;Resize,width=638;)
È quando il sole tramonta che per molti animali comincia la vera giornata. Se per noi animali diurni la notte rappresenta il momento del riposo, per tante altre specie l'oscurità è sinonimo di caccia, impollinazione o ricerca del partner. Gli insetti non fanno eccezione e alcune specie o gruppi si sono adattati proprio per muoversi di notte. Falene, lucciole, grilli e tanti altri che a volte possiamo trovare anche in casa, sono tra quelli più attivi di notte, quando ci sono meno predatori in giro, temperature più miti, maggiore umidità e meno competizione per le risorse.
Le falene

Le falene sono le "cugine" notturne delle farfalle e insieme formano l'ordine dei lepidotteri. La differenza tra falene e farfalle, infatti, è soprattutto nel periodi di attività durante la giornata, anche se esistono numerose eccezioni. Ne esistono decine di migliaia di specie, molte con colori spenti o mimetici, altre con disegni e colorazioni spettacolari, come le sfingi o la saturnia del pero (Saturnia pyri), una delle più grandi falene europee.
Molte falene, essendo notturne, si orientano con la luce della luna, per questo le fonti di luce artificiale, come lampioni e le finestre illuminate, possono disorientarle e confonderle facilmente. Si pensa infatti che le luci interferiscano con il loro sistema di navigazione. Ma le falene non si limitano solo a volare durante notte, come le farfalle diurne sono anche impollinatori notturni importantissimi per molte piante che fioriscono di notte.
Le lucciole

Tra tutti gli insetti notturni, le lucciole sono forse le più amate e iconiche. Appartengono alla famiglia dei lampiridi, parte dello sconfinato ordine dei coleotteri, il più vasto di tutti gli insetti. In Italia ci sono numerose specie, che comunicano tra loro emettendo una luce verde-giallo fluorescente. La bioluminescenza avviene grazie a particolari reazioni chimiche che permetto al loro addome di illuminarsi come per magia.
La luce delle lucciole non è però solo uno spettacolo degli spettacoli più belli a cui assistere nelle notti primaverili ed estive, ma un vero e proprio linguaggio. Ogni specie ha un suo "codice luminoso" per comunicare: i maschi volano e lampeggiano per cercare le femmine, che rispondono con segnali propri. Alcune specie hanno anche imparato a imitarne altre per attirarle e mangiarle. Purtroppo, l'inquinamento luminoso delle città e i pesticidi sta mettendo a rischio questi insetti, rendendo sempre più difficile incontrare le lucciole.
I grilli

il "canto" dei grilli è una delle colonne sonore più riconoscibili delle notti d'estate. In realtà, non si tratta di un vero e proprio canto, ma è più come suonare uno strumento. I grilli producono il loro caratteristico "cri cri" sfregando le ali tra loro o suonandole con le zampe, in un comportamento chiamato stridulazione. Ogni specie ha un canto unico, e solo i maschi "cantano", per attirare le femmine o per marcare il proprio territorio.
I grilli sono ortotteri, come le cavallette, e vivono soprattutto tra i prati e l'erba alta, anche se alcuni si sono adattati perfettamente anche in città. Non è così raro sentirli cantare di notte mentre dall'interno di una caditoia in strada o in un crepa nel marciapiede. Lo fanno all'interno di cavità e spazi chiusi perché così il loro canto risuona più forte e può essere ascoltato a distanza maggiore. A volte possono farlo anche in casa e non è così rilassante come ascoltarli in natura e sotto le stelle.
Le zanzare

Se c'è un insetto che non ha bisogno di presentazioni, quello è la zanzara. Attive soprattutto al crepuscolo e durante la notte, le zanzare femmine sono alla ricerca di sangue, necessario per far maturare le loro uova prima di deporle in acqua. E, purtroppo, noi siamo tra le loro vittime preferite, cosa che può trasformare le caldi notti estive in un vero e proprio incubo, sia per le punture che per il loro fastidiosissimo ronzio.
Oltre al fastidio, le zanzare possono purtroppo essere anche vettori di malattie come la malaria, il virus del Nilo occidentale o la dengue, anche se in Italia la trasmissione di queste malattie è ancora limitata e molto rara. Intorno a noi ronzano tante specie diverse, come l'autoctona Culex pipiens – la zanzara comune – e le invasive e più resistenti zanzare tigre, Aedes albopictus. Le tipule, invece, non sono zanzare giganti e sono del tutto innocue.
Le blatte

Ultime non per importanza – ma sicuramente nell'indice di gradimento – ci sono, naturalmente, blatte e altri scarafaggi. Sono insetti notturni e per eccellenza e tendono infatti a evitare il più possibile la luce. Escono dai loro ripari col buio, per andare in cerca di cibo, partner o un posto tranquillo dove deporre le uova o "partorire". Sì, alcune specie di blatte danno all luce piccole blattine già formate. Trovano spesso rifugio anche nelle case, soprattutto in ambienti caldi e umidi come cucine, bagni, cantine e scantinati.
Le blatte sono insetti estremamente resistenti e adattabili e anche per questo hanno conquistato praticamente il mondo intero sopravvivendo anche in ambienti fortemente inquinati o trasformati da noi esseri umani. Possono vivere per settimane senza cibo e persino sopravvivere a livelli di radiazioni che ucciderebbero quasi tutti gli altri animali. La loro presenza, però, è spesso indice di scarsa igiene e può essere associata a rischi sanitari, poiché possono trasportare anche batteri, parassiti e allergeni.