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16 Settembre 2025
8:50

Agente spara e uccide il Pitbull Narcos durante un controllo anti-droga

Il 14 settembre ad Ancona il Pitbull Narcos, 2 anni, è stato ucciso da un agente durante un’operazione antidroga. La Questura parla di un cane libero e aggressivo, ma la sua umana descrive un'altra dinamica.

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Il 14 settembre un Pitbull di nome Narcos è stato ucciso a colpi di pistola da alcuni agenti della questura di Ancona impegnati in un'attività di contrasto allo spaccio di stupefacenti all'interno di un un parco cittadino. Secondo quanto riferito dalla Questura, il Pitbull era libero e avrebbe mostrato aggressività nei confronti degli agenti, mentre le testimonianze che in queste ore stanno circolando sui social raccontano di un cane non pericoloso.

Come è stato ucciso il cane Narcos

Il cane Narcos, 2 anni, il 14 settembre si trovava nel parco cittadino di via Osimo, ad Ancona, insieme alla sua umana e a un altro ragazzo. Secondo la Questura, il giovane alla vista dei due agenti avrebbe tentato di disfarsi di un involucro con tre dosi di hashish.

A questo punto il cane, privo di museruola e guinzaglio sarebbe scattato e avrebbe iniziato a "correre in maniera aggressiva in direzione dei due agenti che si stavano avvicinando". Un terzo poliziotto, quindi, si sarebbe avvicinato chiedendo di richiamare il cane, cosa che non sarebbe successa, e anzi il Pitbull avrebbe cambiato direzione per dirigersi verso l'ultimo agente arrivato sul posto.

L'uomo, a quel punto "per sottrarsi all'aggressione del pitbull" avrebbe prima cercato riparo dietro a una panchine, per poi estrarre la pistola di ordinanza ed esplodere un colpo mortale verso l'animale. Narcos è morto a seguito delle ferite riportate. I successivi controlli hanno permesso di accertare che era privo di microchip e per questo la sua umana sarà deferita per inottemperanza, oltre che per la violazione al divieto di ingresso del cane presso il parco pubblico e omessa custodia. Il ragazzo che avrebbe gettato le dosi di hashish è stato sanzionato per detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale.

La testimonianza della sua umana: "Lo avevo preso, ma gli hanno sparato lo stesso due colpi"

In queste ore però il web si sta affollando di testimonianze che raccontano il cane Narcos come un animale mite e non aggressivo che durante l'intervento dei poliziotti sarebbe stato legato a una panchina. Lo racconta la sua umana in un video: "Ero con il mio ragazzo e Narcos, seduti su una panchina e Narcos legato ad essa. I poliziotti sono venuti a sorpresa correndo verso di noi e il mio cane, non so se per lo spavento oppure per proteggermi, ha iniziato ad abbaiare e tirare e la catena-guinzaglio che si è spezzata. Narcos è andato verso un collega del poliziotto che ha sparato e noi gli abbiamo urlato chiamandolo ed è subito venuto verso di noi. Sono usciti due poliziotti correndo verso di noi e Narcos ha iniziato a correre. Io sono corsa dietro di lui e l'ho preso dal collare. Il poliziotto, nonostante lo avessi preso continuava ad urlarmi ‘Prendi il cane, prendi il cane' puntando la pistola verso Narcos e gli ha sparato lo stesso due colpi".

Una versione smentita dalla Questura che ha fatto che sul posto è intervenuto il personale della Polizia Scientifica per eseguire i rilievi: "Gli accertamenti svolti confermavano l’avvenuta esplosione di un solo colpo di arma da fuoco".

Il caso del cane Rocky: il pregiudizio contro i Pitbull

Non è il primo caso di un Pitbull che ha perso la vita nel corso di un'operazione di Polizia. Il 12 luglio del 2019 il cane Rocky è stato ucciso con due colpi d'arma da fuoco da un agente della Polizia di Stato che quel giorno si trovava in via Cesare Rosaroll, a Napoli, per arrestare l'umano di Rocky.

Secondo gli agenti che si trovavano sul posto, la reazione del collega sarebbe stata giustificata dal pericolo rappresentato da Rocky, il quale, aizzato dal suo umano di riferimento, aveva morso ripetutamente la caviglia sinistra di uno dei poliziotti cagionandogli poi 10 giorni di prognosi. Tutta la dinamica di quella mattina è stata ripresa dagli smartphone di via Rosaroll. Nei video si vede il cane avvicinarsi a uno degli agenti in borghese e morderlo alla caviglia mentre questi cerca di liberarsi scalciando. Il poliziotto spara al Pitbull che molla la presa.

Rocky inizia quindi a girare su se stesso più e più volte, ma non cade a terra: cerca di raggiungere il suo umano, che nel frattempo è stato ammanettato. È a questo punto che sempre lo stesso agente spara il secondo colpo, quello fatale. Rocky guaisce, si trascina a terra ancora per un po' e infine si accascia al suolo senza vita. Il tutto dura meno di tre minuti. Nel gennaio 2025 l'agente è stato assolto.

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