, la temperatura, la disponibilità di rifugi e di cibo. Le lumache, come quasi tutti i molluschi, soffrono molto il caldo e la scarsa umidità, per questo sono attive soprattutto di notte e quando piove. Sono inoltre tutti animali ermafroditi (sono sia maschi che femmine contemporaneamente), per cui possono accoppiarsi facilmente con un qualsiasi altro individuo, riuscendo così a riprodursi molto facilmente.
Perché troviamo le lumache in giardino? Cosa le attira

Per chiocciole e limacce, un giardino è una sorta di paradiso: ricco di cibo fresco, umido al punto giusto, pieno di angoli in cui ripararsi durante le ore calde o secche. Ma cosa le attira esattamente? Innanzitutto, l'umidità. I gasteropodi terrestri dipendono fortemente dall'acqua. Il loro corpo molle e privo di protezioni li espone alla disidratazione, motivo per cui si muovono soprattutto di notte, o subito dopo la pioggia. Giardini ben irrigati, zone ombrose e suoli umidi sono il loro habitat ideale.
Naturalmente, orti e giardini sono sempre pieni di cibo: foglie, germogli, frutti, ortaggi. Le lumache sono piuttosto generaliste, ma hanno una preferenza per i tessuti vegetali freschi e morbidi, facili da raschiare con la loro radula, una sorta di lingua dentata. Anche pietre, cortecce, vasi, mucchi di foglie secche, che sono rifugi ideali, facilitano la loro presenza in gran numero. Qualsiasi oggetto lasciato in giardino può infatti diventare un nascondiglio perfetto durante il giorno.
Anche se spesso le consideriamo soprattutto come "mangiapiante", molte lumache si nutrono anche di materia organica in decomposizione, contribuendo alla decomposizione e al ciclo dei nutrienti. Per cui, anche la presenza di compost, letame e altro materiale organico può attirarne in gran numero. Ma la vera domanda che tutti si pongono quando si parla di lumache è inevitabilmente una sola: come fare per tenerle lontane da orti e giardini?
Come allontanare le lumache dal giardino senza ucciderle

Ucciderle, naturalmente, non può essere una soluzione, sia perché è poco etico, ma anche perché tornerebbero rapidamente in gran numero. Inoltre, seppur invadenti, chiocciole e limacce fanno parte dell'ecosistema e svolgono ruoli ecologici importanti. È però possibile invece adottare strategie più ecologiche, non letali, per limitarne la presenza o proteggere le piante e le coltivazioni più delicate, per esempio con barriere fisiche.
Rame (che genera una lieve scarica sgradevole e viene anche venduto come strisce adesive), sabbia grossolana, gusci d'uovo tritati o segatura possono essere usati come bordi protettivi attorno alle aiuole. Le lumache faticano a superare le superfici troppo asciutte, taglienti o irritanti. È anche possibile raccoglierle e spostarle fisicamente: nelle prime ore del mattino o di sera, armati di tanta pazienza e guanti, possiamo raccogliere e spostarle lontano dall'orto. Può sembrare un compito faticoso, ma è molto efficace se fatto con regolarità.

La "raccolta" può anche essere fatta con trappole non letali, per esempio con un vaso capovolto con un po' di insalata: le lumache si rifugeranno lì durante il giorno e potranno essere raccolte con più facilità. Anche coprire il terreno con materiali asciutti e ruvidi (come paglia ben secca o cortecce) può rendere il suolo meno ospitale, così come incoraggiare la presenza di animali che si nutrono di lumache, come ricci, rospi, lucciole (grandi predatrici di lumache), carabidi (coleotteri predatori), può aiutare a tenerle sotto controllo.
Basta non usare pesticidi, sostanze chimiche, veleni e lasciare qualche angolo del giardino o dell'orto più incolto e "selvaggio". Chiocciole e limacce non vanno combattute (è una battaglia che non si può vincere senza avvelenare e distruggere tutto), ma possono essere contenute limitandone il numero e i danni. Perché in fondo anche loro, nel loro piccolo, fanno comunque parte del mondo vivente che anima i nostri giardini e i nostri orti.