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5 Luglio 2025
14:34

Avvista una rara farfalla Grande blu. Il fotografo: “Il suo volo annuncia l’arrivo dell’estate”

La farfalla Grande blu del genere Phengaris, è amata dai fotografi come Silvio Scandolara, perché annuncia l'arrivo dell'estate con il suo volo tra giugno e luglio. Rara e a rischio, vive in equilibrio con piante e formiche, da cui dipende per la sopravvivenza delle sue larve.

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Grazie ai suoi colori profondi che vanno dal blu al viola, il suo volo non passa inosservato: si tratta della farfalla del genere Phengaris, anche conosciuta come farfalla blu, grazie proprio alla sua livrea. Si tratta di un lepidottero amatissimo dai fotografi naturalistici come Silvio Scandolara: "Avvistarla annuncia l'arrivo dell'estate".

L'avvistamento della farfalla blu

Questa farfalla inizia a volare alla metà di giugno e il suo passaggio sul verde dei prati annuncia l'inizio della bella stagione. "La ritengo veramente interessante – racconta il fotografo – Non solo per la bellezza che è innegabile, ma anche per la difficoltà a cui questo genere è sottoposto, si tratta infatti di una farfalla a rischio. Inoltre, intreccia interazioni complesse con il suo ambiente e altri animali".

Durante una delle sue consuete spedizioni fotografiche, Scandolara ha immortalato ben due diverse specie di farfalla appartenenti al genere Phengaris, la Phengaris alcon e Phengaris arion, quest'ultima conosciuta come Grande blu. Grazie a un'attesa paziente l'ex scalatore è riuscito a riprendere il delicato momento dell'ovodeposizione su una pianta di genziana crociata.

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Femmina di Phengaris arion in ovodeposizione

La farfalla rilascia le uova sulla pianta attraverso un organo specifico, chiamato ovodepositore, di cui sono dotate le femmine di molte specie di insetti, tra cui le farfalle.

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Uova di Phengaris alcon su pianta di genziana crociata

È a questo punto che entrano in gioco le complesse interazioni tra la farfalla, le piante e le formiche.

Farfalle, formiche e genziane: una complessa armonia

"Alcuni organismi – spiega Scandolara – sviluppano strategie di sopravvivenza che a noi appaiono davvero sorprendenti. Un caso di questo tipo è rappresentato dalla farfalla del genere Phengaris (ex Maculinea), che fa parte di un complesso sistema di interazioni che include piante di Origanum, Thymus e Gentiana, a seconda della specie, e formiche del genere Myrmica"

L’esemplare femmina di farfalla sceglie molto attentamente la pianta su cui deporre le sue uova basandosi sulla distanza che la separa dal formicaio di Myrmica. Le farfalle Grande blu infatti sono parassiti della covata cioé fanno affidamento su un altro insetto per allevare i loro piccoli.

"La pianta scelta – prosegue il fotografo – emette sostanze chimiche per difendersi dalle formiche, principalmente il carvacrolo e il timolo. Tuttavia, le formiche del genere Myrmica si sono adattate nel tempo ed ora sono in grado ormai di sopravvivere di più alla presenza di questo ‘insetticida' naturale rispetto ad altre specie. Una volta scelta la pianta alla giusta distanza dal formicaio, la farfalla depone le sue uova. Dopo la schiusa, le larve di Phengaris cadono a terra, e vengono direttamente raccolte dalle formiche, che le portano nel proprio formicaio. L’infiltrazione è dunque davvero semplice per le larve di farfalla".

Utilizzando una strategia simile a quella del cuculo, queste farfalle emettono un rumore molto simile a quello di una larva di regina, così da ricevere dalle formiche operaie un trattamento di favore: "Larva e pupa sono in grado di realizzare un mimetismo acustico, emettendo stridulazioni molto più simili a quelle delle formiche regine rispetto a quelle delle operaie: in questo modo aumentano le attenzioni delle formiche e la Phengaris può avere diversi vantaggi: viene nutrita maggiormente e salvata per prima in caso di pericolo".

Tutte le foto sono gentilmente concesse da Silvio Scandolara

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