UN PROGETTO DI
9 Ottobre 2025
19:00

Chi sono i cani “arlecchino”: tutte le caratteristiche dei cani col mantello maculato

Il mantello arlecchino nei cani è caratterizzato da chiazze e macchie più o meno regolari, causate da diversi tipi di mutazioni e altri complessi fenomeni genetici. Non appartiene a una razza in particolare, ma si può trovare in diverse razze canine, come nell'Alano o nel Pastore Australiano.

Immagine
L’alano bianco a macchie nere e una delle più note e conosciute colorazioni del mantello chiamate "arlecchino"

Con il termine "arlecchino" non si indica una specifica razza canina, ma una particolare colorazione del mantello, caratterizzata da chiazze e macchie irregolari su uno sfondo più chiaro, che può essere presente in diverse razze. Questa colorazione può essere causata da mutazioni spontanee e altri complessi fenomeni genetici che coinvolgono i pigmenti del pelo e i geni che li regolano, ma la sua origine non è sempre la stessa.

In molti casi è associata al cosiddetto gene "merle", ma può dipendere anche da altri fattori, a seconda delle razze. Nell'Alano "arlecchino", per esempio, il disegno è causato anche dall'interazione col gene H, chiamato così proprio dal termine inglese "harlequin". I disegni e il mantello arlecchino affascinano da secoli appassionati e allevatori, tuttavia si tratta spesso di un fenomeno genetico molto rischioso, poiché alcune combinazioni di geni possono essere rischiose per la salute del cane o addirittura letali.

Da cosa deriva il mantello a macchie nei cani

Immagine
Le macchie sul mantello dei cani sono il risultato della combinazione di diversi geni legati alla produzione e alla distribuzione sul corpo dei pigmenti

Il mantello a macchie nei cani può nascere da diverse mutazioni e combinazioni genetiche, ma uno dei casi più studiati ed emblematici è quello dell'Alano arlecchino, caratterizzato da una pelliccia binaca con macchie nere ben definite. In questa razza, la colorazione è il risultato dell’interazione tra il gene merle e il gene H. Il primo diluisce in parte il colore del mantello, creando zone più chiare alternate a macchie più scure. Quando a questa mutazione si aggiunge il gene harlequin – identificato in una variazione del gene PSMB7 – l'effetto si amplifica.

Il pigmento chiaro viene quasi del tutto rimosso e così le macchie scure si espandono, dando vita a tipico disegno a chiazze nere o grigie su fondo bianco. Si tratta di una colorazione ereditata in modo dominante e basta una sola copia del gene H affinché il mantello presenti questo aspetto. Tuttavia, quando entrambe le copie del gene sono presenti (condizione detta omozigote), l’embrione purtroppo non sopravvive. Le macchie dei Dalmata o quelle di alcuni Pointer, non rientrano tra questi fenomeni e sono causate da altri fattori genetici.

Immagine
Nell’Australian Shepherd il mantello arlecchino è causato dal cosiddetto gene merle

È per questo che gli allevatori devono gestire con molta attenzione gli incroci tra soggetti merle o arlecchino, per evitare problemi genetici e di salute nei cuccioli. In altre razze – come nel Bassotto o nell'Australian Shepherd – la colorazione arlecchino è causata da mutazione spontanee o esclusivamente dal gene merle, che però produce macchie più irregolari, meno definite e spesso coinvolge anche la colorazione degli occhi, spesso azzurri o di due colori differenti.

Perché si chiamano cani arlecchino

Il nome "arlecchino" deriva direttamente dalla celebre maschera italiana che tutti associamo oggi al Carnevale. Il suo costume, composto da toppe e losanghe di diversi colori, ha ispirato il termine con cui viene descritto questo particolare tipo di mantello, che con le sue macchie ricorda proprio l'aspetto della maschera bergamasca. Non a caso, anche il gene responsabile di questa colorazione nell'Alano è stato chiamato harlequin, accorciato spesso come semplicemente "gene H".

Come sono i cani arlecchino

Immagine
L’Alano arlecchino ha un mantello bianco con chiazze nere ben definite

I cani arlecchino si distinguono per un mantello spettacolare e unico, dove le chiazze di colore pieno – solitamente nere o grigie – sono distribuite su un fondo bianco o argentato. Il pattern maculato varia moltissimo da un individuo all'altro, così come nelle diverse razze. In alcuni casi sono grandi e ben definite come nell'Alano, in altri più piccole e irregolari. Anche l’intensità del colore può cambiare, con sfumature che vanno dal nero lucido al grigio fumo, fino al blu acciaio.

Nonostante l’aspetto estetico restituito da questa colorazione sia indubbiamente apprezzabile, la bellezza del mantello arlecchino racconta però anche quanto siano complessi e rischiosi la genetica e l'allevamento selettivo dei cani. Le stesse combinazioni che generano queste chiazze possono infatti influire su altri aspetti del fenotipo, come il colore degli occhi o della pelle, oppure condizionare pesantemente la salute e la vita dei cani. Un aspetto che non può essere trascurato quando si parla di cani arlecchino.

Quali razze di cani hanno il mantello arlecchino

Immagine
Il mantello arlecchino può essere presente in diverse razze, tra cui il Bassotto Tedesco

L'Alano è senza dubbio la razza simbolo del mantello arlecchino, tanto da essere quella più citata anche nei manuali di genetica. In questa razza, il bianco puro del fondo e le macchie nere ben definite creano un contrasto elegante e apprezzato sa sempre. Tuttavia, come già anticipato l'arlecchino non è un'esclusiva dell’Alano. Altri cani, come il Collie, il Border Collie, il Pastore Australiano, il Catahoula Leopard Dog e il Bassotto tedesco, possono presentare varianti simili dovute a mutazioni spontanee e all'azione del gene merle e delle sue interazioni con altri geni.

In ognuna di queste e altre razze le macchie, le sfumature e i colori sono diversi sia in base all'individuo, che ai fenomeni genetici che li hanno prodotti. La colorazione arlecchino, tanto apprezzata da appassionati e allevatori, è il risultato di un complesso e variegato intreccio tra mutazioni, geni e allevamento selettivo, che però è bene ricordarlo, deve essere portato avanti in maniera consapevole e attenta. Nessuna colorazione (o altra caratteristica estetica), per quanto apprezzabile, potrà mai venire prima della salute e della vita di un cane.

Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social
api url views