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I cani vanno matti per snack e biscotti, proprio come ai bambini piacciono spesso gelati e caramelle. Ma i biscottini per Fido non sono solo una coccola fine a sé stessa, né tanto meno un sostituto del pasto. Sono snack. Ricompense. Piccole variazioni nella routine alimentare pensate per motivare, gratificare o semplicemente offrire un momento speciale. Ma come ogni snack, anche i nostri amici a quattro zampe vale una regola fondamentale: non esagerare.
Dargli un biscotto ogni volta che ci guarda con gli occhi dolci non è un atto d'amore, ma una potenziale abitudine sbagliata e persino pericolosa. Il rischio, oltre a facilitare l'aumento di peso, è anche quello di spezzare l'equilibrio nutrizionale della dieta e soprattutto incentivare comportamenti opportunistici, insistenti e indesiderati. Vediamo allora come usarli bene, quanti darne e – soprattutto – quali scegliere.
Quali biscotti si possono dare al cane

Oggi il mercato offre una varietà enorme di biscotti appositamente pensati per cani, ma non tutti sono ugualmente indicati, e la parola d'ordine è sempre semplicità. Occorre però fare una importante premessa: i biscotti possono influenzare in maniera significativa l'equilibrio nutrizionale del cane e, come per ogni tipo di alimento, è sempre meglio chiedere un parere al proprio veterinario di fiducia, soprattutto se il nostro amico ha particolare esigenze legate all'età, al peso o eventuali patologia.
I biscotti più comuni sono quelli secchi classici, a base di farine (spesso di cereali), oli vegetali e talvolta carne disidratata. Vanno bene, purché non contengano zuccheri, aromi artificiali o conservanti troppo invasivi, ma dato che contengono farine, attenzione a non esagerare per evitare eccesso di calorie. I biscotti monoproteici, utili in caso di diete specifiche, contengono invece una sola fonte di proteina animale e sono facili da integrare nei regimi alimentari controllati.
Esistono poi anche biscotti ipoallergenici, pensati per cani con intolleranze o allergie, spesso fatti con un numero di ingredienti limitati (per esempio patata e pesce). Alcuni biscotti includono anche ingredienti benefici come camomilla, glucosamina o omega-3, con lo scopo di supportare la digestione, le articolazioni o la salute del pelo. Ma attenzione: non sono farmaci, né sostituiscono eventuali integratori veri e propri. Soprattutto in questo caso, il parere del veterinario diventa ancora più importante.
Naturalmente, c'è sempre la possibilità di fare i biscotti in casa. Anche in questo caso, tuttavia, occorre prestare molta attenzioni agli ingredienti e alle quantità, in particolare ancora una volta per la presenza di farine. Qualunque si la scelta, è sempre bene prestare attenzione all'etichetta, tenere bene a mente le esigenze individuali del singolo cane e, se qualcosa non ci convince o sono presenti in etichetta ingredienti che non conosciamo, meglio allora evitare.
Quanti biscottini può mangiare Fido ogni giorno
La parte più difficile da gestire per il corretto utilizzo dei biscotti è, in primo luogo, la quantità. Molto dipende soprattutto da due fattori, ovvero quanto è attivo il cane e la sua taglia. Un cane giovane, in salute, attivo e in peso forma può ricevere quotidianamente qualche premietto, soprattutto se è coinvolto in sessioni di giochi, educazione e lunghe passeggiate. Ma anche in questi casi, la moderazione è sempre fondamentale.
Per quanto riguarda le quantità, un cane piccolo o mini, come per esempio un Chihuahua, può ricevere al massimo 2-3 mini snack al giorno, grandi come mezza unghia di un dito. In generale, i biscotti è sempre meglio spezzettarli in parti più piccole, così da prolungare l'effetto ricompensa senza eccedere in calorie. Per cani di taglia media, si può arrivare anche a 3-4 pezzi al giorno, sempre considerando un individuo in salute, non in sovrappeso e soprattutto attivo.
Per i cani più grossi, invece, si può arrivare anche fino a 5-6 pezzi, o 2-3 snack più consistenti. Il trucco – come già anticipato – è spezzettare sempre i biscotti in porzioni più piccole, anche per i cani più grandi. Questo permette di premiarlo e gratificarlo più spesso e a lungo, senza rischiare di ingrassarlo. Naturalmente, se il nostro cane è dieta o ha particoalri esigenze di salute, porzioni e frequenza possono cambiare notevolmente e vanno concordate col veterinario, meglio se esperto in nutrizione.
Quando dare il biscottino al cane

Chiarite le dosi e la frequenza, occorre affrontare la questione "quando". Il biscottino, per Fido, non è solo un gustoso snack da usare con leggerezza, ma ha un significato molto preciso, che lui associa al contesto e ai comportamenti – nostri e suoi – che osserva quando lo riceve. Dargli un biscottino, può infatti avere conseguenze dirette sulla relazione o nel premiare e rinforzare un comportamento, anche involontariamente.
I biscotti possono per esempio essere usati nel classico "rinforzo positivo" durante giochi e percorsi educativi. Un gesto, un compito eseguito bene, una risposta corretta a un'indicazione e arriva il premio. L'associazione è immediata, chiara e anche utile. Può anche essere usato come premio dopo una passeggiata in auto o una visita dal veterinario, così da trasformare un'esperienza potenzialmente stressante in qualcosa di più tollerabile e positivo.
Anche quando dobbiamo lasciarlo per un po' a casa da solo, un piccolo snack può rendere più dolce il momento del distacco (ma attenzione a non creare dipendenza). Ovviamente, un biscotto non deve necessariamente essere visto solo come un premio, ma può essere offerto ogni tanto anche senza un motivo specifico o per rendere più sfizioso e gustoso un particolare momento della giornata. Può persino essere un modo per rafforzare il legame, ma deve restare un'eccezione da usare con cautela, non la norma e assolutamente non un'alternativa ai pasti.
Il consiglio finale è cercare di non dare mai il biscotto al cane solo perché lo chiede o ci fa tenerezza. In questo modo si evita di rinforzare comportamenti insistenti e indesiderati e si mantiene un maggiore controllo sull'utilizzo degli snack come strumento educativo. I biscottini per cani possono essere un premio gustoso e sfizioso che può tornare molto utile nell'educazione, come premietto e per costruire una relazione più solida. Ma come tutte le cose buone, vanno dosati e usati con molta cura.