
Di mantelli e colorazioni particolari, nei cani, ce ne sono tantissimi. Dai cani "merle", a quelli "arlecchino", fino ad arrivare a quelli dal mantello tigrato, uno dei più apprezzati. L'effetto ricorda quello delle tigri, da qui il nome "tigrato", anche se i colori possono variare molto, partendo dal marrone al fulvo e dal grigio al sabbia, con strisce solitamente più scure.
Il pattern tigrato può essere fitto o più rado, con bande sottili o larghe, talvolta appena accennate, altre volte molto marcate. In alcuni cani il tigrato è così scuro da sembrare quasi nero, in altri è invece più "aperto" e lascia intravedere chiaramente il colore di fondo. Questa particolare colorazione è la norma in alcune razze oppure compare come variante all'interno di una stessa razza, accanto ad altri colori "ufficiali" ammessi dallo standard.
Tra i cani che possono avere il mantello tigrato troviamo molossi, levrieri, cani da presa e da guardia, ma anche razze selezionate storicamente per la caccia o per il lavoro. Non è infatti una selezione recente né una particolarità rara: il tigrato non è mai passato di moda e accompagna la storia del cane da secoli.
Da dove nasce il mantello tigrato di alcuni cani

Il mantello tigrato è il risultato di un meccanismo genetico che regola la distribuzione della melanina, il pigmento responsabile del colore del pelo e della pelle. Nei cani tigrati, le cellule che producono melanina non si distribuiscono in modo uniforme, ma seguono uno schema "a bande" più o meno regolare, creando così le tipiche striature. Dal punto di vista genetico, il tigrato è legato a una variante del locus K, una specifica area del DNA che controlla alcuni colori del mantello.
In parole semplici, questo gene "accende e spegne" la produzione di pigmento scuro in alcune zone del pelo mentre cresce, dando origine all'effetto striato. Si tratta di una mutazione ereditabile, che può comparire solo se il cane possiede la combinazione genetica "giusta". Il tigrato è probabilmente comparso già secoli fa, quando ancora non esistevano le razze così come le conosciamo oggi, forse nei primi cani utilizzati per la guardia, la caccia e il combattimento.

Nel tempo, questa colorazione, così come tutti gli altri tratti estetici e morfologici, è stata selezionata dagli esseri umani, tanto da farla diventare oggi uno standard o una variante molto apprezzata in numerose razze canine. Oggi il mantello tigrato è infatti ammesso o tipico in tantissime razze, soprattutto tra i molossoidi e i terrier. Alcune sono famose proprio per questa colorazione, altre la presentano come variante meno comune, ma ufficialmente riconosciuta.
Quali razze di cani hanno il pelo tigrato

La razza "tigrata" più famosa e conosciuta di tutte è probabilmente il Boxer. Nel Boxer questa colorazione è infatti molto diffusa e può variare con striature leggere su fondo fulvo a mantelli molto scuri. Anche il Cane Corso può avere un mantello tigrato. In questo caso le striature compaiono spesso su una base grigia o fulva e contribuiscono all'aspetto potente e austero di questo antico molosso italiano. Tra gli altri molossoidi tigrati più famosi, c'è il Fila Brasileiro, conosciuto anche come Mastino Brasiliano.
Altra razza tipicamente tigrata è il Cane da Pastore Olandese, oggi molto utilizzato come cane guida per i non vedenti e dalle Forze dell'Ordine dei Paesi Bassi, mentre nel Bullmastiff si tratta di una variante al più noto fulvo-rosso. Scendendo di taglia, il tigrato è una colorazione storica anche nello Staffordshire Bull Terrier, spesso accompagnato da una grande macchia bianca su petto e ventre. Allo stesso modo, accade anche col più grosso, ma simile, American Staffordshire Terrier.

Il tigrato non è però esclusivo dei molossi o dei terrier. Tra i levrieri, per esempio, è piuttosto comune nel Greyhound, dove le striature scorrono lungo un corpo snello ed elegante, nel Whippet, una sorta di Greyhound "in miniatura". Infine, esistono razze in cui il tigrato non è solo una possibilità, ma una vera e propria firma, come nel poco conosciuto Plott Hound. Questo cane da caccia americano è noto quasi esclusivamente per il suo mantello tigrato, tanto che la colorazione è considerata la caratteristica distintiva della razza.