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In Italia sono solo tre le specie di ragno considerate pericolose per gli esseri umani o di rilevanza medica. Tra queste, oltre al famigerato ragno violino, c’è anche la malmignatta, conosciuta anche come vedova nera mediterranea per la somiglianza e la stretta parentela con la più famosa cugina americana. Insieme al ragno violino è infatti una delle specie più velenose e potenzialmente pericolose presenti nel nostro Paese.
Nonostante il suo morso sia rarissimo, i sintomi che provoca possono infatti essere molto dolorosi e debilitanti e possono anche causare conseguenze molto serie se non trattati tempestivamente. La malmignatta riconosce abbastanza facilmente per il colore nero lucido del corpo e i caratteristici 13 puntini rossi sull'addome, da cui deriva anche il suo nome scientifico Latrodectus tredecimguttatus. Vive soprattutto in ambienti caldi e assolati, dove costruisce la sua ragnatela irregolare e attende le sue piccole prede.
La malmignatta: caratteristiche e habitat

La malmignatta appartiene alla famiglia dei terididi ed è un ragno di piccole dimensioni. La femmina, molto più grande del maschio, raggiunge in media 1,5 centimetri di corpo, anche se le zampe lunghe e sottili la fanno sembrare più imponente. L'elemento che la rende inconfondibile è l'addome nero, segnato da una fila di macchie rosse, talvolta contornate di bianco o con un bordo giallastro, che possono arrivare fino a tredici.
Predilige ambienti caldi e aridi tipici della macchia mediterranea, con vegetazione rada, zone rocciose e muretti a secco. Non è comune quindi trovarla in casa o nelle immediate vicinanze, se non in zone rurali e poco antropizzate. Costruisce ragnatele irregolari e poco appariscenti, spesso a ridosso del terreno, tra arbusti bassi, muretti a secco o pietraie. A differenza di molti altri ragni che inseguono le prede, la malmignatta si muove poco e attende che piccoli insetti rimangano intrappolati nella sua tela per immobilizzarli con il potente veleno.
Dove vive la malmignatta: in quali zone d'Italia si trova

La distribuzione della malmignatta in Italia è legata principalmente al clima mediterraneo e alla macchia. È infatti più diffusa nelle regioni costiere centrali e meridionali, comprese le isole, ma non mancano segnalazioni anche in zone più settentrionali, purché caratterizzate da estati calde e ambienti secchi. Si può incontrare più facilmente in Puglia, Calabria, Basilicata, Sicilia, Sardegna, ma anche in Toscana, Lazio e Liguria.
In generale predilige i paesaggi tipicamente rurali, come campagne, praterie assolate, pascoli, vigneti e zone agricole con muretti di pietra. La sua presenza è quindi relativamente localizzata e molto legata agli habitat, per cui non è un ragno che si incontra così facilmente soprattutto in ambienti urbani o nei pressi delle abitazioni, a differenza per esempio del ragno violino, che invece si trova molto a suo agio vicino agli esseri umani e negli ambienti domestici.
Cosa fare se ti morde una malmignatta: quanto è velenosa e quali sono i sintomi del morso

Il morso della malmignatta è perciò estremamente raro, sia perché il ragno non è particoalrmente aggressivo, sia perché arriva a mordere solo per divendersi, per esempio se manipolato o schiacciato accidentalmente. Per questo è importante non toccarla o raccoglierla mai a mani nude e prestare attenzione se si sollevano pietre o sterpaglie se si vive in campagna o si lavora in contesti rurali, dove più facilmente potrebbe trovarsi. Il suo veleno contiene comunque una neurotossina molto potente, capace di agire sul sistema nervoso.
I sintomi del morso, che spesso inizialmente appare come una puntura poco dolorosa, possono includere dolore intenso, crampi muscolari, sudorazione eccessiva, nausea, agitazione e difficoltà respiratorie. In passato il morso era temuto come potenzialmente mortale, ma oggi sappiamo che nella maggior parte dei casi non è letale, soprattutto se si ricorre tempestivamente alle cure mediche. Il ricovero può essere ancor più necessario soprattutto nei soggetti più vulnerabili, come bambini, anziani o persone con allergie o patologie pregresse.
Come distinguere la malmignatta dal ragno violino

Malmignatta e ragno violino (Loxosceles rufescens) sono le due specie italiane considerate più pericolose per gli esseri umani. Tuttavia, si tratta di due ragni molto diversi per abitudini e aspetto. La malmignatta è nera con puntini rossi, vive all'aperto, ama il caldo e costruisce ragnatele tra la vegetazione bassa vicino al suolo. Il ragno violino, invece, è marrone chiaro, privo di segni rossi, e si riconosce per la macchia scura a forma di violino sul dorso. Vive spesso dentro le case, nascosto in angoli bui, dietro i mobili o tra soffitte, cantine e solai.
Entrambi i ragni mordono solo per difesa, quasi sempre quando vengono toccati o innavertitamente schiacciati con mani o piedi. Tuttavia, mentre quello del ragno violino che può causare necrosi cutanea è inevitabilmente più comune, poiché vive anche in casa, quello della vedova nera mediterranea è estremamente raro. Malmignatta e violino sono due ragni molto diversi, dunque, ma accomunati dalla fama di essere i "più velenosi d'Italia".