UN PROGETTO DI

Che fine faranno i cuccioli dell’orsa che ha ucciso il motociclista italiano in Romania

L’orsa che ha ucciso il motociclista italiano Omar Farang Zin in Romania è stata abbattuta. I suoi tre cuccioli, ora abbandonati, rischiano la morte. Dovrebbero essere trasferiti al santuario di Zarnesti, lo stesso dove è attesa anche JJ4, ma alcuni ostacoli burocratici ne ritardano il salvataggio.

8 Luglio 2025
13:30
871 condivisioni
Immagine

L'orsa che ha ucciso in Romania il motociclista italiano Omar Farang Zin è stata abbattuta, e senza di lei anche i suoi cuccioli rischiano concretamente di morire. Un video diffuso sui media romeni mostra i piccoli, di circa un anno, a bordo strada totalmente abbandonati a loro stessi.

Il destino dei cuccioli dopo l'abbattimento della madre: avvistati giorni dopo l'incidente

Il 48enne italiano Omar Farang Zin è stato ucciso da un'orsa mentre si trovava in Romania. L'aggressione è avvenuta nella zona di Arefu, nei dintorni della diga di Vidraru, lungo la strada che porta a Bâlea Lac. Qui Zing si trovava insieme a un gruppo di altri motociclisti come lui quando si sarebbe fermato per riprendere l'orsa.

Sul cellulare dell'uomo sono stati trovati infatti diversi video e foto degli orsi bruni ripresi a bordo strada. Quello di avvicinare e fare video agli orsi è un fenomeno diffuso in Romania dove spesso i turisti si avvicinano e rendono questi animali particolarmente confidenti, con esiti spesso tragici. Sulla vicenda è stato aperto un fascicolo per omicidio colposo in attesa di chiarire le reali responsabilità e la dinamica degli eventi.

Quello che è certo è che l'orsa ha trascinato Zin per circa 60 metri in un burrone al lato della strada, dove poi l'uomo è stato trovato senza vita. Insieme all'orsa, abbattuta sul posto il giorno stesso dell'aggressione, si trovavano anche i suoi tre cuccioli. Sono proprio i piccoli ad essere al centro delle cronache di questi giorni: senza la madre sono destinati a perire.

Le squadre veterinarie sono arrivate sul luogo dell'aggressione domenica 6 luglio per localizzare gli orfani ma la ministra dell'Ambiente Diana Buzoianu ha affermato che la responsabilità non è della sua istituzione bensì delle autorità locali. Sono queste ultime a dover intervenire per portare i piccoli al santuario di Zarnesti, il più grande del suo genere in Europa. Si tratta della stessa struttura dove è attesa anche JJ4, l'orsa che nel 2023 ha ucciso il 26enne Andrea Papi in Trentino.

Tuttavia c'è un impedimento di tipo burocratico che sta portando il Ministero dell'Ambiente romeno a scontrarsi con la Direzione forestale locale di Argeș. Intano i piccoli sono spariti dopo essere stati ripresi da alcuni utenti che hanno poi condiviso il video sulla pagina Facebook Cazare Transfagarasan.

Cuccioli dispersi a causa di un cavillo burocratico

La Direzione Forestale di Argeș ha fatto sapere attraverso i media romeni di aver preso tutti gli accordi necessari con il Ministero dell'Ambiente per ottenere una deroga per il trasferimento dei piccoli. Al momento sarebbero in attesa di una risposta che forse non ci sarà mai. Il Ministro dell'Ambiente infatti ha risposto che l'approvazione non è necessaria perché l'ordinanza stessa che ha permesso l'abbattimento della madre contempla il trasferimento automatico dei cuccioli nei rifugi.

Qui però arrivano i problemi: la Direzione forestale di Argeș sostiene che l'ordinanza si applica solo per 24 ore, e non è quindi più valida in automatico a distanza di giorni dall'abbattimento della madre. Finché la situazione non sarà chiarita, la Polizia sta monitorando la zona insieme ai volontari, ma gli orsi non sono stati più avvistati: di loro si sono perse le tracce.

Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social
api url views