
È stato trovato e catturato il primo cucciolo dell'orsa che lo scorso 3 luglio ha ucciso il motociclista italiano Omar Farang Zin in Romania, nella zona di Transfăgărășan. Il piccolo è stato portato al santuario per orsi di Zarnesti, ma all'appello mancano ancora i suoi due fratellini.
Il piccolo era visibilmente stanco e in precarie condizioni di salute.
La ministra dell'Ambiente: "Verrà trasferito al centro di riabilitazione per orfani"
Giovedì 3 luglio il motociclista italiano Omar Farang Zin è stato ucciso da un'orsa mentre attraversava la zona Transfăgărășan, le cui strade sono costeggiate di orsi attratti dal cibo e dalle attenzioni dei turisti. Qui, per qualche motivo il 48enne si sarebbe avvicinato a un'orsa che lo ha trascinato lungo un pendio a lato della strada e ucciso.
L'animale è stato abbattuto sul posto il giorno stesso dell'incidente mentre i suoi cuccioli, di circa un anno, si sono allontanati da soli. Un'ordinanza dispone la cattura dei cuccioli in caso di abbattimento della madre, ma quel giorno non è stata eseguita, lasciando ai piccoli il tempo di dileguarsi mentre il Ministero dell'Ambiente e la locale Direzione Forestale di Arges dovesse recuperare i piccoli.
Finalmente, il cavillo burocratico è stato sciolto e il cucciolo è stato recuperato proprio dalle squadre della Direzione Forestale di Arges, come spiega in un post la ministra Diana Buzoianu: "Il cucciolo è stato tranquillizzato con successo, senza mettere in pericolo la sua vita, e oggi verrà trasferito al centro di riabilitazione per orfani di Zarnesti.Continuano le ricerche per il salvataggio degli altri due cuccioli Le squadre forestali monitorano costantemente l'area e utilizzano tutti i mezzi legali e tecnici disponibili".
"Il primo cucciolo di orso è stato trovato ed è al sicuro: è un grande passo, ma la missione per trovare gli altri 2 cuccioli continua. Ringrazio le squadre sul campo per la professionalità e la determinazione. Abbiamo il dovere di intervenire con fermezza, ma con responsabilità, ogni volta che la vita degli animali e la sicurezza delle persone sono in pericolo".
Infine, la ministra ha ricordato perché è sempre sbagliato alimentare e avvicinare i selvatici: "Ricordiamo che dare da mangiare agli orsi è vietato per legge e rappresenta un pericolo reale per l'uomo e per gli animali. Ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato e facciamo un nuovo appello alle organizzazioni ambientaliste esperte affinché si uniscano agli sforzi di salvataggio e conservazione".
Perché i cuccioli non possono restare in natura
I piccoli non possono restare in natura. Il loro destino è quello di essere trasferiti al santuario per orsi di Zarnesti, il più grande del suo genere in Europa. Si tratta della stessa struttura dove è attesa anche JJ4, l'orsa che nel 2023 ha ucciso il 26enne Andrea Papi in Trentino.