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16 Giugno 2025
12:58

Che differenza c’è tra locuste e cavallette: dove vivono e come distinguere i due ortotteri

Locuste e cavallette sono entrambi ortotteri, ma le differenze più che biologiche o tassonomiche tra i due insetti sono legate soprattutto al comportamento e alle dimensioni. Le locuste sono particolari cavallette che in certe condizioni ambientali possono diventare gregarie e formare sciami enormi che divorano tutto, come quelli delle famose piaghe d'Egitto.

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I termini "cavalletta" e "locusta" vengono sepsso usati come sinonimi, ma quali sono le differenze tra questi due ortotteri?

Le vediamo saltare tra l'erba in estate, a volte volare con un frullio improvviso anche dentro casa, oppure – nei casi più estremi – oscurare i cieli in sciami giganteschi, come nelle famose piaghe bibliche: sono le cavallette e le locuste, due nomi che spesso usiamo come se sinonimi. Entrambi sono infatti insetti appartenenti all'ordine degli ortotteri, lo stesso che include anche i grilli. Hanno corpi robusti, zampe posteriori forti e adatte al salto e spesso "cantano" sfregando ali e zampe. 

A un primo sguardo possono sembrare molto simili e in effetti, da un punto di vista biologico, lo sono. Ma allora, perché a volte parliamo di "cavallette" e altre di "locuste"? La differenza non è così netta in realtà ed è più altro una questione di nomi comuni legati soprattutto al comportamento e, in parte, alle dimensioni. Le locuste, in realtà, sono un particolare tipo di cavallette, ma per capirlo meglio vediamo più nel dettaglio come possiamo distinguerle.

Come distinguere tra locuste e cavallette: le principali differenze

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Vengono chiamate locuste soprattutto quelle particoalri cavallette che in risposta ad alcune condizioni ambientali possono diventare gregarie e sciamare in gruppi enormi

Il nome "locusta" viene dato ad alcune particolari specie di cavallette che appartengono alla famiglia Acrididae, la stessa in cui rientrano anche molte delle cavallette più "comuni" che possiamo incontrare nei prati di tutto il mondo. La differenza sostanziale tra cavallette e locuste non è quindi tassonomica (non c'è una famiglia o un gruppo di specie riconosciuto come tale), ma bensì comportamentale e dimensionale.

Vengono chiamate "locuste" soprattutto quelle specie – come Locusta migratoria, l'unica "vera" locusta chiamata così anche col nome scientifico in latino – che in determinate condizioni ambientali cambiano completamente comportamento, passando da solitarie a gregarie. Le locuste possono infatti riprodursi in modo esplosivo e formano sciami talmente grandi e compatti da devastare intere coltivazioni. È il fenomeno della sciamatura, una trasformazione che coinvolge anche la morfologia e il colore dell'insetto.

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Le cavallette "normali" sono solitamente più piccole e solitarie rispetto alle locuste vere e proprie

Queste cavallette "in versione sciame" o "piaga d'Egitto" sono le locuste vere e proprie, responsabili storicamente di grandi carestie e considerate ancora oggi una minaccia per l'agricoltura in diverse parti del mondo, specialmente in Africa e in Medio Oriente. Ma non tutte le locuste sono così dannose o portatrici di flagelli. Per esempio, la locusta egiziana (Anacridium aegyptium) è una delle specie più grandi, molto comune anche in Italia, che però mantiene uno stile di vita solitario e non forma sciami.

Viene comunque chiamata "locusta" per le sue dimensioni notevoli (le femmine possono essere lunghe anche 7 cm) e per l'aspetto che richiama le sue cugine più famigerate. Le specie che invece chiamiamo "cavallette", invece, sono per lo più insetti solitari, di dimensioni si solito più contenute e senza tendenze a sciamare in grandi gruppi. Popolano prati, radure, margini boschivi e non sono solitamente dannose. In sostanza, quindi, le locuste sono cavallette che di solito hanno un comportamento di sciamatura gregario.

Dove si possono trovare cavallette e locuste

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La locusta tra le più comuni in Italia è quella egiziana (Anacridium aegyptium), che però è chiamata così soprattutto per le notevoli dimensioni che per il comportamento gregario

Cavallette e locuste sono ortotteri presenti in quasi tutte le parti del mondo, anche perché possiedono grandi capacità di adattamento e alcune specie sono anche in grado di migrare, proprio come gli uccelli. Tuttavia, hanno preferenze ecologiche abbastanza diverse. Le locuste vere e proprie, quelle che formano grandi sciami, sono più comuni in regioni aride e semidesertiche. Qui vivono in popolazioni contenute finché un evento climatico, come un periodo di piogge intense, non innesca una vera e propria esplosione demografica.

Le piante germogliano, il cibo abbonda e le cavallette cambiano improvvisamente comportamento: diventano sociali, gregarie e mobili, proprio per approfittare dell'abbondanza improvvisa. Queste zone includono soprattutto regioni dell'Africa subsahariana, la Penisola Arabica, l'Australia e parti dell'Asia centrale. Le cavallette, invece, preferiscono prati, pascoli, campi coltivati, margini boschivi, o praterie d'alta quota. In Italia, vivono tantissime specie diverse a seconda dell'altitudine e del tipo di vegetazione, da quella costiere fino alle vette più alte.

Tra le locuste, invece, le specie più comuni in tutta la penisola sono soprattutto la locusta egiziana, una specie migratrice e facile da avvistare anche in città, e Locusta migratoria, che tuttavia raramente in Italia (e in generale in Europa) forma grandi sciami dannosi per agricoltura e coltivazioni. La differenza tra locuste e cavallette, quindi, non è tanto una questione tassonomica o filogenetica, ma soprattutto comportamentale e, in alcuni casi, dimensionale. Le locuste sono grosse cavallette che a volte possono sciamare in massa oscurando i cieli.

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