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30 Ottobre 2025
10:49

Chi sono i coleotteri dei tappeti: perché si chiamano così, come entrano in casa e cosa fare per allontanarli

I coleotteri dei tappeti (Anthrenus verbasci) sono piccoli insetti che possono infestare le nostre case. Devono il loro nome alle larve simili a bruchi che si nutrono di fibre naturali come lana e cotone. Non pungono né mordono, ma possono rovinare i tessuti domestici.

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Anthrenus verbasci o coleottero dei tappeti è un insetto le cui larve possono nutrirsi di fibre naturali presenti nei tessuti domestici

Piccolo, tondeggiante e coperto da una sottile peluria color marrone screziata: così si presenta da adulto Anthrenus verbasci, meglio conosciuto come coleottero dei tappeti. Nonostante le dimensioni ridotte – appena 3 millimetri circa – sono tra gli insetti "domestici" più diffusi al mondo, anche se quasi sempre ce ne accorgiamo solo quando lasciano dietro di sé piccoli danni su tessuti, tappeti o vestiti.

Il nome comune deriva infatti proprio da questa loro abitudine: le larve simili a bruchi pelosi, e non gli adulti, si nutrono delle fibre naturali presenti nei tessuti domestici. Questi coleotteri, che fanno parte della famiglia dei dermestidi, non sono pericolosi né per gli esseri umani né per gli animali domestici, ma possono diventare molto fastidiosi se si insediano in casa. Capire chi sono, come entrano e come allontanarli è il primo passo per gestirli senza allarmismi e senza ricorrere subito ai pesticidi.

Caratteristiche dei coleotteri dei tappeti

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Anthrenus verbasci è un piccolo e colorato coleottero lungo appena circa 3 mm

Il coleottero Anthrenus verbasci è un piccolo insetto dalla forma ovale, con un corpo ricoperto da minuscole scaglie che gli conferiscono una colorazione mimetica fatta di macchie bianche, marroni e nere. Gli adulti vivono all’aperto, dove si nutrono principalmente di polline e nettare, facendo spesso visita ai fiori durante la primavera.

Il vero "problema domestico" è rappresentato invece dalle sue larve, che come per altri insetti hanno un aspetto completamente diverso. Sono simili a bruchi, allungate, ricoperte da peli e terminano con un ciuffo di setole più lunghe, dette anche peli a spazzola. Le larve si sviluppano in ambienti asciutti e bui, dove trovano materiale organico di cui nutrirsi. Amano soprattutto lana, seta, piume, peli animali, cuoio e tessuti naturali, ma possono anche cibarsi di insetti morti o residui di cibo.

Il loro ciclo vitale può durare da pochi mesi fino a un anno, a seconda della temperatura e della disponibilità di cibo. Dopo diverse mute, la larva si trasforma in pupa e poi in adulto, che abbandona gli ambienti interni per tornare all'aperto, chiudendo così il suo ciclo biologico.

Perché i coleotteri dei tappeti entrano in casa

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Sono le larve, pelose e simili a bruchi, il vero problema per tessuti e tappeti

I coleotteri dei tappeti non "nascono" direttamente nelle case, ma arrivano da fuori. Gli adulti, come già anticipato, vivono infatti all'esterno, in giardini, balconi o aree verdi, dove di solito depongono le uova in fessure sotto le cortecce o vicino ai nidi di uccelli e alle tane dei roditori. Da qui, possono facilmente entrare volando nelle abitazioni, attratti da finestre aperte, piante ornamentali o fioriere su balconi e terrazze.

Una volta dentro casa, le femmine cercano luoghi tranquilli e bui dove le larve possano trovare cibo: cantine, armadi, tappeti, divani, bauli, vestiti in lana o cuscini di piume. A volte, anche gli animali domestici possono essere un veicolo involontario: le uova possono attaccarsi al pelo o alle coperte usate dai cani e dai gatti. A favorirne l'ingresso e la proliferazione in casa sono soprattutto ambienti poco ventilati, con accumuli di polvere, insetti morti o capelli e peli di animali, che offrono alle larve il cibo di cui nutrirsi.

Come allontanare i coleotteri dei tappeti

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Pulire regolarmente tappeti, tessuti e angoli nascosti della casa è il primo passo per evitare un’infestazione

Il primo passo per evitare infestazioni è come sempre la prevenzione. Pulire regolarmente tappeti, tessuti e angoli nascosti è indispensabile per non lasciare in giro residui di cibo o per rimuovere uova e larve. È importante anche arieggiare spesso gli ambienti, poiché questi coleotteri preferiscono di solito luoghi caldi, asciutti e poco illuminati.

Gli oggetti in lana o seta andrebbero riposti in contenitori sigillati o in sacchetti con chiusura ermetica, magari con un repellente naturale come olio essenziale di lavanda, cedro o chiodi di garofano, che tengono lontani molti insetti.

In caso di sospetta infestazione, è utile lavare i tessuti ad alte temperature o esporli al gelo per alcuni giorni, poiché le larve non resistono a temperature estreme. Se invece la presenza è estesa o persistente, probabilmente si dovrò ricorrere a un intervento professionale, ma nella maggior parte dei casi bastano pulizia accurata e attenzione ai dettagli per risolvere il problema.

I coleotteri dei tappeti sono pericolosi per persone o animali?

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Non sono insetti pericolosi, ma le setole delle larve possono essere leggermente urticanti

I coleotteri dei tappeti non pungono né mordono. Le larve, però, possono causare un leggero fastidio cutaneo se entrano in contatto con la pelle, a causa dei peli urticanti che possono provocare irritazioni o prurito temporaneo. in ogni caso, nulla di troppo grave o che necessita di cure mediche. Non trasmettono inoltre malattie e non rappresentano un pericolo né per gli animali domestici né per noi.

I danni che causano sono esclusivamente materiali, legati alla loro alimentazione a base di fibre naturali: buchi, sfilacciature e punti deboli nei tessuti. Anthrenus verbasci non è un "ospite" pericoloso, ma può comprensibilmente non essere piacevole averlo in casa. Pulizia, attenzione ai materiali e piccole precauzioni di solito bastano però per tenerlo lontano e per far sì che il nostro tappeto resti soltanto un tappeto, e non la "casa" di un insetto mangia tessuti.

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